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SCIENZA DELLE FINANZE - STRUTTURA DELLO STATO

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SCIENZA DELLE FINANZE


La scienza delle finanze studia l'intervento dello stato nell'economia; in Italia lo Stato interviene in tutte le decisioni di politica economica


STRUTTURA DELLO STATO

Struttura complessa











Enti di governo generale

Centrali o decentrati che si occupano di offrire servizi non vendibili: giustizia o difesa




Imprese pubbliche

Si occupano degli aspetti produttivi: aziende di stato o municipalizzate



Gestione fiduciaria

Di tipo previdenziale, che si occupano di trattamenti pensionistici e di assistenza sociale


AMMINISTRAZIONE CENTRALE

o   Tesoro

o   Organi costituzionali ministeriali

o   Casse depositi e prestiti

o   Agenzia per il mezzogiorno

o   Altri enti dell'amministrazione centrale


ENTI DI PREVIDENZA

o   Inail

o   Inps



PUBBLICA AMMINISTRAZIONE


AZIENDE PUBBLICHE

DI STATO

o   Ferrovie

o   Telefoni

o   Monopoli di Stato

o   Anas

o   Poste


AZIENDE MUNICIPALIZZATE

o   Trasporti urbani

o   Acqua potabile

o   Centrali del latte



AMMINISTRAZIONI LOCALI

o   Regioni

o   Province

o   Comuni

o   Altri enti locali

o   Enti territoriali minori




SETTORE PUBBLICO


ENEL


SETTORE PUBBLICO ALLARGATO















BISOGNI ECONOMICI (criterio soggettivo)




INDIVIDUALI

COLLETTIVI

Avvertiti dall'uomo come singolo (alimentarsi, vestirsi, ecc.).

Avvertiti dalla collettività (difesa da attacchi esterni, tutela delle persone e di beni, costruzione di vie di comunicazione.



BISOGNI ECONOMICI (criterio oggettivo)




PUBBLICI

PRIVATI

Tutti gli interessi che sono soddisfatti dalla pubblica amministrazione mediante erogazione di servizi.

Interessi soddisfatti con beni e servizi scambiati sul mercato




BENI E SERVIZI PRIVATI



RIVALITA': un bene privato consumato da un individuo non è disponibile da altri



ESCLUDIBILITA': possibilità di negare il godimento del bene a chi non a per usufruirne



BENI E SERVIZI COLLETTIVI non sono soggetti a rivalità (es.: spettacolo teatrale, autostrada, ecc.).




BENI PUBBLICI

Non sono soggetti a rivalità


Non escludibili ( il bene una volta prodotto è automaticamente a disposizione di tutti).


Non sono beni pubblici puri ma esercitano effetti indotti non contabilizzati T ESTERNALITA' (prestazioni saltuarie, scolastiche, ecc.).




ESTERNALITA' STATALI

POSITIVE: istruzione, sanità, innovazione, ricerche, offerti perché i privati produrrebbero meno o non produrrebbero affatto.

NEGATIVE: inquinamento ambientale, (dovrebbe essere limitato dall'intervento pubblico per evitare che i beni siano sovrapprodotti)






"FALLIMENTO DEL MERCATO"

L'azione del mercato si rivela inferiore all'azione dello Stato


STATO

AZIONE ALLOCATIVA

Necessita d'intervento dello stato perché il mercato produce utilizzi non efficienti

AZIONE REDISTRIBUTIVA

Le risorse sono distribuite in modo soddisfacente fra gli individui e fra le regioni

AZIONE STABILIZZATIVA

Per contrastare il prevalere di soluzioni a breve termine che concorrerebbero a soluzioni controproducenti nel lungo termine



Le scelte di politica economica competono agli organi che rappresentano la volontà popolare nel rispetto degli obblighi che il nostro paese ha verso l'Unione Europea.


GOVERNO

PARLAMENTO


attua



POLITICA

ECONOMICA

- Piena occupazione


- Stabilità Monetaria e Valutaria


- Sviluppo ed equa distribuzione del reddito

Politica fiscale


Politica Monetaria e creditizia


Politica dei crediti




Formata

da

Politica monetaria e Creditizia: consiste nel controllare mediante l'uso di particolari strumenti le variabili monetarie, come la quantità di moneta in circolazione, il livello del tasso d'interesse, l'offerta di moneta, la quantità di credito. La politica monetaria è attuata da BankItalia


Consiste nell'insieme degli interventi dello Stato per supplire alle inefficienze del libero mercato, allo scopo di raggiungere determinati obiettivi di interesse generale

Politica fiscale di Bilancio = manovre del bilancio dello Stato attraverso le sue componenti; entrate e spesa pubblica per fini di politica economica







Politica dei crediti: è uno strumento in cui lo Stato non è il soggetto principale, ma svolge un ruolo di promozione e di sostegno.Consiste nella promozione di accordi fra le parti sociali per frenare la crescita dei salari e dei prezzi al fine di combattere l'inflazione.



SITUAZIONE ATTUALE


Teoria neokeynesiana = in caso esista una certa instabilità, lo Stato deve intervenire per evitare o

correggere il fallimento di mercato


Teoria neoliberista = in caso di stabilità del sistema l'intervento pubblico è dannoso perché il

mercato è il supremo regolatore dell'economia



Equilibrio del Sistema Economico


OFFERTA GLOBALE AGGREGATA

DOMANDA GLOBALE AGGREGATA

Insieme di beni e servizi prodotti dalle imprese e/o importati nel paese ed offerti sul mercato (P.i.l.)

Insieme di beni e servizi richiesti sul mercato: consumi, investimenti, esportazioni.

v Consumi: beni e servizi finali atti a soddisfare i bisogni attuali (es: generi alimentari, abbigliamento ecc.)

v Investimenti: beni e servizi intermedi strumentali all'attività di produzione

v Esportazioni

(beni e servizi privati)    Y =

C + I (consumi privati + investimenti privati)



Adeguata propensione al consumo ed all'investimento


Domanda Prospettiva Capitale Nuovi Diminuzione dell'offerta di

Scarsa   di reddito investito investimenti beni e servizi


Minore Redditività


Tutto ciò genera un equilibrio di sottoccupazione.


Se i fattori produttivi sono tutti impiegati si ha un effetto inflativo. ½ è molta richiesta e pochi beni immessi sul mercato, quindi i prezzi aumentano.


Equilibrio complessivo


Offerta globale inclusi beni e servizi prodotti dalla Pubblica Amministrazione    =

Domanda Globale inclusa la spesa della pubblica amministrazione


Beni e servizi privati + beni e servizi pubblici

=

C (consumi privati) + I (investimenti privati) + G (spesa della P.A. per consumi ed investimenti

pubblici)













CAUSE DI AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA


Perché la Spesa Pubblica aumenta?


Sviluppo della società

Suffragio universale

Attività delle lobby

Eventi eccezionali

Divari di produttività privato/pubblico

Necessità di sostenere il capitalismo



La classificazione delle spese pubbliche




Profilo Economico

Spese per beni e servizi di produzione

Spese prezzo



Spese per trasferimenti

Spese sussidio

In base all'incidenza economica

Spese correnti


Spese in conto capitale


Secondo lo scopo

Spese di Governo


Spese d'esercizio o d'ordine



Secondo il regime giuridico

Spese obbligatorie


Spese discrezionali


In base al tempo

Spese ordinarie


Spese straordinarie






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