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IL CONFLITTO FRA ISDRAELE E PAESI ARABI
il conflitto che oppone arabi palestinesi ed ebrei isdraeliani ha come posta in gioco il territorio dell'antica Palestina stretto tra la penisola del Sinai e della Giordania.
Nel 1947 l'Onu approva un piano di spartizione del territorio palestinese che prevede la creazione di due stati uno ebraico e uno arabo e l'internalizzazione del territorio di Gerusalemme posto sotto il controllo dell'Onu.
La proposta è approvata dagli ebrei e sostenuta dal governo sovietico e americano ma è però respinta dagli arabi (egitto Iraq Siria Libano . )
Nel maggio del 1948 il consiglio nazionale ebraico preseduto dai David Ben Gurion proclama la nascita dello stato d'Israele, la lega araba reagisce subito ma le sue truppe vengono fermate dall'esercito israeliano che allarga il territorio dello stato ebraico aggiungendo la parte occidentale di Gerusalemme.
Nel giugno del 1949 un accordo bilaterale prevede l'assegnazione della regione a ovest del giordano alla Giordania,la fascia di Gaza all'Egitto e il resto del territorio allo stato di Israele.
Nel 1956 gli israeliani occupano l'intera penisola del Sinai per assicurarsi la navigabilità del canale di Suez.
Il conflitto a cui erano interessati anche i governi di Londra e di Parigi si conclude con la restituzione della penisola del Sinai all'Egitto in cambio dell'apertura del canale alle navi israeliane.
Nel 1967 Israele ottiene l'appoggio del governo statunitense gli arabi sono sostenuti dall'urss.
In seguito a continui attacchi ai villaggi israeliani Israele attacca la Siria.
Poco settimana dopo Egitto Giordania e Iraq concludono un patto di alleanza e mobilitano parte delle loro truppe verso il Sinai. Israele con un improvviso raid aereo distrugge l'aviazione egiziana costringendo dopo solo sei giorni i paesi arabi ad accettare pesanti condizioni di pace:l'Egitto deve rinunciare al Sinai, la Siria al Golan la Giordania alle regioni a ovest del giordano.
Nell'ottobre del 1973 scoppia un ulteriore conflitto tra Israele e i paesi arabi.
Per porre fine agli insediamenti israeliani Egitto e Siria colpiscono le regioni del canale di Suez e del Golan nel giorni del Kippur massima festività ebraica. Il governo di Tel Aviv decide di sottoscrivere gli accordi proposti dall'onu e dalla due superpotenze che prevedono ritiri parziali degli israeliani dal Sinai.
I paesi arabi si schierano con l'Egitto e la Siria e contro il mondo occidentale e riducono le esportazioni di petrolio.
Accordi Camp David: settembre 1978 sottoscritti grazie alla mediazione del presidente statunitense sectiuner tra il primo ministro israeliano Beghin e il presidente egiziano Sadat: essi prevedono cessione del Sinai all'Egitto, autonomia di Gaza e della Cisgiordania e la creazione di uno stato palestinese.
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