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ASIA - Posizione, Estensione e origini geologiche del continente, Climi , Ambienti climatici, Idrografia, Orografia, Popolazione, lingue, etnie e reli

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ASIA


L'Asia è li più vasto dei continenti ed è forse quello che presenta la maggiore varietà di paesaggi,dalle più alte montagne della Terra alle più profonde depressioni.

Altrettanto diversificato è il clima,dalla Siberia,dove le temperature invernali possono raggiungere i -70°, alla fascia equatoriale in cui non scendono mai al di sotto dei 20°; di conseguenza anche la varietà di ambienti naturali è massima.Molti di questi ambienti sono però stati profondamente trasformati dall'azione dell'uomo, perché l'Asia è un continente densamente popolato, in cui oggi vive oltre la metà della popolazione del pianeta se ne trovano però altre quasi completamente desertiche. A questa varietà di paesaggi, di ambienti,di insediamenti corrisponde una molteplicità di popoli e razze,di lingue e di religioni,che fanno dell'Asia un mosaico umano di grande complessità e ricchezza: non a caso questo continente è stato la culla delle più antiche civiltà e di tutte le grandi religioni dell'umanità.

In questa terra di contrasti è possibile distinguere,in base alla storia ed alle caratteristiche culturali,sei grandi aree geografiche:il Medio Oriente,che fu la culla delle prime civiltà urbane e venne islamizzato nel 7° secolo d.C. dall'espansione araba;la regione indiana e quella cinese,dove si svilupparono le più antiche civiltà dell'Asia orientale;l'Asia sud-orientale , in cui la nascita di civiltà urbane e la formazione di Stati fu determinata dall'influsso della civiltà indiana e di quella cinese;il Giappone,in cui l'isolamento geografico contributi a dare caratteri specifici ad una civiltà derivata da quella cinese;l'Asia centro-settentrionale, in cui il dominio sovietico si è a lungo sovrapposto ad una molteplicità di situazioni etniche e culturali. 



Posizione

L'Asia costituisce la parte orientale del Continente Antico. Essa è limitata a nord dal Mar Glaciale Artico, ad est dall'Oceano Pacifico, a sud dall'Oceano Indiano, mentre ad ovest non vi è nessuna separazione netta tra Asia ed Europa: gli elementi che vengono di solito scelti come confini naturali i monti Urali, il fiume Ural e Caucaso, non hanno mai costituito barriere per gli spostamenti umani.

Solo le vicende storiche hanno finito per separare culturalmente le popolazioni asiatiche da quelle europee. L'Asia è anche collegata all'Africa dall'Istmo di Suez e le isole dell'Insulindia costituiscono un ponte naturale verso l'Oceania, mentre lo stretto di Bering favorisce i collegamenti con l'America: non è un caso che la specie umana, dalla culla africana, sia passata attraverso l'Asia per raggiungere l'America,l'Oceania e gran parte dell'Europa.   

Estensione e origini geologiche del continente

L'Asia si estende quasi per intero nell'emisfero settentrionale e solo alcune isole dell'Insulindia si trovano a sud dell'equatore; ha una superficie di 44 milioni di Kmq ed ospita oltre il 50% dell'intera popolazione mondiale.

Geologicamente l'Asia è formata da un insieme di placche di antica origine collegate tra loro da rilievi montuosi di età più recente. L'origine geologica del territorio asiatico si può suddividere in tre fasce: la regione settentrionale(bassopiani e tavolati di rocce molto antiche tra gli Urali e il Pacifico);la regione centrale(dominata dalle grandi catene montuose di formazione più recente);la regione meridionale(costituita da tavolati a da vaste pianure solcate da grandi fiumi)

Climi

In questo immenso continente in cui si passa dalle maggiori altitudini del pianeta alle depressioni più profonde, dalle coste di due oceani alle regioni più lontane dal mare, vi è un'estrema varietà di climi,distribuiti in modo irregolare.La latitudine, il rilievo, la distanza dal mare incidono sulle temperature e sulle precipitazioni.

Nell'Asia settentrionale si trova una fascia di clima polare e più a sud di clima boreale moderatamente freddo, caratterizzato da temperature basse ed escursioni termiche forti.

Nell'Asia centrale la presenza di rilievi molto aridi riduce l'influenza del mare e le precipitazioni,bloccando i venti che provengono dall'oceano: si ha perciò un clima arido, di tipo desertico o stepico, con escursioni termiche molto forti. Un clima ugualmente arido, ma più caldo e con minori escursioni termiche, è tipico della penisola arabica e dell'India occidentale.

Nell'Asia orientale, soggetta all'influsso dell'Oceano Pacifico, ed in quella meridionale, influenzata dall'Oceano Indiano, il clima è di solito più caldo ed umido : in particolare l'Asia sud-orientale, dalla Cina meridionale all'India orientale,è interessata dal monsone, che porta precipitazioni particolarmente intense nei mesi estivi. Qui si trovano alcune tra le località più piovose del pianeta come il Cherrapunji nel Golfo de Bengala.

Ambienti climatici

La distribuzione degli ambienti corrisponde ai diversi tipi di clima.

Nell'Asia settentrionale si trova a nord la tundra, che più a sud lascia il posto alla taiga, la grande foresta di conifere. La tundra e la taiga sono ancora in gran parte conservate, perché il clima molto rigido è poco favorevole ala vita umana: qui sopravvivono numerosi animali che in altre aree sono divenuti rari, come l'orso polare nelle tundra e il lupo nella taiga.

Nell'Asia centrale ed in quella sud-occidentale dominano la vegetazione di alta montagna sui rilievi, il deserto e la steppa dove l'altitudine è minore, ma i lavori di irrigazione e le migrazioni hanno portato negli ultimi secoli ad una riduzione della steppa a favore delle coltivazioni. Di conseguenza diverse specie animali e vegetali sono oggi minacciate, come l'ultima di cavallo selvatico (cavallo di Przewalski) e l'asino selvatico, il cammello selvatico e l'orice bianco.

L'Asia orientale era un tempo coperta da foresta temperata e quella meridionale ed orientale dalla foresta equatoriale, con alcune zone a savana: questi ambienti sono stati quasi completamente distrutti, perché la forte densità di popolazione ha spinto gli uomini a sfruttare intensamente tutti i terreni disponibili. In Cina ed in India la distruzione degli ambienti naturali è stata quasi totale nelle aree di pianura e di collina e solo sulle montagne gli ambienti naturali si sono in parte conservati: molte specie viventi tipiche di queste aree sono oggi sull'orlo dell'estinzione, come il leone asiatico, la tigre ed il panda, la pantera nebulosa ed il rinoceronte asiatico. Nell'Insulindia alcune isole più densamente abitate, come Giava, hanno visto la distruzione quasi totale degli ambienti naturali, mentre altre meno popolate, come il Borneo e Sumatra, ospitano ancora vaste estensioni di foreste vergine: anche in questa area alcuni animali sono oggi fortemente minacciati di estinzione, come l'orang-utan, una delle scimmie antropomorfe, la tigre e il rinoceronte di Giava e il rinoceronte di Sumatra, mentre altre, come la tigre di Bali, si sono estinte.

Quasi tutti i paesi asiatici hanno apportato leggi a difesa delle specie in via di estinzione ed hanno creato parchi naturali per la protezione degli ambienti naturali, ma la crescita della popolazione e la necessità di aumentare la produzione di cibo minacciano anche le aree protette.  

Idrografia

Nell'Asia centrale, come nella penisola arabica, si estendono vastissime aree areiche(20% della superficie continentale) ed endoeriche(20% della superficie), come quella del Lago d'Aral e dei suoi immissari(Amudarja e Sirdarja). Il restante 60% del territorio è costituito da zone esoteriche, in cui la acque interne si dirigono verso l'Oceano Pacifico, l'Oceano Indiano, il Mar Glaciale Artico e  in misura molto ridotta, il Mar Mediterraneo.

I grandi fiumi dell'Asia settentrionale, Ob, Enisej e Lena, sono tributari del Mar Glaciale Artico e si dirigono da sud a nord.

Nel lungo inverno la superficie gela completamente ed il loro disgelo, che avviene prima alla sorgente, situata più a sud, ed in seguito alla foce, è causa di grandi inondazioni.

I fiumi dell'Asia orientale sono tributari dell'Oceano Pacifico. Tra di essi sono particolarmente importanti lo Huang He(chiamato in Europa Fiume Giallo) ed il Chian Jiang(conosciuto come Fiume Azzurro): lungo questi due fiumi si è sviluppata la civiltà cinese e nelle pianure da essi formate vivono oggi centinaia di milioni di persone.

Tra i fiumi dell'Asia meridionale, tributari dell'Oceano Indiano(ad eccezione del Mekong), sono particolarmente importanti i due grandi fiumi della penisola indiana, anch'essi culla di una delle più grandi civiltà della storia: l'Indo e il Gange, con il suo affluente Bramhaputra. Ad est il Tigri e l'Eufrate, che sfociano nel Golfo Persico, delimitano la Mesopotamia, in cui nacquero le prime civiltà urbane del pianeta.

I grandi laghi asiatici sono in parte resti di mari interni, come il mar Caspio, il più esteso lago del mondo, ed il mare d'Aral, la cui estensione è stata fortemente ridotta dall'intervento dell'uomo, in parte invece si sono formati in depressioni e fratture di origine diversa, come il lago Bajkal, che con i suoi 1521 metri di profondità è il più profondo del mondo, ed il Balhas. Gli sbarramenti costruiti lungo il corso dell'Ob e dell'Enisej hanno portato alla formazione di grandi bacini artificiali.   

Orografia

COSTE E ISOLE

L'Asia è un continente compatto, in cui circa un quarto del territorio si trova ad oltre 1500 Km dal mare, ma le costa sono ricche di penisole ed isole, che delimitano golfi e mari interni, tra i più estesi del mondo.

Ad ovest l'Asia è bagnata dal mar Mediterraneo e dal mar Nero, tra cui si protende la penisola anatomica, separata dall'Europa dagli stretti del Bosforo e dei Dardanelli a dal mar di Marmara. Qui si trova l'isola di Cipro, storicamente legata all'Europa.

A sud, sull'Oceano Indiano, si protendono le tre grandi penisole asiatiche: la penisola arabica, tra il mar Rosso ed il Golfo Persico; la penisola indiana o Deccan, tra il mare Arabico ed il Golfo del Bengala ed infine l'Indocina, tra il Golfo del Bengala ed il mar Cinese Meridionale. L'Oceano Indiano è povero di isole: la principale è Sri Lanka, all'estremità meridionale della penisolaindiana. Ad est, lungo la costa del Pacifico, si trovano penisole meno estese, tra cui le principali sono la Corea, tra il mar Giallo ed il mar del Giappone, e la Camciatca, tra il mar di Ohotsk ed i mar di Bering; sono invece numerosi e di grandi dimensioni gli arcipelaghi, tra cui spiccano per estensione l'Insulindia a sud-est e l'arcipelago giapponese ad est. Accanto a questi grandi arcipelaghi vi sono alcuni archi insulari(Ryukyu,Curili), in corrispondenza dei margini di sprofondamento di alcune zolle: le isole dell'Asia centrale costituiscono infatti la metà occidentale della "cintura di fuoco" del Pacifico(una delle zone in cui sono concentrati fenomeni vulcanici).

La costa settentrionale, bagnata dal mar Glaciale Artico,  povera di penisole e le grandi isole che si trovano a nord del Circolo Polare Artico(Terra di Francesco Giuseppe, Terra del nord, Isole della Nuova Siberia, Wrangel) sono troppo fredde per ospitare insediamenti permanenti.

RILIEVI

Nel grande territorio asiatico si possono facilmente distinguere da nord a sud tre fasce, la cui storia geologica è molto diversa: a nord i grandi tavolati dalle zolla eurasiatica, con rilievi antichissimi, in gran parte spianati dall'erosione; a sud la penisola indiana(Deccan), frammento della zolla indo-    australiana, e quella africana, entrambe costituite da antichi tavolati; al centro, un'ampia fascia ricca di grandi catene montuose, formatisi nel periodo che geologi chiamano Terziario, in cui le zolle arabica, indo-australiana ed iraniana si unirono alla zolla eurasiatica. Pertanto la parte settentrionale del continente è occupata da pianure(Bassopiano Siberiano Occidentale) e da altopiani di altezza moderata(Altopiano Siberiano Centrale), con catene che solo nella penisola di Camciatca superano i 4.000 metri.

La fascia centrale è costituita da una serie di catene che dal Caucaso all'Elbruz, dall'Hindukush al Tian Shan e dal Karakoram all'Himalaya costituiscono i rilievi più alti del pianeta. Si tratta di catene recenti, ce delimitano grandi altopiani, come quello del Tibet la cui altitudine media supera i 4.000 metri.

La fascia meridionale, costituita dalla penisole arabica ed indiana, presenta rilievi minori.

In Asia si trova in parte la grande Depressione Caspita e per intero la più profonda depressione del mondo, quella del mar Morto(-399 metri).

Popolazione, lingue, etnie e religioni

La popolazione asiatica è la più numerosa del mondo e ha una distribuzione non omogenea che consente l'individuazione di 6 unità differenti: l'Asia settentrionale, deserto umano a causa del clima fedelissimo; la Cina, molto popolata e in continua espansione demografica; il Giappone, pure densamente popolato; la Asia centro meridionale, vi è uno degli spazi più popolati del mondo; l'Asia occidentale, poco abitata a causa della sua aridità eccetto lungo la fascia mediterranea.

Ancora più che in Africa, in Asia vi è un mosaico di etnie e razze che possono essere raggruppate in tre grandi famiglie: i gialli la (un miliardo), i bianchi e (un miliardo), i neri(150-200 milioni). I gialli prevalgono al nord e a oriente, i bianchi sono più numerosi a occidente, i neri sono più diffusi nelle isole sud-orientali.

Le lingue parlate in Asia possano essere raggruppate in quattro gruppi: gruppo uralo-altaico; gruppo sino-tibetano; gruppo indoeuropeo; gruppo semitico.

Premesso che l'Asia ha dato origine alle più diffuse religioni, predominano: in India l'induismo e (brahamanesimo di e buddismo); in Cina, in Giappone il confucianesimo, il taoismo, lo Shintoismo; in Arabia l'islamismo.

Economia

L'economia asiatica è caratterizzata da un diverso grado di sviluppo o di sottosviluppo a seconda  dei vari spazi in cui è suddiviso il continente Nelle pianure meridionali prevale un'economia di tipo agricolo, per ora ancora in larga parte tradizionale e riguardante soprattutto le colture di sussistenza per le popolazioni. Negli spazi aridi prevalgono le forme di allevamento nomade. Lo spazio sud-occidentale è in fase di grande ammodernamento economico grazie alle risorse petrolifere di cui dispone. Lo spazio del Pacifico è quello tecnologicamente più avanzato . Lo spazio centro-settentrionale e artico si sta risollevando grazie alla recente valorizzazione delle sue risorse minerarie ed energetiche.

Le risorse naturali primarie comprendono oltre a numerosi prodotti esotici (spezie, tè, frutti tropicali, albero da gomma, legnami preziosi, soprattutto tek ed ebano) e di raccolta di  riso, di cospicue risorse biologiche(pesca)e minerario-energetiche(oro,ferro, rame, carbone, stagno, nichel oltre a petrolio e gas naturale).

Vie di comunicazione

Le vie di comunicazione sono migliori di quelle(ad eccezione delle zone interne), con reti stradali e ferroviarie discretamente sviluppate(in Siberia la ferrovia Transiberiana collega Mosca al Pacifico). Nel settore delle comunicazioni marittime il paese meglio dotato è il Giappone. Valida la funzione del trasporto aereo.

Problemi

Gi attuali problemi dell'Asia hanno essenzialmente queste cause:

1: i retaggi del colonialismo che ha lasciato grandi contrasti sociali ed economici nei paesi ove si era affermato;

2: il conflitto d'interessi fra URSS e Cina;

3: lo sviluppo tra la popolazione in continuo aumento e l'insufficienza delle risorse(di qui fame e carestie);

4: i conflitti economici ed etnici interni.  





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