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RECENSIONE "MAGELLANO" di Stefan Zweig

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RECENSIONE "MAGELLANO"

di Stefan Zweig



AUTORE: Stefan Zweig

TITOLO:   Magellano

CASA EDITRICE: Biblioteca Universale Rizzoli (BUR)

EDIZIONE: Giugno 2006


STEFAN ZWEIG :


Nasce a Vienna il 28 Novembre del 1881, appartenente ad una famiglia della grande borghesia ebraica. Studia filosofia all'università di Vienna dove si laurea nel 1904. Fu un grande umanista e viaggiò per tutta Europa. Insieme a romanzi e a racconti scrivi anche biografie d'importanti personaggi europei, tradotti in 50 lingue. Zweig muore suicida il 22 febbraio 1942 a Rio de Janeiro.



RIASSUNTO:

La storia narra dell' impresa più importante del secolo, ossia la circumnavigazione del globo da parte di un giovane capitano:Magellano è un giovane soldato al servizio della sua patria il Portogallo, piccola nazione europea ma con un ampio dominio coloniale nelle Indie e nelle cosiddette Isole delle Spezie. Magellano partecipa attivamente alla conquista di questi luoghi e, infatti, è segnato con cicatrici dalle battaglie da lui combattute nell'estremo oriente. Egli dopo il rifiuto delle sue richieste da parte del sovrano, re Manuel I, conosce Faleiro con lui mette a fuoco l'idea di una possibile circumnavigazione del globo e quindi l'esistenza di un passaggio tra Oceano Atlantico e Pacifico. Il protagonista sapendo di non potersi rivolgere al suo sovrano decide di chiedere aiuto alla Sna governata da Carlo V. Così Magellano recatosi a Siviglia, dopo aver trovato alcuni agganci si reca alla Casa de Contrataciòn ufficio incaricato di ascoltare le idee dei marinai e se necessario di finanziare le loro imprese; così il protagonista viene ascoltato e la sua idea è accolta in modo entusiasta da un cardinale, il più grande antagonista di Colombo. Inseguito Magellano viene ascoltato dallo stesso Carlo V che, entusiasta della sua idea, accetta di finanziare la sua spedizione; così il 10 agosto 1519 Magellano e la sua flotta composta dalla Victoria, dalla San Jago, dalla Concepcion, dalla Trinidad e dalla Sant'Antonio lasciano il porto fluviale di Siviglia per dirigersi verso la loro sconosciuta meta.



L'impresa è stata studiata dallo stesso Magellano in ogni minimo particolare, poiché sulle navi bisogna carica tutto quello necessario per una spedizione che potrebbe durare anche alcuni anni, per questo il protagonista sapendo che non sempre sarà possibile effettuare rifornimento controlla per filo e per segno il contenuto delle stive. Lasciata la Sna, dopo numerosi giorni di viaggio, la flotta arriva in prossimità delle coste brasiliane e subito l'ammiraglio Magellano la conduce verso sud verso quel passaggio, da lui studiato sulle sectiune. Arrivati ad un'ampia insenatura il comandante, credendo di essere giunto al Paso, manda in esplorazione due navi ma si scopre che quell'insenatura è dovuta alla foce di un enorme fiume; così tutte le certezze di Magellano vengono a mancare. I capitani delle altre navi non sentendosi abbastanza considerati e stufi di questa incertezza tradiscono Magellano impossessandosi di tre delle cinque navi ma lui, con un colpo da maestro, riesce a capovolgere la situazione e condanna così a morte uno dei capitani. Tutto questo avviene nella piccola baia di san Julian, luogo scelto dall'ammiraglio per svernare poiché la latitudine elevate non permette la navigazione in quella stagione. All'inizio della primavera riprende la navigazione ma senza la San Jago distrutta durante una tempesta. Si raggiunge un canale costituito da imponenti scogliere e Magellano manda in esplorazione lungo le biforcazioni di questo le sue navi; dopo cinque giorni eccole ritornare il passaggio è stato trovato, il canale conduce all'altro Oceano. La gioia della scoperta viene però interrottà dalla notizia del mancato ritorno della Sant'Antonio, la più grande delle navi, subito si cerca in ogni canale e insenatura ma non vi è traccia della nave, Magellano capisce così che la nave ha disertato e sta ritornando in patria. L'attraversata  del Pacifico si dimostra più lunga e i difficoltosa del previsto e Magellano si trova a fare i conti con il più grande nemico dei marinai la Fame. Molti marinai muoiono per questo ma molto altri possono vedere finalmente, le isole indiane e Magellano dimostra così la possibilità della circumnavigazione del globo.

La gioia tra l'equigio è immensa e finalmente si può sbarcare a terra; gli indigeni di questa terra sono colpiti dei doni portati dagli occidentali e, inoltre, si convertono e sono battezzati. Magellano arriva poi a Cebu isola il cui sovrano ha già avuto a che fare con gli snoli. A causa dell'insurrezione di una piccola isola vicino Cebu Magellano organizza una spedizione contro la popolazione, questa è l'unica scelta impulsiva dell'ammiraglio, e si dimostra anche quella fatale. Gli snoli sbarcati sull'isola si scontrano con la popolazione locale; molti di loro vengono uccisi tra i quali lo stesso Magellano e i superstiti sono costretti alla fuga. Lasciata Cebu dopo un imboscata, le tre navi giungono alle tante desiderate Isole delle Spezie. Le navi si possono preparare così al rientro in patria ma l'equigio è troppo poco per governare tra navi e una di queste viene così bruciata. Solo la Victoria riesce a raggiungere Siviglia dopo essere sfuggita ai portoghesi che avevano l'ordine di catturare le navi di Magellano e che avevano catturato in precedenza la Trinidad. Il merito non solo viene tolto a Magellano ma viene attribuito a quegli uomini che avevano disertato con la Sant'Antonio e che avevano appoggiato la diserzione nella baia di san Julian. Nemmeno le ultime volontà lasciate da Magellano nel suo testamento verranno eseguite, poiché nel frattempo sono morti tutti i suoi eredi.  



CONTESTO STORICO

La vicenda è da collocarsi nel XVI secolo, in questo periodo per permettere il commercio delle costosissime spezie si cercano vie commerciali più rapide verso le indie. In questo periodo i portoghesi volevano la supremazia sulle rotte per l' India .Magellano crede che la via che lui scoprirà sarà la più utilizzata in assoluto ma questo è del tutto falso poiché la circumnavigazione del globo e l'arrivo in oriente attraverso lo stretto di Magellano non sono di certo le più rapide e infatti non verranno più utilizzate. Rimangono frequentatissime invece le vie aperte da Vasco de Gama e dai portoghesi circumnavigando l'africa evitando cosi il passaggio obbligato dall' Arabia Felix ,territorio musulmano.


PERSONAGGI

Il personaggio principale in assoluto è  Fernao de Magalhaes italianizzato Ferdinando Magellano ( 1480-l521). Della sua vita prima dell'arruolamento non si sa nulla come d'altronde della sua descrizione fisica, infatti, essa ci descrive soltanto un uomo segnato dalle cicatrice delle battaglie combattute. La cosa più interessante di questo personaggio è assolutamente il carattere. Egli viene descritto come un uomo paziente, riflessivo, calcolatore, ingegnoso,furbo ma anche coraggioso,forte e molto religioso; per tutta la narrazione queste sono le caratteristiche che definiscono Magellano.

L'unico momento in cui si esprime la sua impulsività è il momento che decreterà anche la sua morte. Magellano ordina una repressione  contro gli indigeni che avevano offeso la corona snola ma questo costerà a Magellano la sua stessa vita. Un altro personaggio da ricordare è Pigafetta, un giovane fedele a Magellano che inesperto in mare si occupa di redigere tuuti gli eventi che accadono durante il viaggio.

Uno degli antagonisti principali è il re portoghese Manuel I che ostacola in tutti i modi la spedizione di Magellano e che ordina dopo la sua partenza la cattura delle sue navi.Insieme a Manuel I si possono considerare antagonisti anche quei comandanti snoli che hanno dato vita all'ammutinamento contro Magellano.

Carlo V invece aiuta molto il protagonista facendosi promotore della sua impresa e aiutandolo davanti alle difficoltà della preparazione del viaggio.



GIUDIZIO PERSONALE


Personalmente questo libro mi è piaciuto molto sia per il modo in cui è scritto poiché, nonostante le citazioni in snolo e latino, la lettura risulta molto scorrevole. Mi ha fatto molto pensare il ruolo del papà nella spartizione dei territori tra Sna e Portogallo poiché con le sue decisioni ha evitato un conflitto violento e m ha fatto riflettere anche la posizione acquisita dai popoli islamici sulle rotte per l' india cioè il loro divieto di transito per navi europee quindi cristiane che porta a riflessioni più che mai attuali.




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