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La riforma protestante

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La riforma protestante



Carlo V venne eletto imperatore grazie all'appoggio, ato lautamente, dei banchieri di Anversa, secondo il protocollo introdotto dalla Bolla d'oro di Carlo IV.


Carlo V sconfisse Francesco I re di Francia, suo rivale per la corona di imperatore, e venne incoronato a Bologna da Papa Clemente VII.



Pretesto da cui scaturì la riforma




Papa Leone X, alla ricerca di fondi per la costruzione di San Pietro, aveva accettato di conferire, dietro amento, ad Alberto di Hohenzollern il titolo di Arcivescovo di Magonza e nello stesso tempo, per raccogliere l'ingente somma richiesta, gli aveva affidato l'appalto per la vendita delle indulgenze nei territori tedeschi.

Questa pratica si basava sull'idea che esistesse un tesoro di meriti accumulato da Maria e dai Santi, a cui la Chiesa poteva attingere per rimettere le pene ai peccatori pentiti e ai loro parenti in purgatorio, ovviamente ando ingenti somme.


Lutero condannò questa pratica perché:


_ Era convinto che le indulgenze non esistessero;

_ Affermava che anche se fossero esistite, il Papa non avrebbe avuto il diritto di venderle;

_ Secondo lui e per come interpretava lui le sacre scritture (che era comunque il modo giusto), il Papa non aveva il potere di assolvere dai peccati i defunti, ma solo di rimettere le pene da lui inflitte.


Lutero affisse sulla porta della chiesa del castello di Wittemberg le famose 95 tesi contro il formalismo della Chiesa.


Svolse un'intensa attività di approfondimento dottrinale e di proanda, rivolgendosi soprattutto ai nobili tedeschi e all'imperatore stesso, chiedendo che questi si impegnassero per promuovere un riforma della Chiesa.


Lutero fu condannato dal Papa, e per tutta risposta bruciò in piazza la bolla papale di condanna.

Per questo gesto fu interrogato e condannato anche dalla Dieta di Worms e perciò gli venne intimato di lasciare l'impero, ma Federico di Sassonia si schierò dalla sua parte, difendendolo e permettendogli di restare in Germania sotto la sua protezione.


Vi fu una rivolta di contadini guidati da un certo Munzer (1490 - 1525), che voleva estremizzare le idee di Lutero, sostenendo che i fedeli potevano autogestirsi e chiedendo una rottura totale con la gerarchia ecclesiastica.

Lutero però, che in realtà non voleva provocare grandi rivoluzioni, spinse i principi tedeschi a massacrare i rivoltosi, cosa che questi fecero ben volentieri, per evitare sconvolgimenti dell'ordine sociale.

Circa centomila morti.



Lutero ricevette l'appoggio dei principi tedeschi perché:


_ Voleva sconvolgere le gerarchie ecclesiastiche, ma non quelle sociali;

_ La Chiesa portava via molto denaro sotto forma di decime e tasse, e inoltre possedeva molte terre in Germania;

_ Con l'esclusione della Chiesa dal controllo territoriale ed economico di questi territori, avrebbero potuto impossessarsene loro, aumentando i propri guadagni;

_ Acquisendo il controllo della Chiesa 'nazionale'/ interna, avrebbero potuto controllare anche i credenti.


Furono detti protestanti perché:


_ Questi principi luterani fecero una protesta contro il divieto, a loro imposto dalla Chiesa di Roma, di autogestirsi.


Questi principi protestanti si unirono in una lega detta 'Lega di Smalcalda'.


Concilio di Trento (Controriforma).

Carlo V cercò un punto di incontro tra cattolici e protestanti, ma al Concilio predominarono gli integralisti (Carafa) sostenuti dal Papa rispetto ai moderati che volevano trovare un compromesso (Erasmo da Rotterdam), e sul documento finale furono ribaditi i dogmi cattolici con un accenno di ammissione riguardo la non legittimità della vendita delle indulgenze.


Carlo V alleatosi col Papa, dal quale voleva farsi incoronare, sconfisse la Lega di Smalcalda e occupò Wittenberg, con la motivazione formale di voler preservare l'unità religiosa dell'impero, che i protestanti mettevano a rischio.


Mentre Carlo V si trovava nel periodo di massima potenza, i principi luterani si allearono con Enrico II re di Francia.


Carlo V abdicò a favore del

_ lio Filippo II: Sna, Paesi Bassi, colonie, Milano e Napoli,

_ fratello Ferdinando: Corona Imperiale, Austria, Boemia, Ungheria e Moravia,

in modo che si potessero dividere i tre grossi problemi che minacciavano l'Impero:

_ uno interno: i Protestanti;

_ uno da ovest:     Enrico II di Francia, che voleva impossessarsi della corona imperiale;

_ uno a est:    i Turchi che dominavano il mediterraneo e che attraverso i Balcani arrivarono perfino a saccheggiare Vienna.


Carlo V stipulò la Pace di Augusta con i protestanti (cuius regio eius religio), secondo cui l'adozione della religione protestante poteva avvenire a discrezione di ogni principe.


Protestantesimo: Germania del nord, Danimarca, Sa.

Calvinismo:   Svizzera, Olanda, Inghilterra, Scozia, Francia sud - occidentale.


Carlo V stipulò anche la pace con la Francia.



Inizia la rivolta dei Paesi Bassi, una delle regioni più ricche d'Europa (commercio e banche), che garantivano a Filippo II forti entrate fiscali, e che chiedevano l'indipendenza economica e politica.

Filippo II fu così crudele che calvinisti e cattolici olandesi si allearono contro i cattolici snoli, scongendoli.




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