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SCHEDATURA DI UN LIBRO - Il fu Mattia Pascal, Luigi Pirandello

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SCHEDATURA DI UN LIBRO



TITOLO: Il fu Mattia Pascal


AUTORE: Luigi Pirandello


ANNO:


GENERE: Romanzo


TRAMA: Mattia si fa convincere a raccontare il suo strano caso. Miragno, dove lui fa da bibliotecario, è un paese ligure dalle caratteristiche molto siciliane. Come siciliani sono l'ambiente e le caratteristiche dei personaggi. La famiglia Pascal aveva beni e case, ma quando Mattia ,il fratello e la madre vedova subiscono l'amministrazione e le ruberie di Batta Malagna, le cose volgono al peggio, in quanto il personaggio è un ladro. Con Malagna, la talpa, Mattia avrà contrasti anche per causa di donne finché non 'maturerà', come ironicamente dice il titolo del V modulo: Mattia entrerà in contrasto con la famiglia della moglie oltre che con quella dell'amministratore, e vivrà alcuni anni di sofferente agonia: gli muoiono le due gemelle, gli muore la madre .Così  pensa di rifarsi una vita all'estero.



Finché, di passaggio a Montecarlo, non gli capita una grossa vincita, che gli fa assaporare una nuova vita e la libertà. Anche perché casualmente dal giornale apprende la notizia del suo suicidio, avvenuto nella gora del mulino della sua proprietà. Se Mattia è morto, può ora ben diventare qualcun altro.Con il  nome di Adriano Meis, i primi tempi, diversi viaggi gli fanno assaporare esperienze nuove, ma ben presto si accorge che senza stato civile, la sua nuova esistenza non è vuota.

A Roma, si stabilisce in una casa, dove ha modo di sperimentare diversi modi di pensare, attraverso colloqui, più o meno filosofici e fra esperienze poco comprensibili, si fa convincere ad operarsi l'occhio strabico e si innamora persino di una donna di nome Adriana, ma presto sente che non potrà vivere questa esperienza fino in fondo. Viene anche derubato di una congrua cifra, ma non potrà sporgere denuncia perché non esiste.

Sente allora che l'unico modo per uscire da questa situazione è quello di distruggere il personaggio che ha cercato di creare, e inscena un finto suicidio, quello di Adriano Meis. Se ne torna a Miragno, col proposito di vendicarsi di quanti lo hanno fatto soffrire, ora che è ricco e che non ha nulla da perdere. Ma la tenerezza suscitatagli dalla nuova lia della sua ex moglie lo induce a rimanere nell'ombra, consapevole di essere per sempre 'il fu Mattia Pascal'.






AMBIENTAZIONE: Il romanzo è ambientato in Liguria,ma i personaggi sono più siciliani che liguri e questo fa di loro una vera e propria caricatura. Il personaggio principale è Mattia Pascal che inizia la sua narrazione a partire dall'età di quattro anni,quando per una febbre perse il padre in un viaggio di lavoro. 




PERSONAGGI:



MATTIA: il personaggio principale del romanzo che, stanco della quotidianità, approfitta della sua presunta morte per ricostruirsi una vita diversa in un altro paese e con un altro nome. Purtroppo non si sente libero neanche così perché deve vivere i rapporti con gli altri sempre superficialmente



LA MADRE:"santa donna d'indole schiva e placidissima,aveva scarsa esperienza della vita e degli uomini".dopo la morte del marito divenne "malferma in salute",ma non si lamentava dei suo mali ,ringraziando Dio di tenerla ancora in vita.



GEROLAMO POMINO:  "omino lindo,aggiustato,dagli occhietti ceruli mansueti, . ."

Zia scolastica voleva farlo sposare con la madre di Mattia ,ma non ci riuscì . Divenne grande amico e consigliere di Mattia.





PINZONE(il precettore): personaggio che incuteva ribrezzo sia a Mattia che a Berto. Nascondeva il suo sorriso e godeva dei segreti che vedeva nella casa di Mattia di cui neanche la madre era a conoscenza.





BATTA MALAGNA: amico del padre di Mattia che, avendo ricevuto tanti benefici dal padre, si sentì in obbligo di mostrar gratitudine, gestendo il patrimonio di famiglia; egli speculò su di esso e fece andare in rovina la famiglia.


VEDOVA PESCATORE: madre di Romilda; non sopporta il matrimonio tra sua lia e Mattia Pascal e tutte le volte che si incontrano, non rinuncia a litigare con Mattia.



ROMILDA: moglie di Mattia e madre delle sue due lie morte in tenera età .Mattia cercò di farla sposare a Pomino ma non ci riusi a causa della sua timidezza così il protagonista finì per innamorarsi di lei.







I TEMI DELL'OPERA:


l'infanzia , la maturazione e l'amore.


il gioco ,la finta morte e la ricerca dell'identità.


il viaggio, la libertà-solitudine , l'amore e l'ombra.


la vendetta, la pietà e "io sono il fu Mattia Pascal"


Il primo argomento trattato da Pirandello nel romanzo e' quello della fortuna alla quale attribuisce molti significati. Ha un modo di interpretarla tutto personale perché secondo lui non e' come una ruota che gira e che insegue la persona a cui vuole portare giovamento, ma invece afferma che siamo noi uomini ad inseguirla ed a cercarla ed inoltre aggiunge che non e' tanto introvabile e rara, basta quindi cercarla e perseverare. L'amicizia è molto importante ai fini di una vita in società perché senza un amico si vive soli e sperduti e non si ha nessuno che ci possa aiutare in caso di necessità. Però un amico e' una persona con cui si deve essere sinceri e a cui si devono confidare i propri pensieri più nascosti e le proprie sensazioni. Mattia Pascal aveva forse qualche amico, magari Pomino, mentre Adriano Meis non poteva averne perché viveva nella menzogna, anche se vi era costretto, e quindi, non potendo nemmeno dire il suo vero nome, viveva una sorta di recitazione continua alla quale talvolta credeva realmente persino lui stesso.








LINGUAGGIO E STILE


La novità strutturale principale del 'Fu Mattia Pascal'è quella del narratore - protagonista, che ragiona sui suoi propri ricordi.

La narrazione del libro parte 'dalla fine', secondo il procedimento del racconto retrospettivo. E' lo stesso protoganista che ripropone la sua strana storia, dalla quale si considera ormai estraneo: tale estraneità - ribadita nei primi due moduli - viene riaffermata anche nel corso della narrazione, così che abbiamo in realtà 'persone' diverse davanti a noi: Mattia Pascal nella prima parte, Adriano Meis nella seconda, e il 'fu Mattia Pascal' nella terza.






A-C è la dimensione complessiva del romanzo; A-B è lo spazio dell'io narratore estraniato; B-C è l'arco della storia, in cui si insinua la breve rottura extradiegetica del finale del modulo III'.

La posizione estraniata, e la consapevolezza della problematicità esistenziale sono avvertiti anche tramite questi meccanismi temporali.(  ANGELO MARCHESE )




GIUDIZIO

Nella storia della vita di Pirandello possiamo trovare una situazione analoga a quella che il protagonista ha vissuto nel romanzo ,cioè la frode e il dissesto finanziario: frana la miniera di zolfo del padre, in cui aveva investito la sua dote. Il crollo finanziario della famiglia costringerà Pirandello ad una vita più sacrificata e ritirata. Io credo che sia il trauma sia tanti altri temi che caratterizzarono la vita dello scrittore, lo portarono a scrivere questo magnifico romanzo che è diventato uno dei simboli della letteratura Pirandelliana.



















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