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Walter Scott - IVANHOE



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Walter Scott

Nato ad Edimburgo nel 1771, Scott è il primo scrittore di romanzi storici. Laureatosi in giurisprudenza nel 1792, lavora come cancelliere presso la corte suprema di Edimburgo fino al 1806.

Nel 1801 scrive 'apology for the tales of terror', in cui vengono trattati argomenti medievali a scopo di documentazione; nel 1804 diventa comproprietario di una società tipografica e compra il castello di Abbois Ford. Nel 1813, in seguito al fallimento della società tipografica,incrementa la sua produzione di libri per necessità economica e nel 1814 pubblica Waverley,il primo romanzo storico mai scritto. Inizialmente Scott tratta personaggi e realtà scozzesi, ma nel 1823 pubblica Ivanhoe,ambientato in Inghilterra.


IVANHOE:



-il contesto storico e sociale

L'azione si svolge nel 1194,durante la terza crociata; in quel periodo, nell'isola vi erano gravi contrasti sociali tra i sassoni, originari dell'isola, e i normanni,di origine francese,che avevano sconfitto i sassoni nella battaglia di Hastings (1066), e che vivevano tutt'ora in Gran Bretagna 'riluttanti a mischiarsi con i vinti o a considerarsi sullo stesso loro piano'. Oltre a questo,re Riccardo Cuor di Leone era stato fatto prigioniero dal re d'Austria e, approfittando dell'assenza del fratello, il principe Giovanni aveva usurpato il trono, causando gravi problemi sociali, privilegiando la nobiltà e opprimendo il popolo,e alimentando ancora di più le ostilità tra normanni e sassoni.

Nell'introduzione al romanzo,Scott spiega che le vicende storiche e i personaggi trattati in Ivanhoe sono presenti in un manoscritto anglo-normanno,e che la scelta di creare un romanzo che trattava personaggi e storie ambientate in luoghi diversi dalla Scozia è stata fatta per non risultare monotono,e per non annoiare i lettori. Spiega anche che la scelta del periodo storico è dovuta alla presenza di personaggi e vicende che possono suscitare interesse nel pubblico.


-la trama

In una notte che si annunciava tempestosa,giunsero nella casa di Cedric il Sassone,chiedendo vitto e riparo, il priore Aymer e il templare Brian De Bois-Guilbert ,l'ebreo Isaac di York, e Wilfred di Ivanohe,diseredato lio di Cedric travestito da pellegrino. Essi si recarono nei giorni successivi a Sheffield,per l'importante torneo di Asbhy. Durante il torneo,dopo numerose battaglie tra vari cavalieri,il templare Brian De Bois-Guilbert venne sfidato e battuto dal misterioso cavaliere Diseredato,che si rivelò in fine essere Wilfred di Ivanhoe. Egli però era rimasto gravemente ferito,cosicchè l'ebrea Rebecca,abile medica e lia di Isaac,lo prese di nascosto sotto le sue cure. Ma, mentre lei, Isaac e Wilfred si recavano nella casa a York, furono rapiti con Cedric,la sua pupilla lady Rowena e il suo amico Athlestane, fidanzato di Rowena. Essi furono portati nel castello di Torquistone,prigionieri di Front-De-Beuf,che voleva un cospicuo riscatto dall'ebreo,di De Bracy,che sperava di ottenere la mano di lady Rowena ,e di Brian De Bois-Guilbert il templare,che si era invaghito della bella Rebecca. Intanto, Gruth e Wamba, servi del Sassone che erano riusciti a scappare dai rapitori, chiesero aiuto per liberare i prigionieri alla banda di fuorilegge dell'arciere Locksley (Robin Hood),e si unì a loro anche il misterioso cavaliere Nero,che aveva partecipato al torneo aiutando Ivanhoe.

Inizialmente Wamba, travestito da frate, riuscì a infiltrarsi nel castello e a liberare il padrone Cedric, scambiando con questo vestiti e prigionia; ne seguì una lunga battaglia, in cui gli assalitori del castello riuscirono a scongere il debole esercito dei nobili normanni. Infine Ulrica,una vecchia sassone che aveva vissuto per anni in quel castello, sottomessa e complice dei normanni, diede fuoco all'edificio per vendetta ed espiazione dei propri peccati, permettendo così al cavaliere Nero, a Cedric e ai loro seguaci di penetrare nel castello indisturbati per liberare i prigionieri. Così, Front-De-Beuf morì tra le fiamme del suo castello, Brian De Bois-Guilbert scappò portando con se a forza Rebecca e De Bracy venne catturato dal Cavaliere Nero che,prima di lasciarlo libero, rivelò a lui di essere re Riccardo in persona. De Bracy informò del ritorno del re il principe Giovanni, che mandò i suoi uomini a tendere un imboscata al fratello mentre esso si recava ai funerali di Athlestane,morto durante l'assalto. Grazie all'intervento di Locksley e dei suoi uomini,però,l'imboscata fallì,e il re seguito da Ivanhoe, Gurth e Wamba riprese il cammino verso Coningsburgh. Giunto al castello di Athlestane Riccardo rivelò la sua identità che per molti era rimasta nascosta e, anche se non ottenne il rispetto e la sottomissione di Cedric,riuscì a convincere questo a riappacificarsi con il lio Ivanhoe. Poi,inaspettatamente,giunse Athlestane che spiegò che non era morto,ma era rimasto prigioniero in un abbazia che aspirava alla sua eredità; egli disse,inoltre, che aveva deciso di rinunciare a Rowena,poichè ella amava Ivanhoe. Nel frattempo, Rebecca venne segregata in una stanza di Templestowe. Sebbene continuasse a respingere il templare, la passione di Brian De Bois-Guilbert aumentava, finchè Lucas de Beaumanoir (il capo dell'ordine)scoprì la presenza dell'ebrea nella sede dei Templari e l'accusò di stregoneria per aver sedotto Brian De Bois-Guilbert. Ella invocò il diritto di un campione che combattesse per la sua innocenza,e mandò il padre a cercare Wilfred che,venuto a conoscenza dell'accaduto, accorse a Templestowe. Benchè fosse ancora ferito e con il cavallo stanco dai continui viaggi, Wilfred combattè e scoffisse Brian De Bois-Guilbert che,contro la sua volontà, era stato scelto come campione dei templari, e che morì non appena la lancia di Ivanhoe lo sfiorò. Infine, Riccardo cacciò i templari, riprese il suo trono, giustiziò o esiliò coloro che lo avevano tradito e Ivanhoe e Rowena si sposarono.



E' un romanzo storico, che si sviluppa su uno sfondo di reali fatti storici e sociali,che influenzano le vicende dei personaggi che invece sono verosimili. La scelta di questo genere letterario ha come fine, ripercorrendo i fatti e gli errori del passato, di consentire al lettore una migliore comprensione del presente, mostrando ad esempio,nel caso di Rebecca, l'ingiustizia che si compie nel giudicare inferiore una razza, e la stupidità della superstizione medievale,per la quale sono morte molte persone innocenti.

Fabula e intreccio non coincidono, perchè spesso le vicende dei vari personaggi si dividono, e lo scrittore è costretto ad abbandonare l'ordine cronologico per passare da un personaggio e la sua vicenda a un'altro,cambiando la narrazione.

Non vi sono flash-back,ma a volte lo scrittore anticipa il giungere di avvenimenti importanti per aumentare l'interesse nel lettore.

Vi è la presenza di sequenze espositive, narrative e descrittive,che servono appunto per spiegare la realtà storica, le vicende e la situazione sociale dei personaggi.


-personaggi:

Vengono descritti tutti in maniera diretta,esaltando specialmente gli aspetti fisici e sociali.

Wilfred di Ivanhoe: è il protagonista e, sebbene non sia presente in ogni vicenda e modulo del romanzo,influenza tutta la storia. E' un ragazzo con i capelli corti e biondi,di 25 anni,dai bei lineamenti abbronzati dal sole. E' impavido, fiero, saggio e giusto; è seguace di re Riccardo al punto che decide di seguirlo nella crociata in Terrasanta, contro il volere del padre, e, per questo,viene bandito da Cedric. Cedric, bandendolo, spera pure di allontanarlo dai pensieri di lady Rowena, ma l'amore che Wilfred e Rowena provano l'uno per l'altro non si affievolisce con la distanza,e alla fine riesce a sposarla. Rimane molto affascinato da Rebecca, ma respinge il pensiero di un possibile amore per lei in quanto ebrea, benchè, pure dopo essersi sposato,il ricordo di Rebecca rimanga vivo in lui.


Rebecca:è uno dei personaggi principali,ed ha il ruolo di aiutante del protagonista. E' una donna saggia, forte, determinata e ricca di eccezionale bellezza e fede. Ha la pelle scura,gli occhi espressivi, il naso aquilino finemente disegnato,ed è un abile medica specializzata in unguenti e tisane ricavati da erbe. Soffre per come viene trattata la sua popolazione, ma accetta la sua sorte con umiltà, trattando tutti con giustizia anche se non viene riata con la stessa moneta. Si innamora di Ivanhoe e lo cura, benchè sia consapevole che lui non la potrà mai amare a causa delle sue origini e del suo credo. Quando il templare si innamora di lei, lei lo rifiuta con determinazione, minacciando di uccidersi pur di non concedersi a lui, rifiutandolo anche quando accettarlo si rivelava l'unica soluzione possibile per scampare da una morte dolorosa e ingiusta. Non riesce nè a ringraziare Ivanhoe per averla liberata dall'accusa di stregoneria,nè a salutarlo di persona al momento della sua partenza dall'Inghilterra. Si reca poi a Granata, con la speranza di trovare luoghi più disposti ad accettare un'ebrea,e con l'intento di porre la sua abilità al servizio dei malati.

Scott spiega che la sua decisione di attribuire al personaggio di Rebecca una sorte così difficile e ingiusta è motivata dal desiderio di esaltare così la bellezza di questo personaggio.


Isaac di York:è un rico ebreo di bell'aspetto,padre di Rebecca. E' di carattere buono ma è avido a causa del modo in cui viene trattata la sua popolazione, cosa che lo porta ad essere attaccato alle ricchezze. Solo l'amore che prova per Rebecca farà sì che egli superi la sua avidita,spendendo inutilmente molto denaro per salvarla.


lady Rowena:è una splendida ragazza,dalla pelle chiara e gli occhi azzurri,che ha la funzione di aiutante del protagonista. Ha un carattere fiero e indomito,è consapevole della propria bellezza ed è abituata ad essere sempre assecondata per il fascino che suscita negli altri. E' generosa e matura e,sebbene Cedric vuole che sposi Athlestane,lei rifiuta per amore di Ivanhoe. Rimane anche lei colpita da Rebecca, al punto di arrivare a chiederle di non partire e di rimanere con lei come una sorella.




Cedric il Sassone:aiutante del protagonista,è un uomo dalla corporatura solida con lunghi capelli biondi ed ha circa 60 anni. E' buono, spesso orgoglioso e ostinato ed è facilmente irritabile. E' strettamente legato alla sua origine, e cerca in tutti i modi di tenere alto l'onore dei sassoni;da questo il suo soprannome. E' molto legato a Rowena, tanto che non la contraddice mai. Desidera ardentemente il matrimonio tra lei ed il suo amico Athlestane perché,visto che tutti e due sono di dinastia reale,con questa unione vi sarebbe la possibilità che la stirpe reale sassone non venga dispersa,e che un giorno essa riprenda il controllo dell'Inghilterra. Alla fine comunque acconsente al matrimonio tra il lio e la bella Rowena.


Wamba:è un personaggio secondario. E' il buffone di Cedric,un servo fedelissimo e simpaticissimo,molto furbo e ingegnoso. Spesso la sua saggezza non viene considerata o viene confusa con pazzia, a discapito di chi non l'ascolta. Vuole molto bene a Cedric,e si sacrifica scambiando con lui la prigionia per pura fedeltà.

Gurth: e' invece il porcaro di Cedric,affezionatissimo a Ivanhoe a tal punto che gli fa di nascosto da scudiero, venendo così scoperto e punito da Cedric. Alla fine, grazie a Wamba, conquista la libertà.


Riccardo Cuor di Leone: è robusto e biondo, abbronzato dalla lunga permanenza in Terrasanta. È di carattere impulsivo e socievole, e ama il pericolo. Ivanhoe è il suo servitore prediletto, di cui ascolta i consigli.


Locksley: conosciuto anche come Robin Hood, vince grazie alla sua straordinaria abilità il torneo degli arcieri, umiliando il Principe Giovanni. È intelligente e ironico, e la sua banda di fuorilegge lo segue in quanto riesce ad essere un capo giusto e saggio. Anche lui è grato a Rebecca di averlo guarito dalle sue ferite.


Brian De Bois-Guilbert : è l'antagonista di Ivanhoe. Con due occhi penetranti e una cicatrice sul volto, è di carattere orgoglioso, arrogante e sicuro di sé. Rimane subito affascinato dalla bellezza di Rebecca e, dopo aver visto il suo coraggio e la sua determinazione nel non cedergli, se ne innamora sinceramente; per questo è disposto a rinunciare al suo onore, rifiutandosi di combattere, purchè lei non lo respinga. Dopo l'ennesimo rifiuto, il suo orgoglio lo porta ad un eccesso di ira, che, unito agli altri suoi sentimenti contrastanti, è la causa della sua sconfitta e morte nello scontro finale con Ivanhoe.


Principe Giovanni: anche lui è antagonista; è vanitoso, subdolo, egoista e stupido.



Il tempo della storia è minore rispetto al tempo del racconto, perché spesso il narratore si sofferma in descrizioni.

Sono prevalenti spazi esterni, come la lizza, la foresta di Sherwood, ecc., che sono luoghi tipici di quel periodo storico.

Il narratore è esterno onnisciente e la focalizzazione è zero.






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