Niccolò Machiavelli-La mandragola
ANALISI DEI PERSONAGGI ALL'INTERNO DELL'OPERA
I personaggi della commedia di Machiavelli sono
introdotti nel prologo attraverso indizi che ne riassumono le caratteristiche
morali e sociali.Il primo personaggio ad essere presentato è messer
Nicia,'un dottore che 'mparò
in sul Buezio legge assai';'un dottor poco astuto'.In questo
modo viene designato un ruolo particolare per il personaggio,che rimarrà
costante nel corso della commedia e che sarà dimostrato attraverso i
comportamenti dello stesso e le parole degli altri che prendono parte alla
vicenda.Infatti nella prima scena dell'atto I Callimaco,parlando con
Siro,definisce messer Nicia 'ricchissimo'
che 'al tutto si lascia governare da
lei[Lucrezia]'e'benchè
sia dottore egli è el più semplice e el più sciocco omo di
Firenze'.Nel secondo atto,invece,messer Nicia parla di sè e
dice:'io mi spicco malvolentieri da
bomba',ovvero afferma che qualsiasi spostamento viene compiuto da lui
con estrema fatica,sottolineando con queste parole la sua pigrizia
innata.Sempre nel secondo atto,scene II eIV,viene messa in evidenza un'altra
caratteristica di messer Nicia:l'ottusa testardaggine.Infatti egli si prege
un obiettivo,avere un lio da Lucrezia,e per portare a termine il suoscopo
cade nell'inganno tesogli da Callimaco e dai suoi aiutanti,non accorgendosi e
nemmeno sospettando della beffa,e,alla fine,dichiarandosi soddisfattoo della
moglie('io non ho liuoli e vorre'ne,e per questa briga
vengo a dare impaccio a voi).
Inoltre la sua ottusità piena d'orgoglio lo
porta a voler continuare ad escludere l'ipotesi di una probabile
impotenza('impotente io?Oh!Voi mi
farete ridere!Io non credo che sia el più ferrigno e il più
rubizzo uomo in Firenze di me!).
Il secondo personaggio di cui si parla nel prologo
è Callimaco Guadagno,'un
giovane,un amante meschino,fra tutti gli altri buon comno a segni ed a'
vestigi,l'onor di gentilezza e pregio porta'.Callimaco viene quindi
descritto come un giovane,caratteristica indispensabile per
l'innamoramento,gentile ma solo nei modi di fare e di comportarsi,esteriori e studiati.E' inoltre
amante meschino,perchè seduce Lucrezia con l'inganno.Nel primom
atto,scena I,c'e' il dialogo tra Callimaco e Siro,e da questo si puo' notare
che Callimaco organizza la sua vita in relazione a Siro,non è dotato di
intraprendenza e autonomia('io non
ti ho detto questo per voler tua consigli ma per sfogarmi in parte,e
perchè tu prepari l'animo ad aiutarmi dove el bisogno lo
ricerchi').Questa sua caratteristica è evidenziata anche nel
secondo atto,alla scena sesta,quando Callimaco,alla proposta di Ligurio di
separarsi per poi ritrovarsi in seguito egli rispondo con un 'Deh!Non mi lasciare solo!'che mette in luce il suo timore e la sua
incapacità a cavarsela da solo.Nella prima scena dell'atto Iv Callimaco
si ritrova da solo sul palco e nel suo monologo trasparisce la sua angoscia per
il piano organizzato che a momenti sarà attuato,e tra le parole e
spesso l'espressione son morto,che
sta a simboleggiare la moret psicologica del personaggio;nel corso della scena
successiva ritorna l'area semantica della fine,dell'irrimediabile e quindi
della morte,con espressioni del tipo:'ohimè,ohimè
io son spacciato'e 'io mi
son murato in un forno'.Dopo
questa scena Callimaco esce e rientra solo nella scena IX in travestimento.Nel
quinto atto,scena VI,Callimaco riporta le parole di Lucrezia dopo il loro
incontro la notte precedente.
L'altro personaggio introdotto nel prologo
è quello di Lucrezia,ed è descritto come:'una giovane accorta,fu da lui molto amata [da Callimaco,nda]e per questo ingannata fu come
intenderete,ed io vorrei che voi fusse ingannate come lei'.Lucrezia
e per la prima volta sulla scena nell'atto III,scena X,in dialogo con la
madre Sostrata,la quale sta convincendola a sottostare alla volontà di
Nicia.In realtà Lucrezia,anche se non e direttamente sulla
scena,è presente nelle parole degli altri personaggi,e quindi appare
costantemente nel corso della commedia.Nelle parole di Callimaco vengono
decantate le sue doti(bellissima,onestissima,prudente,dura
-atto I sc.I;atto IV sc.I)e il fatto che il marito Nicia sia ai suoi
ordini(marito ricchissimo e che al tutto
si lascia governare da lei-atto I,sc.I).Ligurio,l'aiutante di
Callimaco,nella terza scena del primo atto la elogia quale donna savia e costumata e il marito Nicia vede tutte queste
qualità come un ostacolo a far
quel che voi dite,ovvero a mettere in atto il piano per non far correre a
messer Nicia il pericolo di morire giacendo con la moglie dopo che questa ha
bevuto l'infuso di mandragola(una fatica
ci resta,e d'importanza[]far contenta mogliama a che io non credo che la si
disponga mai).Lucrezia,inizialmente contraria alle disposizioni del
coniuge,della madre Sostrata e di Fra' timoteo,che,per diversi motivi la
spingono a cedere all'inganno(di tutte le
cose che si son tentate,questa mi pare la più strana,di avere a
sottomettere el corpo mio a questo vituperio,ad essere cagione che un uomo
muoia per vituperarmi),alla fine,dopo un'attenta analisi degli
eventi,decide di acconsentire (Dio
m'aiuti e la nostra donna,che io non capiti male).Alla conclusione della
vicenda Lucrezia risulta essere il personaggio principale,la vera protagonista
della storia,colei che,dapprima vittima di un inganno da parte di Callimaco,sa
dare una svolta alla propria vita proprio grazie a questo inganno.Nel discorso
di Callimaco,dove vengono riportate le parole di Lucrezia(atto V,scena IV),si
puo' notare nello sviluppo del periodare,come in un primo momento Lucrezia
esponga tutta una serie di azioni subite contro la sua volontà e
soprattutto azioni che essa stessa ha compiuto sotto l'obbligo di altri(l'astuzia tua,la scicchezza del mio
marito,la tristizia del mio confessoro mi hanno condotto a fare ciò che
mai per me medesima avrei fatto),ma successivamente tutte queste
concatenazioni di fatti si sono rivelate favorevoli per lei,che risulta
vincente su tutti ottenendo l'amore di Callimaco,da vivere giorno dopo
giorno,lasciando che egli vada a vivere con Lucrezia (quel che mio marito ha voluto per una sera voglio che egli abbia per
sempre[]e verrai stamattina alla chiesa []e l'andare e lo stare
starà a te ).
Con questo personaggio Machiavelli vuole costruire
un modello esemplare per ognuno,Lucrezia è colei che capisce l'inutilità
di ribellarsi alla sorte(io voglio
iudicare che 'e venga da una celeste disposizione che abbia voluto così)e
quindi,pur rassegnandovisi,si impegna affinchè possa vivere al meglio la
situazione impostale.Lucrezia è un tipico esempio di personaggio
dinamico,ovvero capace di riscontrarsi con la mutevolezza degli eventi.