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Dentro Cernobyl: la catastrofe nucleare che ha sconvolto il mondo intero



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Dentro Cernobyl: la catastrofe nucleare che ha sconvolto il mondo intero




La AES(centrali elettriche atomiche)di Chernobyl si trova a nord dell'Ucraina vicino al confine con la Bielorussia e é situata a est della vasta regione Poles'e,sulla riva del fiume Pripyat.

E'una regione quasi completamente piana,con  scarsi rilievi.

Nel Poles'e la densità della popolazione non è alta,prima della costruzione della centrale atomica di Chernobyl era all'incirca di settanta persone per chilometro quadrato.



Alla vigilia della catastrofe in un raggio di trenta chilometri attorno alla centrale vivevano circa centodiecimila persone,delle quali quasi la metà viveva a Pripyat,una piccola città che si trovava a ovest della fascia di sicurezza di tre chilometri attorno alla centrale.

Pripyat era una bella cittadina dove molti anziani volevano trascorrere i loro ultimi giorni ma era molto difficile ottenere il diritto di domicilio,ed è qui dove vivevano i tecnici nucleari di Chernobyl.

Molte furono le cause dell'incidente della centrale che sconvolse il mondo:gli impianti energeticiatomici erano aumentati incredibilmente,la speculazione sul prestigio che ne derivava era gonfiata fino alle stelle,mentre la responsabilizzazione era in calo.

Negli anni ottanta cominciò a cambiare anche la composizione dei quadri degli operatori delle AES:prima vi andavano a lavorare principalmente  gli entusiasti dell'energia atomica,dopo vi irrompeva gente occasionale,attirata più dal prestigio che dai soldi.

Inoltre era vietato rendere pubblico qualsiasi incidente che avveniva nelle centrali atomiche,essi venivano tenuti nascosti anche al governo e agli stessi operatori dell'AES,cosa estremamente rischiosa perchè la mancanza di informazioni riguardo

ad esperienze negative impedisce la prevedibilità di situazioni pericolose.


25 APRILE 1986


In questo giorno la AES di Cernobyl si preparava a fermare il quarto blocco per una manutenzione programmata.

Si era deciso di compiere un esperimento durante l'arresto del blocco,era un esperimento molto pericoloso perchè si escludevano i dispositivi di sicurezza del reattore.

In che cosa consisteva questo esperimento?

Se una centrale atomica improvvisamente resta esclusa dalla rete di alimentazione elettrica,si fermano tutte le apparecchiature,comprese le pompe che inviano acqua di raffreddamento attraverso la zone attiva del reattore atomico.

Tutto ciò porta alla fusione della zona attiva e alla fuoriuscita delle radiazioni.

Per questo,per evitare che ciò avvenga,bisogna produrre energia elettrica che verrà utilizzata nel caso in cui la centrale resti senza corrente.

La produzione di energia elettrica avviene attraverso la corsa massima del turbogeneratore che è molto pericoloso perchè può far esplodere il reattore.

Al quarto blocco iniziò l'esperimento gli operatori atomici commisero degli errori grossolani:disinserirono il sitema di raffreddamento d'emergenza che si poteva utilizzare nel caso in cui la temperatura del nocciolo fosse aumentata e poi disinserirono il sistema di regolazione automatica locale,serviva per mantenere stabile la potenza del reattore.

Una volta disinserito i tecnici non riuscirono a mantenere la potenza del reattore a 1500mwt(megawatt termici)e si abbassò di 30mwt,ad una potenza cosi'bassa il reattore si avvelena rimpiendosi di radioattività.

L'esperimento quindi era andato a monte,si doveva aspettare che il reattore si fosse disintossicato ma i tecnici del quarto blocco volevano continuare.


26 APRILE 1986


I tecnici erano riusciti a far salire la potenza del reattore a 200mwt,ciò nonostante il reattore continuava ad avvelenarsi e gli strumenti per fermare la reattività erano pochi e inferiori.

La situazione si stava facendo drammatica,le pompe di circolazione si stavano surriscaldando,i tecnici decisero di far scendere le barre che avrebbero dovuto regolare le reazioni di fissione ma si fermarono a metà,i canali del reattore si erano deformati e le barre si erano incastrate.

Improvvisamente all'1,23 minuti e 58 secondi ci furono diverse esplosioni,i tecnici non capivano cosa fosse successo,comunque era scoppiato un incendio alla sala macchine e sul tetto.

I pompieri erano già sul posto a spegnerlo.

I tecnici credevano che fosse esplosa una pompa dell'acqua ma in realtà era scoppiato l'intero reattore e ora stava fuoriuscendo una grande quantità di grafite(il combustibile utilizzato nel reattore)e di radiazioni.

I tecnici avvisarono Mosca che una pompa era esplosa e di mandare subito una squadra di tecnici,ma la verità era un'altra,una vera e propria catastrofe nucleare,forse molte persone si potevano salvare se scoprivano che il reattore era esploso.

Improvvisamente quasi tutti i tecnici del quarto blocco si sentirono male,erano neri per via dell'abbronzatura nucleare,perdevano la coscienza e le forze,non riuscivano a vedere bene,dovettero portarli tutti all'infermeria di Pripyat e poi a Mosca dove li sarebbero morti tra atroci dolori per aver preso una quantità mortale di radiazioni.

Anche gli abitanti della città di Pripyat furono molto colpiti,avevano sentito le esplosioni ma non si preoccuparono molto perchè era una cosa che accadeva spesso ma non conoscevano qual'era la vera realtà.

L'incendio fu domato grazie al sacrificio di molti pompieri.

In seguito da Mosca arrivarono alcuni ministri e tecnici specializzati,fecero dei controlli per vedere quali erano le condizioni della centrale e li' scoprirono che il reattore era esploso.


27 APRILE 1986


Si decise l'evacuazione della cittadina di Pripyat,mille e cento autobus portarono via per sempre gli abitanti,gli animali domestici non li portarono via perchè il loro pelo porta un alto livello di radioattività.

In pochi giorni questi animali si misero in gruppi e diventarono randagi,i cacciatori furono costretti a ucciderli tutti perchè erano molto pericolosi,anche gli animali dei contadini che risiedevano intorno alla centrale.

Prima dell'avacuazione arrivò a Pripyat il vice presidente dei soviet dei ministri dell'URSS e tenne una riunione,il  reattore del quarto blocco era distrutto e bisognava sigillarlo,cioè seppellirlo,per diminuire il livello di radioattività costruendo delle incamiciature metalliche in cui inscatolare il blocco e versando duecentomila metri cubi di cemento.

Ma prima di tutto bisognava spegnere l'incendio nucleare che stava emanado una grandissima quantità di radiazioni,si propose di utilizzare l'acqua del fiume ma l'acqua aumenta la reattività.

Venne approvato l'utilizzo della sabbia che è efficace negli incendi nucleari,con l'elicottero;fecero dei calcoli:l'esplosione e la fuoriuscita della grafite aveva creato un cratere profondo 4 metri e dal diametro di 20 metri e in tutto bisognava sganciare 3 o 4 mila tonnellate di sabbia.

Dopo l'evacuazione della città si cominciò a caricare sugli elicotteri la sabbia,bisognava andare sopra la centrale e colpire il reattore a vista.

Si doveva dare il cambio ai piloti e portarli in infermieria perchè si sentivano male e perdevano le forze,dopo alcuni giorni si riusci'finalmente a spegnere l'incendio.

Per tutta l'area attorno al blocco erano stati proiettati dall'esplosione grafite radioattiva e frammenti di combustibile.

L'AES di Cernobyil acquistò tre manipolatori per la raccolta del combustibile e della grafite.

Purtroppo però non poterono essere utilizzati perchè funzionavano solo su una superficie piana,e a Cernobyl c'erano dovunque ammassi di rovine.

In conclusione toccò raccogliere combustibile e grafite con le mani.

Questo è un esempio significativo che la tecnologia non aveva progettato macchine in grado di sostenere campi di radiazioni cosi'alti e per questo si è dovuto ricorrere al sacrificio di vite umane che venivano mandati ai lavori di decontaminazione con i più letali livelli di radiazioni.

Intanto Mosca provvedeva all'invio urgente a Cernobyl di quantità massiccie di tecnologia specifica e di materiali.

Da ogni parte arrivavano distributrici di calcestruzzo,gru,pompe per calcestruzzo,mezzi di trasporto e altri materiali da costruzione ma ben presto tutte queste macchine si fermavano,cioè non funzionavano più per via delle radiazioni.

Sempre a Mosca arrivavano molte telefonate da parte di cittadini che volevano andare a Cernobyl per fare volontariato,naturalmente la maggior parte non immaginava quale tipo di lavoro li aspettasse.

In seguito venne costruito il sarcofago,una copertatura completa del reattore con cemento e ferro,fatta a piramide gradonata per la quale vennero utilizzate più di 3000 tonnellate di cemento e più di 10000 metalli.

Altri 100.000 metri quadrati di cemento furono utilizzati nel terreno circostante alla centrale per ridurre il livello di radioattività.

Il peso complessivo della struttura è aumentato al punto che il tetto pesa più di 2700 tonnellate e potrebbe cedere da un momento all'altro.

Ma anche le pareti della copertura risultano danneggiate:sono stati individuati circa 1000 metri quadrati di buchi e crepe dai quali fuoriescono gas ed acqua radioattiva.

Dentro il reattore ci sono ancora 400 kg di plutonio,oltre 100 tonnellate di combustibile nucleare e centinaia di metri cubi di detriti che rimarranno radioattivi per 10000 anni. Il sarcofago è stato progettato per resistere 30 anni,per questo è in atto un progetto per rafforzare la struttura.

L' unica possibilità proposta è quella di costruire un secondo contenitore cubico che racchiude il primo contenitore.

Il costo è di 1.6 miliardi di dollari e la sua durata nel tempo non supera i 100 anni.

La centrale di Cernobyl continua a funzionare,dapprima la centrale era stata costruita per scopi bellici poi è stata convertita per la produzione energetica civile.

Nella centrale sono presenti 4 reattori nucleari:il primo è chiuso,il secondo è disattivato a caua di un incendio,il terzo è in funzione e infine il quarto è esploso nel 1986.

Oggi nella centrale lavorano più di 5000 operai,vengono attirati con la prospettiva di un doppio guadagno,in seguito,però,capiscono il rischio personale che corrono e quindi se ne vanno.


CONSEGUENZE DEL DISASTRO DI CERNOBYL


Dal reattore si è sprigionata una grande nube radioattiva,200 volte superiore alle esplosioni di Hiroscima e Nagasaki messe insieme.

Nei giorni successivi si sprigionò una seconda nube radioattiva che contaminò molte zone della Russia,Bielorussia e dell'Ucraina.

In seguito raggiunse diversi paesi europei tra i quali l'Italia,la Turchia,la Francia,l'Irlanda e inoltre gli effetti contaminanti della nube sono stati registrati anche in Cina,Giappone e negli Stati Uniti.

Il 16 settembre 1999 sul Gran Sasso è stato trovato del cesio 137,elemento radioattivo di origine artificiale che si è depositato al passaggio della nube radioattiva di Cernobyl.

I morti per cause direttamente collegate all' esplosione di Cernobyl sarebbero finora 7000,mentre il numero totale dei morti conseguenti al proarsi delle radiazioni potrebbe aggirarsi attorno alle 200000 unità e durare gran parte del prossimo secolo.

Nei paesi maggiormente colpiti dalle radiazioni è stato registrato un notevole aumento dei casi di leucemia e di cancro della tiroide(ghiandola endocrina posta nella parte anteriore del collo,che produce un ormone che favorisce il metabolismo basale dell'organismo)nei bambini.

Secondo uno studio dell'UNICEF(fondo delle nazioni unite per l'infanzia),il 75% dei bambini delle zone contaminate soffrono di depressione cronica.



I maggiori esperti mondiali si sono riuniti a Ginevra e hanno steso un triste bilancio:a causa delle radiazoni si continuerà a morire per buona parte del prossimo secolo,anche perchè terreno ed acqua di una vasta fetta dell'Ucraina continuano ad essere pesantemente contaminati.


COSA SI PUO' FARE?


Delle varie vittime umane che hanno subito gli effetti della radioattività si stanno occupando le più importanti organizzazioni internazionali,ma purtroppo gli effetti sull'ambiente sono irrevocabili.

Quello che si deve fare,ora,è evitare che un simile disastro si ripeta.

Il problema sta nel fatto che molti paesi utilizzano ancora oggi le centrali nucleari per motivi economici(per esempio in Ucraina sono dislocate diverse cantrali nucleari che forniscono circa 1/3 dell'energia elettrica totale).


Sono trascorsi 14 anni dalla catastrofe di Cernobyl e nel cimitero di Mitino dove si trovano le tombe dei pompieri e dei tecnici atomici:26 in tutto.

Morirono tra atoci dolori perchè i loro corpi erano altamente radioattivi e per questo furono sepolti in bare zincate e sigillate e i loro corpi non potranno mai ritrasformarsi in polvere.

Comunque la loro morte ha risvegliato la gente,almeno un poco si è smossa dal letargo,dalla cieca obbedienza e dal grigio eseguire.

Chiniamo la testa davanti a loro,agli eroi e ai martiri di Cernobyl,anche se alcuni di loro hanno sbagliato,comunque ci hanno fatto comprendere l'impotenza dell'uomo di fronte a ciò che l'uomo stesso crea,nella sua presunzione di onnipotenza.























































































































































































































































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