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IMPERIALISMO - Dal colonialismo all imperialismo, L imperialismo, un fenomeno complesso, La presenza europea in africa, L'espansione in asia, Il caso

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imperialismo


L'imperialismo, ovvero la corsa delle maggiori potenze a realizzare una pressoche' completa spartizione coloniale del pianeta, è il fenomeno più caratteristico del periodo compreso tra il 1870 e il 1914. Esso stabilì l'assetto economico e politico del mondo per molti decenni, fino alla grande fase di decolonizzazione seguita alla seconda guerra mondiale.


Dal colonialismo all imperialismo


La conquista delle colonie da parte di grande potenze europee era cominciata con la conquista dell'America. Si trattò di un processo rapidissimo e etario.

L'Imperialismo seguì un modello di conquista militare e politica che vide in primo piano l'intervento degli stati, mentre il colonialismo antecedente era stato affidato alla penetrazione economica di comnie commerciali e privati.



Mentre il colonialismo tradizionale controllava zone circoscritte (rilevanti per il commercio), l'imperialismo mirò a conquistare intere regioni (Africa).


L imperialismo, un fenomeno complesso


RAGIONI ECONOMICHEà i territori conquistati rappresentavano uno sbocco per le merci, fonti di risorse naturali e di materie prime a prezzi vantaggiosi.

Era un luogo in cui investire i capitali in eccesso e fronteggiare la difficile crisi iniziata nel 1873.

RAGIONI POLITICHE à ˝ era la volontà, nei principali stati europei, di realizzare politiche di prestigio e potenza per acquisire posizioni di forza nei rapporti internazionali. Questo valeva sia per la GB (minacciata per la 1°volta nel suo primato economico e politico), sia per la FR (frustrata dai fallimenti di Napoleone III), sia per la GER e il GIAP (interessati a consolidare la loro emergente forza economica)

RAGIONI SOCIALI E CULTURALI àOltre che ai grandi gruppi, furono le classi dirigenti, le diplomazie, le gerarchie a sostenere la spinta espansionistica, che in regola incontrava anche consensi popolari. L a corsa alle colonie rappresentava infatti un modo per ottenere unità e coesione sociale , scaricando all'esterno tensioni e conflitti sociali. ˝ fu peròla diffusione di idee nazionalistiche e razziste ( missione civilizzatrice dell'uomo bianco).


La presenza europea in africa


Le 2 principali mete dell'imperialismo furono l'asia e l'Africa. L'Africa aveva interessato per molto tempo gli europei come via di transito in direzione dell'Asia.

à FR conquista l'Algeria.

EGITTOàsi instauro' il protettorato inglese. Esso però interessava ad altre potenze (FR  e GB) sia per le sue ricchezze naturali che per la sua posizione strategica. La costruzione nel 1869 del Canale di Suez aveva reso ancor piu' importante il controllo di quell'area.

à FR conquista la Tunisia.


L'espansione in asia


Gli obbiettivi principali dell'espansione asiatica furono il sud-est asiatico e la Cina.

Nel frattempo in India continuava l'opera di modernizzazione e di occidentalizzazione avviata dagli inglesi dopo l'assunzione del controllo politico. Si ando' così formando un ceto intellettuali, imprenditori, proprietari terrieri  che andarono a costituire il nucleo del movimento nazionalista indiano: PARTITO DEL CONGRESSO NAZIONALE INDIANO che indirizzo' l'India verso l'autonomia (Gandhià lotta per la decolonizzazione).


OLANDESI: Indonesia

INGLSI: Birmania, Malesia, Borneo settentrionale + parte della Nuova Guinea-Australia, Nuova Zelanda

STATI UNITI: Filippine

FRANCIA: Indocina (Laos, Cambogia, Vietnam)

GIAPPONE: Taiwan, Corea


Il caso della cina


La Cina era oggetto delle mire espansionistiche di: Francia, Russia, Giappone, GB, Germania.

Gran parte dell'economia cinese era in mano agli stranieri. Non si arrivò ad una spartizione anche politica della Cina a causa della rivalità tra i diversi pretendenti e per l' opposizione degli USA.

All'interno del paese si ando' progressivamente montando un forte movimento di protesta nazionalista contro l'espansionismo occidentale. 1900à RIVOLTA DEI BOXER presero di mira le missioni cristiane,le ferrovie e le ambasciate di Pechino, finchè le oro rivolte non furono soffocate nel sangue. Dopo che nel 1911  fu rovesciato l'ultimo esponente della dinastia manciu' fu Sun Yat-sen a proclamare , all'inizio del 1912, la repubblica.




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