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GUERRA FREDDA

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GUERRA FREDDA


La guerra fredda fu uno stato di continua tensione fra USA e URSS che non giunse mai a sfociare in uno scontro frontale. Fu una guerra diplomatica psicologica e proandistica ricca di minacce, insulti, accuse e provocazioni. La guerra fredda si protrasse fino agli anni ottanta alternando fasi di tensione e periodi tranquilli.

Verso la metà degli anni '50 la tensione fra le due potenze fu particolarmente acuta infatti entrambe le nazioni mantennero mobilitati potenti eserciti e furono rinnovati gli armamenti per assicurarsi la supremazia militare.



DOPO GUERRA:


Inghilterra e Francia : erano state indebolite molto dalla guerra

Germania e Italia: la sconfitta le aveva rese deboli e inoffensive



Sna e Portogallo: erano ancora sotto la dittatura di Franco e Salazar


Il Mondo era in mano alle uniche due nazioni che erano uscite rinforzate dal conflitto:


moneta era fortissima. " v:shapes="_x0000_s1028">


CAPITALISMO COMUNISMO 

Capitali e mezzi di produzione La proprietà privata non esiste

appartengono a privati impren-    capitali e mezzi di produzione

ditori .   appartengono allo stato che

decide quanti beni produrre e

ne fissa i prezzi

Poco tempo dopo anche la Russia costruisce armamenti nucleari

I rapporti tra USA e URSS s'incrinarono con l'elezione di Truman come presidente degli Stati Uniti, egli affermò la "dottrina Truman" che prevedeva un aiuto incondizionato ai regimi democratici minacciati dai movimenti interni o da manovre militari esterne miranti ad imporre un ordinamento di tipo comunista. Era la cosiddetta politica del contenimento dell'espansione sovietica in Europa. Per aiutare l'europa nel 1947 venne istituito il piano Marshall e attraverso questo vennero forniti all'europa occidentale ca 14 miliardi di dollari; la proposta inizialmente era anche indirizzata ai paesi dell'est e all'URSS che rifiutò vedendo in tale iniziativa una manifestazione dell'imperalismo americano. Contemporaneamente i partiti comunisti di URSS, Bulgaria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Polonia, Romania, Ungheria e Italia si associarono nel Cominform che doveva coordinare la politica dei partiti comunisti. Nel 49 grazie all'URSS si formò il Comecon che doveva rendere omogenee l'economie dei paesi membri; nello stesso anno Zedong formò la Repubblica Popolare Cinese alleandosi con l'Unione Sovietica. Sempre nel 49 Usa, francia, belgio,olanda, Lussemburgo, canada, Norvegia, Danimarca, Islanda, Portogallo, e Italia firmarono il Patto Atlantico a cui seguì un'organizzazione militare, la NATO, a difesa del mondo libero. In risposta a ciò i paesi comunisti si allearono (prendendo come pretesto l'entrata della Germania nella NATO) nel Patto di Varsavia.

Il mondo era ormai diviso in due blocchi:

  • Quello occidentale, basato su un'economia capitalista e su una politica liberale, guidato dagli USA
  • Quello orientale, basato su una politica totalitaria e su un controllo totale dello stato in economia, guidato dall'URSS.

Lo scontro tra i due blocchi non sfociò mai in una guerra armata ma nella guerra fredda caratterizzata dall'equilibrio del terrore: la pace e l' equilibrio erano garantiti dal terrore di una guerra che avrebbe causato il disfacimento del mondo intero.


Oltre ai due blocchi c'erano i "non allineati", formato da tutti quei paesi che preferirono non aderire a nessuna delle due politiche ( sa, svizzera, austria). Alcuni paesi africani e asiatici che vennero aiutati economicamente e militarmente da USA o URSS per garantirsene l'ingresso nella propria sfera d'influenza. Nel 1946 il presidente indiano Nehru, per mantenere viva l'individualità e i valori sociali e politici della propria nazione perseguì una politica di distanza dai due blocchi. Nel 1955 nacque un movimento internazionalista neutrale durante la conferenza di Bandung a cui parteciparono 29 paesi africani e asiatici. Tra i paesi neutrali bisogna annoverare anche la Jugoslavia: quando Stalin cercò d'inserirla nella sua zona d'influenza Tito cercò di difendere la libertà del proprio paese entrando in un duro contrasto con Mosca. Nel 1961 la Jugoslavia l'Egitto e l'India fondarono il movimento dei non allineati.


Durante gli anni della guerra fredda la prima crisi riguardò Berlino; anche se questa si trovava nella parte della germania comunista una parte era controllata dalle potenze occidentali. Nel 1948 i russi vollero bloccare ogni via d'accesso alla città anche se questa venne ugualmente rifornita dagli americani attraverso gli aerei. La seconda crisi avvenne in Asia con la guerra di corea: nel 1945 la Corea era stata divisa lungo la linea del 38° parallelo in due parti una filoamericana e una filocomunista. Nel 1950 tra le due parti scoppiò un conflitto e gli Usa vennero in soccorso della repubblica del sud mentre i sovietici aiutarono la quella meridionale. La guerra si concluse dopo tre anni senza mutamenti territoriali ma con più di un milione di vittime.

Dopo la morte di Stalin (1953) la guerra fredda si attenuò (grazie anche a Kruscev)e le due potenze cercarono di accordarsi per una coesistenza pacifica cioè Usa e Urss potevano coesistere pacificamente e competere tra loro no con la guerra ma in campo scientifico, tecnologico, economico.

Questo patto fece diminuire il pericolo di una terza guerra mondiale ma non eliminò i contrasti fra le due potenze, inoltre nel 1961 venne costruito il famoso muro di Berlino che divise la città in due parti per impedire la fuga dei tedeschi dell'est verso il più ricco ovest.


La Russia a sua volta ha paura del diffondersi del capitalismo e impone agli stati satellite di chiudere le frontiere. Inoltre furono limitati gli scambi di informazioni e i commerci.






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