IL RISORGIMENTO

Sorgono 5 problemi:

Problema politico à limitata classe dirigente à uniformare e accentrare

Problema economico à abolito il protezionismo à differenze nord/sud

Problema amministr. à istruzione obbl; legge Rattizzi; leva militare obbligatoria; abolita la convertibilità obbligatoria (1867) à inflazione; tassa sul macinato (1868)

Problema del brigantaggio

Questione romana à rapporto tra Chiesa e Risorgimento à cristiano non si oppong.

Garibaldi fermato dall'esercito francese

Capitale Firenze

III Guerra di indipendenza:

Bismarck provoca Austria per levarli dall'Italia, vince e fa annettere il veneto all'Italia

Garibaldi tenta di conquistare Roma

Generale periodo di tranquillità

Crolla l'impero di Napoleone à Roma perde il suo alleato

Garibaldi entra in Roma à Pio IX si dichiara prigioniero e fa sembrare tutto un sopruso

Leggi delle guarentigie à Chiesa sotto Stato à Papa rifiuta

La destra storica cade sul problema della nazionalizzazione delle ferrovie

Governa la sinistra storica, che non è una sinistra marxista, ma è una sinistra liberale

à in questo periodo l'Italia si evolve, cambia, migliora; viene accelerato lo sviluppo

Per la modernizzazione del paese ci sono 3 riforme:

Riforma dell'istruzione

Suffragio universale, ma con requisiti

Abolizione della tassa sul macinato.

Triplice alleanza ( Austria, Germania)

à politica protezionistica

à molti appalti statali

Nasce il Partito Socialista italiano; al suo interno c'è un gruppo di intellettuali borghesi (Turati à La critica sociale; Fratelli Trebes à Manuali del lavoratore)

L'altro grande partito italiano era il Partito Cattolico à non partecipano allo stato.

L'Italia colonizzatrice conquista Massawa

Forte sviluppo dell'economia grazie al dazio protezionistico à al sud però crisi per i prodotti basati sull'esportazione perché altri stati attuano il protezionismo

A Milano nasce la 1^ Camera del lavoro composta dal Collocamento e dalla Borsa del lavoro.

Nelle camne c'è la Lega e la corporativa agricola

Crispi, in accordo col re Umberto I pratica un politica di accentramento:

Comune diventa esecutore diretto degli ordini che arrivano da Roma

Riconosce il diritto di sciopero

Riforma del codice penale:

Abolisce la pena di morte

Arresto preventivo

I Colonia Eritrea

In realtà politica coloniale infruttuosa perché non ci sono possibili sbocchi economici

à per questo cade il governo Crispi e sale al potere Giolitti

à per questa politica coloniale infruttuosa cade il governo Crispi e sale al potere Giolitti

Sale al Governo Giolitti à giovane, non ha partecipato all'unità, così non ha pregiudizi.

È un liberale, un moderato

Alcune manifestazioni à Fasci siciliani, cavatori di marmo della Lunigiana à isola, non interviene.

Scandalo della Banca Romana à prestare denaro alle imprese edili senza garanzie.

Prosegue politica di accentramento

Reprime i moti in Sicilia e Toscana à coalizione fra tutte le forze oppositrici

Dichiarato fuorilegge il partito Socialista

Crispi si dimette à Di Rudinì che si lega molto al Re Umberto I

Questa situazione viene rifiutata da tutta l'opposizione à c'è un periodo molto teso

Rivolta a Milano in conseguenza dell'aumento del prezzo del pane

à forte repressione da parte di Bava Beccarsi, repressione fatta prima che la rivolta fosse realmente avvenuta.

Di Rudinì è costretto a dimettersi à Pelloux contro l'opposizione guidata da Giolitti che pratica l'ostruzionismo.

Nuove elezioni à al Governo Saracco, un moderato

Assassinato Umberto I per vendetta

Gli succede Vittorio Emanuele II che con l'appoggio di Giolitti attua la repressione deli oppositori e la collaborazioni tra tutte le parti interne