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L'Europa nel 1500



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Nel '500 la storia dell'Europa è segnata dalla consolidazione degli stati nazionali e dalla riforma protestante.

La cultura del rinascimento non riuscì ad unificare l'Europa perché venne  sconfitta dalle lacerazioni religiose e dal clima di conflittualità che coinvolse i poteri politici. Con il successo della Riforma protestante si spezzò l'unità religiosa e si operò una frattura radicale nella storia dell'Europa.




La diffusione del protestantesimo si compenetrò con i conflitti politici, in particolare nel mondo tedesco. Italia, Francia e Sna costituiscono aree forti del cattolicesimo, a partire delle quali la Chiesa di Roma organizzò la sua risposta alla Riforma protestante.




La carta politica dell'Europa cinquecentesca evidenzia  i processi di riunificazione dei poteri e di riduzione delle divisioni territoriali connessi alla nascita dei grandi stati nazionali; essi guidarono il processo di nascita dello stato moderno.

Ciascuna delle principali monarchie europee esprime un proprio percorso di riunificazione.   



Sna

Dopo la morte di Ferdinando II d'Aragona ed Isabella I di Castiglia, sul trono di Sna salì Carlo V d'Asburgo, che ereditò, oltre alla Sna ed il suo impero coloniale, l'Impero Romano Germanico, i Paesi Bassi, il Regno d'Ungheria ed alcune signorie dell'Italia settentrionale.

Questo preoccupò moltissimo il re di Francia, Francesco I (salito al trono nel 1515), il quale scatenò una guerra tra Sna e Francia; i primi conflitti si svolsero in Italia e nel 1515, la Francia fu sconfitta e Francesco I fu imprigionato a Madrid; un anno dopo riuscì a formare una lega con degli stati italiani e il Papato contro la Sna.

Verso la fine del 1500 la Sna perse molto del suo potere, anche perché diminuì l'importazione dell'oro dalle Americhe. In questo periodo i nobili snoli, rifiutavano di investire le ricchezze accumulate per la creazione di attività lavorative, i loro li erano pertanto avviati alla carriera militare oppure del clero. Nonostante ciò la Sna riuscì a mantenere l'impero coloniale in America ma cessò di essere una gran potenza europea, perdendo i Paesi Bassi, che conquistarono l'indipendenza. 

Le coste del sud della Sna e di tutto il Mediterraneo occidentale erano infestate dalla pirateria barbaresca.


Francia

Dopo la guerra contro la Sna, il regno di Francia passò al lio di Francesco I, Enrico secondo, il quale approfittò, a fine secolo, dell'indebolimento della Sna per cercare di conquistare i territori snoli. Ma in questo secolo, in ogni caso, la Francia passo un lungo periodo di crisi per vari motivi: oltre che per la guerra contro Carlo V, anche per le guerre di religione.




Paesi Bassi

Nei paesi ci fu uno scontro tra province protestanti e cattoliche, che si concluse nel 1609, anno in cui la Sna venne costretta a firmare la "tregua dei dodici anni".


Europa centrale

Nel 1520 Carlo V fu eletto imperatore dell'Impero Romano Germanico. Nel frattempo in Germania era incominciata una durissima lotta tra i principi protestanti e quelli cattolici; inoltre, nel 1525, Vienna fu conquistata dagli ottomani.


Inghilterra

In Inghilterra, nel '500, ci fu una delle riprese economiche più forti d'Europa: si svilupparono molto l'allevamento, la produzione di carbone, le manifatture tessili e la formazione di comnie commerciali. Questo sviluppo fu reso possibile da certi proprietari terrieri che investivano i loro capitali nelle attività commerciali ed artigianali; in queste venivano impiegati i li della piccola nobiltà, ai quali né la possibilità di carriera militare né ecclesiastica.

In questo secolo in Inghilterra si sviluppò anche il governo centralizzato.


Paesi scandinavi ed Europa orientale

In questo periodo nella Sa ed in Danimarca ci fu un rafforzamento della monarchia istituzionale, mentre nel Regno polacco c'erano molti problemi per il mantenimento della monarchia.













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