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Choderlos de Laclos, Le amicizie pericolose



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Nome e Cognome dell'autore: Choderlos de Laclos

Titolo: Le amicizie pericolose

Titolo originale: Les Liaisons dangereuses

Casa editrice: Arnoldo Mondadori Editori

Luogo e data di stampa: Milano 1989

Ristampe: 16 ristampe (1998-l999-2000-2001)



Vita e opere dell'autore: Choderlos de Laclos, Pierre-Ambroise (Amiens 1741 - Taranto 1803), scrittore francese. Nato da una famiglia appartenente alla nuova aristocrazia, entrò nella scuola di artiglieria a La Fère. Fu membro del club dei giacobini durante la Rivoluzione francese e generale nell'esercito di napoleone.

Dopo un esordio incerto con poesie e libretti d'opera, nel 1782 pubblicò il suo capolavoro, Le relazioni pericolose, opera che fece subito scandalo e procurò all'autore grande notorietà. Il romanzo è stato adattato più volte per il cinema: con lo stesso titolo da Roger Vadim del 1959 e da Stephen Frears nel 1988, col titolo Valmont(1989) da Milos Forman. Decisamente inferiori sono le opere successive di Choderlos de Laclos, tra le quali si ricorda il trattato De l'éducation des femmes, pubblicato postumo nel 1903.

Numero ine:

Numero dei moduli: è una raccolta di lettere, suddivisa in quattro parti

Pagine di prologo e suo autore: 39 ine  di Andrea Calzolari

Pagine di prefazione e suo autore: 9 ine 'del compilatore

Tipo di libro: è una raccolta di lettere

Scritto nel: 1782 è stato molto criticato per la sua ideologia libertina, ma ha dato fama all'autore.

Trama:Il libro in questione narra la corrispondenza fra tanti personaggi, ma più precisamente una sorta di gara tra la marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont, due anime molto libertine. La marchesa, giuntale notizia che la piccola Cecilia Volanges doveva sposare il conte di Gercourt, suo ex fidanzato, e presa dalla gelosia, decide di chiedere al visconte di Valmont, suo caro amico e con una reputazione da vero libertino e rubacuori, di preparare la piccola Volanges, nel modo che lui conosceva bene, al matrimonio. Il visconte in principio era restio a questa, per lui, nuova avventura, perché voleva riuscire a sedurre(e quindi tutto ciò che comportava) la presidentessa Tourvel, casta signora già maritata e residente per un lungo periodo presso la casa di camna della zia di Valmont, la signora Rosemonde.

La piccola Cecilia Volanges, quindicenne, si innamora del suo maestro di musica, ventenne, il cavaliere Danceny.

Il visconte di Valmont, trasferitosi anche lui per un breve soggiorno dalla zia, non ottiene grandi risultati dalla presidentessa, e dopo che scopre che la signora Volanges scriveva alla presidentessa lettere per metterla in guardia sulla sua reputazione, lui decide di accettare la proposta della marchesa di Merteuil.

La marchesa parla con la sua amica fidata, la signora Volanges, della probabile relazione tra la lia e il cavaliere Danceny.

La signora Volanges decide di spostarsi con Cecilia dalla signora Rosemonde, ed è li che il visconte di Valmont attua la sua immagine libertina con la piccola Cecilia, che incoraggiata dall'amica marchesa, decide di darsi a Valmont in qualsiasi occasione.

La presidentessa Tourvel decide di ritornarsene a Parigi perché si accorge di essere innamorata del Visconte, anche se continua a rifiutarlo insieme alle sue lettere.



La marchesa decide di mettere alla prova l'amore che Danceny provava, in quanto, lei e Valmont potevano fare da tramiti per la corrispondenza tra i due innamorati, Cecilia e Danceny, e lo porta a letto con se.

Valmont riesce ad incontrare la presidentessa a casa sua e dopo pianti e discorsi, lei da al visconte ciò che lui attendeva da tanto e che poteva dare la sua felicità.

Valmont la lascia molto male, e lei credendosi non amata si ammala.

Il racconto si conclude con la morte del visconte di Valmont ucciso in un duello con Danceny.

Gli avvenimenti sono esposti in maniera cronologica progressiva e lineare, ma a volte alcune lettere portavano la stessa data.

Nel testo c'è una sorta di narrazione dei fatti, in quanto, ogni personaggio narra ciò che gli è accaduto nel giorno, però non penso che possa essere considerato un flashback.

La vicenda si svolge nel settecento ma non è esplicitamente segnalato l'anno in quanto alla fine di ogni lettera è posta la data ma l'anno è segnalato nella seguente maniera: 17..  Comunque la storia si svolge dal 3 agosto 17.. al 15 gennaio 17.. (dell'anno successivo).

La vicenda si svolge a Parigi e nella camna, quindi geograficamente nel territorio della Francia.

Può essere una narrazione realistica della società aristocratica dell'epoca.

I personaggi, in ordine di importanza, sono: il visconte di Valmont (dongiovanni non più giovanissimo); la marchesa di Merteuil (donna libertina, anch'essa ormai non più giovanissima; la presidentessa Tourvel (donna affascinante e abbastanza giovane ma già maritata); Cecilia Volanges ( ragazzina quindicenne molto imbranata e con poche conoscenze in campo sentimentale, in quanto appena uscita dal convento delle Orsoline, dove aveva vissuto fino ad ora con una sua preziosa amica, Sofia Carnay, con cui tiene un ottima corrispondenza); il cavalier Danceny (ragazzo ventenne innamorato e ricambiato da Cecilia); la signora Volanges (donna severa con la lia che non ha il minimo sospetto della reputazione che si fa la lia con il visconte); la signora Rosemonde (signora anziana confidente, come una madre, con la presidentessa).

I narratori sono interni alla storia e sono tutti i personaggi, perché tutti hanno almeno scritto una lettera, compresa Sofia Carnay.

Il pensiero dell'autore non traspare mai.

A volte, soprattutto il visconte usa delle citazioni famose, molti di autori di quel tempo.

Il linguaggio è formale, in quanto anche tra amanti si danno del voi.

L'autore vuole informare e intende far riflettere su i rapporti , anche sociali, delle persone di quell'epoca.

Un messaggio è chiaro all'inizio del testo, e voglio attenermi ad esso: Lettere raccolte in una società e pubblicate per l'istruzione di qualche altra dal Sig. C . de L .

Interpretazione personale: Questo libro mi ha preso particolarmente, in quanto avevo già visto un film uscito da poco nelle sale cinematografiche, Cruel Intentions di Roger Kumble. Il film non rispecchia pienamente il libro, ma avendo presente i personaggi, sono riuscita a ritrovarli nel libro, e sono riuscita a comprenderlo meglio, infatti, penso proprio che non sarei riuscita nemmeno a leggerlo se prima non avessi visto quel film.






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