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IL RAPPORTO GIURIDICO

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IL RAPPORTO GIURIDICO


relazione tra 2 o più soggetti nell'ambito della quale uno o più soggetti assumono DIRITTI (DIRITTO SOGGETTIVO) o comunque si collocano in una situazione attiva e l'altro assume prevalentemente OBBLIGHI (DIRITTO OGGETTIVO) in quanto inserito in una situazione passiva perché subisca la tutela della parte attiva.

Soggetto attivo è colui a cui l'ordinamento giuridico attribuisce il potere (o diritto soggettivo);

Soggetto passivo è colui a carico del quale sta il dovere



Terzo chi non è parte o non è soggetto di un rapporto giuridico; regola generale è che il rapporto giuridico non produce effetti né a favore né a danno del terzo.

Il rapporto giuridico non è che una ura di una categoria più ampia: la situazione giuridica. La norma giuridica prevede fattispecie a cui annette determinate conseguenze giuridiche.


SITUAZIONI SOGGETTIVE ATTIVE

È un complesso di POTERI GIURIDICI che vengono riconosciuti al titolare della situazione attiva per agire in tutela del proprio interesse. Si caratterizza perché tendenzialmente è destinataria di diritti e poteri che sono prevalenti rispetto ad obblighi e doveri (quindi non si esclude la presenza di obblighi e doveri nel soggetto attivo) questo perché la tutela non si orienta prevalentemente verso una parte ma tendenzialmente è in maniera maggiore verso la parte attiva.

o  Diritto soggettivo potere di agire giuridicamente nel proprio interesse, quindi si realizza la più ampia protezione dell'interesse del singolo al quale al tempo stesso, si riconosce una situazione di libertà;

o  Potestà potere attribuito al soggetto di agire a tutela dell'interesse altrui;

o  Facoltà potere di escludere altri dal godimento della cosa in cui si sostanzia il diritto di proprietà;

o  Status si ricollega alla qualità di una persona in quanto cittadina, per cui alcuni diritti ed alcuni doveri sono riconducibili direttamente ad essa;

o  Aspettativa è un interesse preliminare del soggetto, tutelato in via provvisoria e strumentale, ossia quale mezzo al fine di assicurare la possibilità del sorgere dei diritti;

o  Diritto potestativo attribuisce al titolare il potere di incidere con un'attività positiva, sul patrimonio di un altro soggetto senza che esso si possa opporre.

L'esercizio del diritto soggettivo deve essere distinto dalla sua realizzazione, che consiste nell'attuazione, nella soddisfazione dell'interesse protetto. La realizzazione dell'interesse può essere spontanea o coattiva:quest'ultima si verifica quando occorre far ricorso ai mezzi che l'ordinamento predispone per la tutela del diritto soggettivo.

o  DIRITTI ASSOLUTI: garantiscono al titolare un potere che egli può far valere verso tutti (erga omnes):

diritti reali: i diritti su una cosa. Essi attribuiscono al loro titolare una signoria, piena (proprietà) o limitata (diritti reali sulla cos altrui), su un bene. Gli altri soggetti devono astenersi dall'impedire il pacifico svolgimento di quella signoria. Ciò perché l'interesse del soggetto è quello di conservare un bene che egli ha;

diritti della personalità: (diritto all'immagine, al nome,ecc.).

o  DIRITTI RELATIVI: assicurano un potere che il soggetto può far valere solo nei confronti di una determinata persona il quale è tenuto a una determinata condotta:

Diritti di credito: oggetto è il servizio, l'interesse del titolare del diritto si soddisfa attraverso la realizzazione dell'attività del soggetto passivo. Il servizio è prescrittibile.

Quando una norma disciplina un rapporto fra il cittadino ed una Pubblica Amministrazione, il rapporto che ne discende si conura come giuridico, con correlazione e reciprocità di diritti soggettivi e di obblighi. In taluni casi l'osservanza di una disposizione viene ad interessare determinati individui non più genericamente quali cittadini, bensì specificamente come portatori di interessi coinvolti dall'azione pubblica. In questi casi al privato viene riconosciuto uno specifico potere di controllo della regolarità dell'azione pubblica ed un potere di impugnativa degli atti eventualmente viziati. La situazione giuridica dei portatori di tali interessi qualificati viene definita come "interesse legittimo". Gli art.241 e della costituzione garantiscono la tutela giurisdizionale degli interessi legittimi, e l'art. 103 specifica gli organi ai quali è affidata tale tutela.

SITUAZIONE SOGGETTIVE PASSIVE

o  Dovere che incombe su tutti come rovescio della ura del diritto assoluto;

o  Obbligo: cui è tenuto il soggetto passivo di un rapporto obbligatorio, a cui fa riscontro nel soggetto   attivo la pretesa, ossia il potere di esigere il comportamento;

o  soggezione: che corrisponde al diritto potestativo.

o  Delle situazioni passive innanzi considerate si deve nettamente distinguere la ura dell'onere. Questa ura ricorre quando ad un soggetto è attribuito un potere, ma l'esercizio di tale potere è condizionato ad un adempimento. Non costituisce un vero "onere", il cosiddetto "onere della prova" il quale rappresenta più che un onere, un rischio per il soggetto che ne è gravato, in quanto il giudice di fronte ad un fatto incerto nel giudizio , deve accogliere come vera la versione offerta dalla parte che non aveva l'onere di provare quel fatto.






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