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LA GERMANIA IMPERIALE



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LA GERMANIA IMPERIALE

Ø    economia:

La fase di espansione dell'economia tedesca culmina nel 1910, mediante l'affermazione della Germania come la maggiore potenza economica europea. L'industria tedesca si concentrava nei settori della meccanica, chimica, tessile, elettrica.

Tuttavia gli ultimi anni del governo i Bismarck, coincisero con la 'grande depressione'. In quest'ultimo periodo Bismarck accetto le richieste di un'espansione coloniale da parte dei settori industriali e commerciali tedeschi. I territori occupati furono:

Togo e Camerun (Africa occidentale);



Uganda e Mozambico (Africa orientale);

Nuova Guinea e arcipelago 'Bismarck' (oceano Pacifico).


Ø    politica:

Governo di Bismarck:

La Germania era composta da 25 Stati, presieduti da un governo centrale: il cancelliere, l'imperatore e lo stato maggiore avevano totalmente nelle proprie mani il potere imperiale. Il Parlamento non esercitava nessun controllo, e ciò impedì una partecipazione politica da parte della classe dirigente tedesca. Non di maggiore importanza era il Consiglio federale, costituito dai rappresentanti degli Stati.


Bismarck realizzò un'intesa, di tipo conservatore, tra le classi dominanti del periodo: gli Junker (aristocrazia agraria) e gli industriali. Tale alleanza si era consolidata grazie all'esito favorevole delle guerre e il raggiungimento dell'unità nazionale.


I partiti che Bismarck si trovava a contrastare erano:

Partito nazional-liberale: Fu l'unico ad essere egemonizzato dal cancelliere.

Partito socialdemocratico: La lotta repressiva di Bismarck nei confronti degli operai tedeschi prevedeva contemporaneamente leggi che impedivano la libertà di stampa, di riunione, ecc. e leggi di difesa sociale (assicurazioni, previdenze per la vecchiaia, ecc.). Tale atteggiamento paternalistico e allo stesso tempo autoritario aveva come scopo quello di subordinare la classe operaia all'interno dello Stato e sottrarle l'egemonia del partito.

Centro: Era il partito cattolico, avverso sia alla politica accentratrice della Prussia, sia  alla politica bismarckiana. Tra il 1872 e il 1879 Bismarck conduce nei confronti dei cattolici una cosiddetta 'battaglia per la civiltà', dipingendo il partito di Centro come una forza nemica dello Stato. Tuttavia il cancelliere, preoccupato davanti all'avanzamento del partito socialista, preferì rinunciare a tale lotta ed allearsi con i cattolici.


Il sistema di alleanze di Bismarck:

Bismarck promosse in Europa una politica di stabilità e conservazione. Per mantenere la pace e raggiungere il pieno controllo tedesco della diplomazia del continente, egli elaborò un sistema di alleanze allo scopo di impedire alla Francia di occupare una posizione di egemonia ed isolarla rispetto a tutte le altre potenze europee.


(1873) patto dei tre imperatori: Germania + Austria + Russia

Tuttavia questo sembrava essere molto fragile a causa dei contrasti tra l'Austria e la Russia nei Balcani. La Russia prevale rispetto alla Turchia, e ciò causa una camna in favore della Turchia, in cui minaccia di intervenire anche l'Austria.

Per evitare lo scontro, Bismarck promuove un congresso internazionale:

il congresso di Berlino (1878)

x

Russia: le vennero tolti gran parte degli acquisti politici e territoriali precedentemente ottenuti; ciò provocò l'astio dello zar nei confronti della Germania, e porterà all'alleanza della Russia con la Francia.

Turchia: dominio sul controllo della penisola balcanica, tranne che:



Bulgaria

Serbia  indipendenza

Montenegro

Romania

Austria: occupa militarmente la Bosnia e l'Erzegovina;

Inghilterra: ottiene l'isola di Cipro (posizione strategica per l'accesso al Mediterraneo orientale);

l'Italia non ottiene nulla.


(1879) duplice alleanza: Germania + Austria


(1887) Trattato di contro-assicurazione: Germania + Russia

Stipulato all'insaputa dell'Austria, sanciva la neutralità della Russia in caso di attacco della Francia, mentre la Germania si impegnava a controllare la propria espansione sui Balcani.


Le dimissioni di Bismarck erano state provocate sia dall'attrito presente tra l'imperatore e il cancelliere, sia dalle pressioni esercitate dagli industriali che reclamavano una politica di espansione economica e territoriale.



Dopo Bismarck: il Kaiser Guglielmo II

Con il nuovo governo venne meno l'attività mediatrice del Cancelliere.

La politica dell'imperatore era invece basata sull'aspirazione di creare in Europa una grande area dominata dalla Germania.

Simbolo di questo programma è la costruzione dell'Orient-Express che collegava Vienna a Costantinopoli.

Tale politica era vista in modo favorevole dall'opinione pubblica, che si nutriva di orgogli e odi nazionalistici. Tali sentimenti coinvolgevano tutti gli strati della popolazione, tanto che si è parlato di un 'blocco sociale dell'imperialismo'.


Ø    politica estera:

Europa:

(1901) duplice alleanza: Francia + Russia. In questo modo viene meno il Trattato di contro-assicurazione, e per la Germania si prospettano due fronti di guerra.

Guglielmo decise di costruire una flotta navale in grado di distruggere quella inglese, e fu irremovibile anche davanti alle proposte dell'Inghilterra di addivenire ad un accordo.

resto del mondo:  (1902) ente concordiale: Francia + Inghilterra. Questa intesa regolava gli interessi coloniali delle due nazioni in Africa.







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