letteratura |
Arthur Conan Doyle nasce il 22 maggio 1859 a Edimburgo da Charles Doyle e Mary Foley.
A quattordici anni viene ammesso al collegio gesuita di Stonyhurst nel Lancashire, terminato il quale si iscrive senza entusiasmo alla facoltà di medicina dell'Università di Edimburgo dove si laurea cinque anni dopo.
Dopo alcune infelici esperienze di lavoro, Doyle apre uno studio medico a Southsea, un quartiere elegante di Portsmouth.
La situazione finanziaria della famiglia è disastrosa e, dopo il matrimonio con Louise Hawkins, i problemi economici si aggravano ancora.
Nel 1886, Doyle scrive Uno studio in rosso, cioè il primo romanzo in cui e Sherlock Holmes.
Nel 1893, nel timore di rimanere vittima del personaggio da lui creato, Doyle decide di eliminare il famoso investigatore facendolo sparire nelle cascate di Reichenbach, avvinghiato al suo eterno nemico Moriarty.
Per nove anni, Doyle resiste alle richieste sempre più pressanti della madre, degli editori e del pubblico, ma alla fine, stremato, cede e resuscita Sherlock Holmes ne Il mastino dei Baskerville.
Nel 1900 rimane vedovo con due li e, sette anni dopo, si risposa con Jean Leckie.
Muore il 7 luglio 1930 presso Crowborough.
Opere più importanti:
Romanzi gialli: Uno studio in rosso (1887), Il segno dei quattro (1890), Il problema finale (1893), Il mastino dei Baskerville (1902).
Racconti gialli: Le avventure di Sherlock Holmes (1892), Le memorie di Sherlock Holmes (1894), Il ritorno di Sherlock Holmes (1905), per un totale di cinquantasei racconti.
Commedie: Sherlock Holmes (1897), La casa di Temperley (1909), La banda maculata (1910).
Altri romanzi: Uno scandalo in Boemia (1891), La comnia bianca (1891-l893), Le avventure di Gérard (1893-l902), La grande guerra boema (1900), Il mondo perduto (1912).
Titolo del libro: La valle della paura.
Titolo originale del libro: The Valley of Fear.
Casa editrice: Oscar Mondadori "Leggere i classici" (n° 73).
Edizione: agosto 1995.
Prima edizione
Traduttore: Maria Gallone.
Lingua originale: inglese.
In questo romanzo, Sherlock Holmes riesce a trovare il bandolo della matassa dell'ennesima complicatissima vicenda in cui sono implicati uno spietato gruppo di uomini appartenenti all'Ordine degli Uomini Liberi e un onesto ex-investigatore americano.
La mattina del sette gennaio del 1883 Sherlock Holmes, destatosi, deve decifrare un messaggio in codice mandatogli da Fred Porlock, un suo informatore, in cui viene avvisato che un certo signor Douglas del Castello di Birlstone è in grave pericolo. Qualche minuto dopo, egli riceve la visita di Alec MacDonald, un poliziotto londinese il quale rimane sbalordito davanti al foglio con il messaggio cifrato, in quanto egli si era recato dal collega per invitarlo a partire con lui per Birlstone. Arrivato, Holmes viene messo al corrente della situazione dal sergente Wilson: il signor Douglas era stato ucciso durante il suo consueto giro serale per il castello e sul cadavere era stato trovato un fucile di provenienza americana. Inoltre, dietro ad una tenda era stata trovata un'impronta di fango, sul davanzale una macchia di sangue e, vicino al cadavere, c'era un foglietto con scritto "V.V. 341".
Per prima cosa, Holmes, oltre a riesaminare il luogo del delitto, interroga Ames, cioè il maggiordomo, Cecil Barker, cioè un amico di famiglia, e la moglie di Douglas e gli interrogatori di questi ultimi due gli sembrano poco convincenti. Poi, egli si fa portare dal maggiordomo le pantofole che l'altro uomo indossava al momento del delitto, e scopre che combaciano perfettamente con l'impronta di fango.
Il giorno seguente Sherlock Holmes risolve il caso. Egli, infatti, scopre che Douglas, recatosi in città, si era accorto di essere seguito da un uomo di nome Ted Baldwin il quale lo voleva uccidere. Egli, poi, arrivato al castello, venne aggredito dall'inseguitore che uccise con la complicità di Cecil Barker e della moglie. Egli, poi, spacciandosi per morto, si era nascosto nelle stanze segrete dell'abitazione.
Scoperto da Holmes, Douglas confessa l'accaduto e consegna a Watson un fascio di sectiune in cui, durante la volontaria prigionia, ha scritto la sua storia.
Questo narra di Jack McMurdo, un giovane irlandese, il quale si reca nella città americana di Vermissa. Egli, innamoratosi di Ettie Shafter, si scontra con Ted Baldwin, cioè un altro corteggiante della donna, il quale appartiene al sanguinoso Ordine degli Uomini Liberi. Egli, però, preoccupato per la sua vita, si reca da McGinty, il gran maestro dell'associazione, e si iscrive nella loggia di Vermissa così da non essere più in pericolo.
Poco tempo dopo, Jack viene incaricato di fare da palo in una spedizione punitiva contro un giornalista e, siccome aveva mostrato pietà verso la vittima, il giorno seguente viene avvicinato da un altro membro dell'Ordine, il Fratello Morris, il quale gli consiglia di scappare.
Finita questa conversazione, Jack e altri comni vengono arrestati per il pestaggio del giornalista ma tutti quanti vengono scagionati grazie al potere del Gran Maestro McGinty, il quale è un Consigliere della città di Vermissa.
Dopo molti delitti, McMurdo viene a sapere che un certo Birdy Edwards, un famigerato investigatore, è sulle tracce degli adepti dell'Ordine e organizza contro di lui una trappola. Egli, infatti, convince i maggiori esponenti dell'associazione a chiudersi in casa sua per assalire, una volta intrappolato, l'uomo, ma, arrivato il tragico momento, Jack rivela ai criminali che lui è Birdy Edwards, riuscendo, con l'aiuto della polizia, ad arrestarli.
Egli, però, rifugiatosi in Inghilterra sotto il nome di John Douglas, viene braccato da coloro i quali erano scampati alla forca e, oltre ad uccidere Ted Baldwin, l'uomo riesce a salvarsi da altri due attentati. Poi, partito per il Sudafrica, viene ucciso da Moriarty in persona, il grande criminale che ha architettato il piano per eliminare Birdy Edwards dal momento in cui si trovava in Inghilterra.
Il protagonista del romanzo è Sherlock Holmes. Egli, abile e acuto, è il prototipo del moderno investigatore che, dal minimo indizio, riesce a ricostruire qualsiasi caso.
Fisicamente, è molto magro ed alto più di un metro e ottanta. Gli occhi sono acuti e penetranti e il naso, affilato e un po' adunco, conferisce al viso un'espressione vigilante e decisa. Anche il mento, quadrato e pronunciato, denota in lui una salda volontà.
Egli forma col dottor Watson una delle più famose coppie della letteratura di tutti i tempi.
Gli altri personaggi del romanzo sono: Alec MacDonald, il maggiordomo Ames, Birdy Edwards, Cecil James Barker, il colonnello Moran, il dottor Wood, Ettie Shafter, Evans Pott, i fratelli Willaby, Fred Porlock, il Gran Maestro McGinty, Jack McMurdo, Jacob Shafter, John Douglas, Mike Scanlan, la moglie di Douglas, Moriarty, il sergente Wilson, il signor Hargrave, la signora Allen, Ted Baldwin, "Tigre" Cormac, Watson e White Mason.
Alec MacDonald: è un giovane ma capace funzionario delle forze di polizia. Fisicamente è alto e ossuto ed è dotato di una forza fisica eccezionale. Inoltre, egli è intelligente, silenzioso, preciso, di temperamento duro e umile.
Birdy Edwards (alias Jack McMurdo alias John Douglas): è un uomo di origine irlandese, di media statura e dai grandi occhi grigi. Il carattere è socievole, comunicativo, cordiale, allegro, generoso, ostinato e audace. Egli rappresenta l'ardua lotta contro le potenti e pericolose associazioni segrete.
Cecil James Barker: è un uomo sulla cinquantina di origine inglese, alto, diritto, dal torace massiccio, due folte e nere sopracciglia e un paio di occhi scuri autoritari. Caratterialmente è affettuoso, cordiale e molto irascibile.
Ettie Shafter: è una donna giovane e molto bella, di tipo svedese, coi capelli biondi ai quali fanno da contrasto due occhi scuri.
Gran Maestro McGinty: è un uomo alto, forte, massiccio, dalla chioma nera, barbuto sino agli zigomi, con una massa di capelli corvini che gli ricade sul collo Ha una carnagione scura da italiano, e i suoi occhi sono di uno strano colore nero smorto, che unito ad un impercettibile strabismo danno al suo sguardo un aspetto particolarmente sinistro. Chi non lo conosce bene potrebbe giurare di trovarsi di fronte ad un tipo onesto, bonaccione, dal cuore sincero, per quanto rudi possano sembrare le parole pronunciate senza ritegno. Egli è un Consigliere della città di Vermissa e sfrutta il suo potere, ottenuto illecitamente, per il suo vantaggio personale e dell'Ordine degli Uomini Liberi, di cui è il maggiore esponente.
Moglie di Douglas: è una donna bellissima, alta, bruna, snella e più giovane del marito di circa vent'anni. Apparentemente, sembra che abbia ucciso il marito perché troppo geloso mentre, in realtà, l'ha aiutato a nascondersi.
Moriarty: è il geniale criminale artefice del piano per l'uccisione di Douglas. Quando si accorge che i suoi uomini non riescono nell'impresa, decide di uccidere l'uomo personalmente.
Ted Baldwin: è un giovane press'a poco della stessa età e statura di McMurdo. Egli, dopo molti anni, nutre ancora un desiderio di vendetta nei confronti di Douglas, il che lo porta ad attentare alla sua vita ben tre volte.
Watson: è un dottore londinese famoso soprattutto perché il suo nome è spesso associato a quello di Sherlock Holmes.
La vicenda è divisa in due parti: la prima incomincia nella prima mattina del sette gennaio del 1889 e si protrae per circa due giorni. La seconda, invece, è una lunga analessi che incomincia il quattro febbraio del 1875, cioè quattordici anni prima, e si protrae per alcuni mesi.
Le vicende del romanzo si svolgono principalmente nei seguenti luoghi: la località di Birlstone, il Castello di Birlstone, la città di Vermissa, il locale di McGinty, l'abitazione di McMurdo e la sede dell'Ordine degli Uomini Liberi.
In questo romanzo, Doyle compie un'aperta accusa contro le associazioni segrete. Egli, infatti, parla dell'Ordine degli Uomini Liberi che, nato come circolo di persone generose e caritatevoli, si trasforma, a Vermissa, in un gruppo di criminali.
Infatti, dopo l'ascesa di McGinty, la loggia si ingrandisce a tal punto che gli abitanti della città sono costretti ad affiliarsi per non subire una discriminazione economica e sociale.
Ingranditosi enormemente, l'Ordine consente al Gran Maestro di arricchirsi sempre di più tanto che "di anno in anno le spille di diamanti di McGinty diventavano sempre più appariscenti, catene d'oro sempre più pesanti ornavano il suo petto su panciotti sempre più sgargianti, e lo spaccio s'ingrandiva sempre più sino a minacciare di assorbire tutto il lato della piazza del Mercato".
Inoltre, il Maestro sfrutta il suo enorme potere politicamente, costringendo sotto minaccia di morte la gran massa di fedeli a votare per lui, facendogli raggiungere le cariche di Consigliere Municipale e di Commissario Stradale.
Egli, infine, per non perdere numerosi "discepoli", vieta agli affiliati alla loggia di uscirne o di muovere delle critiche sull'operato di alcuni malvagi comni, tanto che, in un libero e civile paese, molti uomini si trovano condannati a morte senza che nessuno possa difenderli o aiutarli.
Questo romanzo non mi è piaciuto molto perché la seconda metà si avvicina più al genere poliziesco d'azione, tipico della cultura americana, che alla detective story inglese. Infatti, nella seconda parte, la ura di Sherlock Holmes se a scapito di Birdy Edwards, un "normale" investigatore che brilla per il coraggio e per il senso di giustizia.
Inoltre, il contenuto di questo romanzo è quanto mai di attualità, in quanto, nel nostro paese, le uccisioni, gli agguati e ogni altro genere di tortura da parte delle associazioni malavitose (Cosanostra, 'ndrangheta, ecc.) e gli arresti di uomini politici per "associazione di stampo mafioso" sono all'ordine del giorno.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta