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IL PARTICOLARISMO DEL X SEC. - LE NUOVE INVASIONI, LA NASCITA DI NUOVI POTERI, L'IMPERO SASSONE E IL RADICARSI DEI RAPPORTI FEUDALI, LA CRISI DEL PAPA

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IL PARTICOLARISMO DEL X SEC.(cap.7)



LE NUOVE INVASIONI


La disgregazione dell'impero carolingio, portò invasioni da parte dei Normanni, che intrapresero azioni di pirateria e di conquista. Nell'845 una tribù devastò Rouen e qualche anno dopo Parigi. Carlo il Calvo decise di fortificare le città più esposte e di sbarrare i fiumi. Così nell'865 si stanziarono nell'Inghilterra orien. Nel 911 una tribù tornò ad insediarsi in Francia. Carlo il Semplice si mise d'accordo con il loro re Rollone, riconoscendogli in cambio dell'omaggio feudale e della conversione al cristianesimo, il possesso della parte nord-occ. della Francia.

I saraceni, intanto invadevano l'Italia e la Francia merid. Nell'846 attaccarono Roma e la saccheggiarono. Nel X sec. Il pericolo saraceno sve. Una banda musulmana si insediò a Frassineto. Il brigantaggio finì in questa zona quando dopo aver distrutta la base nel 973.



Gli Ungari si insediarono in Germania, Francia, Svizzera e Italia sett. Nel 933 subirono la !^ disfatta in Turingia ad opera del re di Germania Enrico I. Dopo un periodo di calma attaccarono nuovamente la Germania, ma il re Ottone I il Grande li sconfisse nella battaglia di Lechfeld nel 955, in Baviera. Si iniziarono a costruire castelli x difendersi dalle invasioni.


LA NASCITA DI NUOVI POTERI


Con la deposizione di Carlo il Grosso, la Francia, la Germania e l'Italia, furono investite da una serie di guerre. La corona francese passò nell'888 ad Eude, ma i più potenti feudatari, gli si rivoltarono contro. Fu comunque riconosciuto re, ma i conflitti continuavano e la corona passò nel 987 ad Ugo Capeto dei Capetingi. L'Italia fu assegnata a Berengario I, marchese del Friuli. Dopo di lui regnarono molti sovrani, tra i quali l'ultimo Berengario II d'Ivrea, ridotto da Ottone I il Grande suo vassallo. Fu detronizzato nel 961, x politica aggressiva verso il papato. In Germania si erano costituiti 4 ducati: Sassonia, Franconia, Svevia e Baviera. Ogni ducato era diviso in contee e in marchesati, ai quali erano posti a capo i margravi. Il regno si mantenne unito, subendo meno degli altri l'anarchia feudale. IL primo sovrano fu Enrico I l'Uccellatore fondatore della dinastia Sassone, creò uno stato feudale e introdusse l'eredità x diritto di sangue.


L'IMPERO SASSONE E IL RADICARSI DEI RAPPORTI FEUDALI


Ottone il Grande riuscì a fermare gli Ungari ed ad avviare l'espansione della Germania. Si alleò con la chiesa, infatti decise di conferire a numerosi vescovi dei feudi. Nacquero i vescovi-conti, che portarono vantaggi al re: il ritorno in possesso dei territori dopo la morte, indebolimento del potere delle feudalità. Ottone avviò anche una politica militare. Nel 950 costrinse il re dei cechi a riconoscersi suo vassallo. Nel 951 impose a Berengario II d'Ivrea il giuramento di fedeltà assunse la corona d'Italia. Nel 955 sconfisse gli Ungari nella battaglia di Lechfeld. Si fece incoronare imperatore dal papa nel 962, e formò il Sacro romano Impero romano germanico. Emanò il Privilegium Othonis, x affermare la supremazia sul papa. I sassoni si estinsero nel 1024. Ne seguirono i Franconi, con l'imperatore Corrado II il Salico, che lottò contro la grande feudalità, emanando la Costitutio de feudis nel 1037, in cui riconosceva l'ereditarietà dei feudi minori.


LA CRISI DEL PAPATO E LA RIFORMA CLUNIACENSE


Con il crollo dell'impero carolingio le popolazioni si trovarono senza difesa e governo, solo la chiesa poteva offrire qualche speranza. La gerarchia ecclesiastica era stata coinvolta nelle lotte feudali. Ci fu una forte decadenza morale a causa del concubinato e la simonia. Con il concubinato gli uomini di chiesa si potevano sposare. La simonia consisteva nel commercio di cariche religiose. I monasteri avevano risentito questa decadenza morale, quindi decisero di fondare l'abbazia di Cluny fondata in Borgogna nel 910 dal duca Guglielmo d'Aquitania, per imporre la spiritualità e la liturgia. Queste sollecitazioni ebbero forte diffidenza. Fu riunito nel 990 un concilio di vescovi a Le Puy, in Francia. Nell'anno mille c'è paura della vita a cusa del pessimismo. Si credeva che dovesse avvenire la punizione divina, la fine del mondo.




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