ePerTutti


Appunti, Tesina di, appunto geografia

LA GLOBALIZZAZIONE

ricerca 1
ricerca 2

LA GLOBALIZZAZIONE


La globalizzazione è un processo per il quale si tende ad abbattere le frontiere e a costituire un unico mercato etario, che interessi appunto tutto il nostro pianeta.

Questo processo ha avuto inizio dopo la seconda guerra mondiale, quando sono fiorite le prime grandi multinazionali.

L'attuale livello di globalizzazione è dovuto allo sviluppo di trasporti e telecomunicazioni e alla liberalizzazione dei commerci e degli investimenti finanziari. Le telecomunicazioni consentono di trasferire immagini, news, ecc. in tempi sempre più rapidi grazie ai satelliti e alla telefonia mobile.

La diffusione di questi sistemi di comunicazione ha portato alla diffusione delle multinazionali che hanno l'azienda principale in un paese sviluppato e filiali in tutto il mondo, specialmente nei paesi in via di sviluppo.

La globalizzazione sta portando alla diminuzione della povertà, all'aumento delle produzioni e all'innalzamento del livello di vita. Tale crescita economica però contribuirà, a causa della distribuzione non uguale in tutto il mondo, ad aumentare la differenza economica tra paesi ricchi e paesi poveri.

La globalizzazione, volendo imporre un unico modello di vita, produce un impoverimento culturale. Infatti gradualmente si annulleranno le differenze tra i vari popoli e si verrà condizionati sempre più dai gusti e dalle mode diffuse dai paesi dominanti attraverso i mass media.

Per assicurare democrazia, pace e rispetto dei diritti umani in tutte le zone della Terra, sono state istituiti degli organismi internazionali come l'ONU. Gli scopi di questa organizzazione etaria sono:



Mantenere nell'intero pianeta pace e sicurezza, ossia rifiutare la guerra e dove è presente cercare di sopprimerla

Divieto dell'uso della violenza nelle controversie internazionali.

Rispetto dei diritti umani e della vita.

La globalizzazione però ha anche effetti negativi, e questi si manifestano per esempio quando una multinazionale sfrutta la manodopera minorile a basso costo di un paese in via di sviluppo, o usufruisce dei i suoi porti come discarica per i materiali da riciclare. Spesso in questi paesi non ci sono neanche leggi che regolano questo tipo di fenomeno, o se risono non c'è nessuno che le fa rispettare.

Le multinazionali producono le parti del loro prodotto in molti stati di tutto il mondo, poi le mandano alla sede centrale, la quale li assembla e li mette sul mercato (divisione internazionale del lavoro). Con questo metodo di produzione oltre che avere manodopera a basso costo, le multinazionali senza scrupoli si possono assicurare una produzione sicura, perché se una fabbrica in un determinato pese viene chiusa, subito ne viene aperta un'altra in un altro paese, dove le leggi sono meno severe.

Le soluzioni ci sono anche per questo tipo di problema e come proposto da molte persone la più sicura sembra essere quella di creare delle leggi internazionali per il commercio, in modo che le grandi aziende non possano più sfruttare e impoverire ulteriormente i paesi in via di sviluppo. L'unico problema per ora rimane quello di mettere in atto queste leggi e soprattutto di farle rispettare.




Privacy

© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta