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Alcune considerazioni sui popoli della germania

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Alcune considerazioni sui popoli della germania


Alcuni canti raccontano la loro tradizione storica, si dice che il popolo ebbe origine dal dio Tuistone, nato dalla terra, poi suo lio Manno che ebbe tre li e ciascuno fondò un popolo: Iegevoni, Erminoni, Istevoni. Il termine Germania sarebbe però nato da un popolo in particolare, che per primo attraversò il Reno scongendo i Galli, i Tungri.


Dicono che anche Ercole si trovò in germania, e i popoli lo cantano prima della battaglia, questo serve per sapere quale sarà l'esito della battaglia, a seconda se il nome risuoni bene o male. Taluno pensa che anche Ulisse sia giunto in queste terre dall'oceano, ma ciascuno è libero di credervi.


La razza dei germani è particolare, in quanto ci sono stati pochi mescolamenti con altre razze: occhi fieri ed azzurri, capelli biondi, corporatura possente, non sopportano la sete ed il caldo, ma sopportano il freddo ed il digiuno.


L'unica e la più gradita forma di ricchezza sono i bovini.


Come armi utilizzano poche spade o lance, ci sono delle picche con una punta di ferro. Utilizzano anche uno scudo, una framea e taluni un giavellotto. Pochi hanno l'elmo, di ferro e di cuoio e la corazza. La fanteria, più forte, combatte insieme ai cavalieri.


I re sono scelti in base alla nobiltà, mentre i capi in base al valore. Questi sono quelli che si impongono veramente, con coraggio. Non è consentito condannare a morte, ne fustigare, tranne ai sacerdoti, i quali lo fanno solo per il volere di Dio.


La divinazione è presa molto in considerazione. Tagliano un ramo di albero da frutto, lo spezzano in tanti piccoli pezzettini e lo gettano sopra una veste bianca. La consultazione avviene o dai sacerdoti o dai capo famiglia. Dopo questo, se l'esito è stato positivo, si interpreta il volo degli uccelli. Si possono anche guardare i comportamenti dei cavalli, oppure, si prende un prigioniero e lo si fa combattere con un guerriero, per sapere gli esiti della guerra.




Sulle questioni di minor rilievo decidono i capi, sulle altre le assemblee, che si riuniscono di notte. Qua si decide anche la giustizia, e le pene si danno in base al delitto, con l'impiccagione oppure con un ammenda in bestiame. L'assemblea inoltre fornendo ai giovani una scudo e la framea, permette a loro di entrare nella vita pubblica e di appartenere non più alla famiglia, ma allo stato.


In tempo di guerra si combatte, ma prima di tutto si cerca di salvaguardare il capo. L'inattività non è gradita, così i giovani di un popolo che non devono combattere, si recano presso altri popoli in guerra. Quando tuttavia non ci sono guerre, ci si dedica poco alle battute di caccia, molto a mangiare ed al riposo. Le donne invece curano la casa, la famiglia e i campi.


Non ci sono abitazioni fisse, ci si sposta dove si è attirati, le case hanno intorno a se spazi, per paura di incendi e sono costruite con materiali molto rudimentali.


L'abbigliamento è costituito da un mantello, sia per donne e per uomini, per le donne può essere di lino. Talvolta ci sono anche delle pellicce di animali feroci.


Vige la monogamia, la donna da delle armi, ma il marito da la dote, il matrimonio è inoltre inviolabile, l'adulterio punito dai mariti con fustigazioni e il denudamento. In alcune tribù solo le vergini possono sposarsi.


I germani sono molto ospitali, ci si scambia doni senza prendere niente in cambio e l'ospite passa da una famigli all'altra. Ci si crea gli amici ed i nemici del padre, nonostante ci possa essere un omicidio, la famiglia accetta il riscatto, perché per la comunità le inimicizie sono pericolose.




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