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LE CROCIATE

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LE  CROCIATE


Introduzione

A differenza delle "guerre sante", che erano state condotte contro gli infedeli da diversi sovrani, la 1° crociata, che fu il modello cui si ispirano le spedizioni successive, si presenta sia come pellegrinaggio sia come un'impresa di guerra. Cause remote ne furono, oltre allo stimolo religioso, lo spirito di avventura della cavalleria, la crisi del feudalesimo con la necessità per i li cadetti di conquistarsi un proprio dominio, gli interessi delle repubbliche marinare italiane in Oriente.

Papa Urbano II, dopo aver migliorato i suoi rapporti con l'imperatore Alessio Comneno, volle inviare delle milizie occidentali in soccorso dell'impero bizantino attaccato dai Turchi Selgiuchidi. Associare il pellegrinaggio ai Luoghi santi, con l'annessa indulgenza plenaria, alla guerra contro gli infedeli, equivaleva porre come scopo della crociata la liberazione di Gerusalemme e dei cristiani d'Oriente dal giogo musulmano.




1° Crociata:

S'iniziò con una fase che si potrebbe chiamare popolare: i privilegi spirituali promessi ai crociati e il richiamo del pellegrinaggio causarono infatti l'immediata partenza per la Terrasanta di folle numerose e indisciplinate.

Ma ebbe ufficialmente inizio il 27 novembre 1095, un martedì, in un campo appena fuori le mura della città francese di Clermont-Ferrand, dove papa Urbano II, nel corso di un concilio ecclesiastico, espose il piano di una spedizione volta a liberare i Luoghi Santi esortando i fedeli presenti ad arruolarsi. La fine dell'anno 1097 vide i crociati in grave crisi morale e senza viveri, spinti dalla fame molti disertarono. Finalmente, il 3 giugno 1098, grazie a un tradimento i Turchi vennero massacrati. Dopo il 1100 ci fu la presa di Gerusalemme.


2° Crociata:

La caduta di Emessa, conquistata dai Turchi nel 1144, diede origine a una seconda crociata. Nel 1187 il sultano Saladino distrusse a Hattin l'esercito del re di Gerusalemme, e si impadroniva della Città santa e tutto il regno latino.


3° Crociata:

E' chiamata anche "la crociata dei re" perché ad essa parteciparono vari sovrani: il re di Francia, il re d'Inghilterra e l'imperatore Federico Barbarossa, che diede alla crociata un'organizzazione migliore delle precedenti e concluse degli accordi.


4° Crociata:

Essa fu bandita da Innocenzo III e accentuò l'espansionismo delle città italiane, e fu il segno della crisi ormai inarrestabile dell'impero romano d'Oriente, e dell'ascesa della potenza veneziana. L'obbiettivo, questa volta, fu il sultano d'Egitto. Nel 1202 fu conquistata Zara, mentre, nel 1203 Costantinopoli fu espugnata, ma tra i patti però ce ne fu uno particolarmente duro per i Bizantini: esso prevedeva la composizione dello scisma e la riunione delle 2 chiese.


5° Crociata:

Come primo obbiettivo si diede la conquista del porto egiziano di Damietta, prevedeva un attacco all'Egitto, la presa del Cairo e una camna per assicurarsi il controllo della penisola del Sinai. Questo piano non potè tuttavia essere portato a compimento a causa del mancato invio dei rinforzi promessi dall'imperatore Federico II dopo la presa di Damietta, nuovamente perduta nel 1221.


Conseguenze delle Crociate:

Dopo la 5° crociata ce ne furono altre meno importanti (6°,7°,8°).

Per finanziare le crociate il papato istituì un tributo sui benefici ecclesiastici, che divenne poi una risorsa stabile per il fisco pontificio. La concessione inoltre dell'indulgenza a coloro che contribuivano alle guerre sante con le loro offerte o mediante queste si liberavano dal voto fatto, influì sul successivo svolgimento della dottrina delle indulgenze. Civiltà diverse vennero a contatto, i crociati eressero nei paesi conquistati castelli e chiese romaniche e gotiche. Inoltre le crociate aprirono un vasto campo d'attività commerciale alle città marittime, col trasporto per mare dei pellegrini e con lo scambio di merci.






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