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Caratteri dei Nemertini, Caratteri degli Anfibi, Caratteri degli Artropodi, Caratteri dei Echinoderma, Caratteri degli uccelli



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Caratteri dei Nemertini

Simmetria bilaterale, tre foglietti embrionali.

Corpo sottile, molle, altamente contrattile, e insegmentato.

Una proboscide (o tromba) estroflessibile separata dal tubo digerente in una cavità piena di liquido chiamata rincocele.



Tubo digerente diritto e completo.

Celoma od organi respiratori assenti; lacune del corpo colme di un mesenchima.

Apparato circolatorio con due vasi pulsanti longitudinali principali, e spesso con vasi addizionali; cuore assente; due canali escretori laterali ramificati, con cellule a fiamma.

Sistema nervoso con gangli anteriori pari e un paio di cordoni nervosi longitudinali laterali, alcune specie anche con tronchi nervosi medio- dorsali e medio - ventrali.

Sessi tipicamente separati, con più paia di gonadi, e sviluppo diretto o attraverso una larva detta pilidium (o pilidio) ; riproduzione asessuale per frammentazione.

Parete del corpo con due o tre strati di fibre muscolari circolari e longitudinali.



Caratteri degli Anfibi

Cute umida e ricca di ghiandole; assenza di scaglie esterne.

Due paia di arti per la locomozione terrestre e il nuoto (pinne pari assenti), dita di numero di 4, 5 o meno; arti assenti nei gimnofioni, arti posteriori assenti nei sirenidi; qualsiasi pinna mediana e priva di raggi.

Due narici esterne, immettenti nella cavità boccale e provviste di valvole che intercettano 1'acqua e facilitano la respirazione polmonare; occhi provvisti spesso di palpebre mobili; membrane timpaniche esterne negli anuri; bocca provvista tipicamente di dentelli; lingua spesso protrudibile.

Scheletro in larga parte osseo; cranio con due condili occipitali; coste, se presenti, non attaccate allo sterno.

Cuore tipicamente triloculare, con due atri e un ventricolo, ma il setto interatriale e incompleto nei caudati, nei quali la funzione polmonare e assente o ridotta; uno (o tre) paia di archi aortici.

Respirazione mediante branchie, polmoni, cute o mucosa boccale, separatamente o in combinazione; branchie presenti in un certo stadio del ciclo biologico; corde vocali negli anuri.

Encefalo con 10 paia di nervi encefalici (o cranici).

Escrezione mediante reni mesonefrici; l'urea costituisce il principale catabolita azotato degli individui metamorfosati.

Temperatura del corpo variabile (eterotermi).

Fecondazione esterna o interna; in prevalenza ovipari; uova provviste di una certa quantità di vitello e racchiuse in un involucro gelatinoso; segmentazione oloblastica ma ineguale; annessi embrionali assenti (anamnii), generalmente uno stadio larvale acquatico che metamorfosa nella forma adulta.



Caratteri degli Artropodi

Simmetria bilaterale; tre foglietti embrionali; corpo tipicamente segmentato e articolato esternamente; capo, torace e addome con segmenti (o metameri o somiti) variamente differenziati o fusi tra loro (segmenti del capo sempre fusi).

Appendici in numero di un paio per ogni segmento o meno, ciascuna con articolazioni a ginglino, da poche a molte, e con serie opposte di muscoli; variamente differenziate, talvolta ridotte nel numero o nelle parti, raramente assenti.

Un esoscheletro indurito principalmente chitinoso, secreto dall'epidermide e rinnovato a intervalli regolari con il processo della muta (o ecdisi o exuviazione).

Muscoli striati, spesso complessi, tipicamente capaci di rapida azione.

Tubo digerente completo; apparato boccale provvisto di mandibole laterali adattate per masticare o succhiare; ano terminale.

Apparato circolatorio aperto (lacunare); cuore dorsale, distribuente il sangue (emolinfa) agli organi e ai tessuti, da cui esso ritorna attraverso le lacune del corpo (emocele) al cuore; celoma ridotto.

Respirazione mediante branchie, trachee (condotti aeriferi), polmoni lamellari (trachee lamellari), o attraverso la superficie del corpo.

Escrezione mediante ghiandole coxali o ghiandole antennali o mediante tubi malpighiani, da due a molti, aprentisi nell'intestino.

Sistema nervoso con gangli dorsali pari sopra la bocca e connettivi diretti a un paio di cordoni nervosi ventrali, ciascuno con un ganglio (neuromero) in ciascun metamero (doppia catena gangliare ventrale) o gangli concentrati; gli organi di senso comprendono le antenne e i peli sensitivi (a funzione tattile e chemorecettiva), occhi semplici (od ocelli) e occhi composti, organi acustici (o fonorecettori) e statocisti.

l0 Sessi tipicamente separati, maschio e femmina spesso dissimili; fecondazione in prevalenza interna; uova ricche di vitello, racchiuse in un guscio; od ovipari od ovovivipari, segmentazione dell'uovo fecondato tipicamente superficiale; tipicamente con stadi larvali, da uno a parecchi, e graduale o brusca metamorfosi nella forma adulta; partenogenesi in alcuni aracnidi, crostacei e insetti.



Caratteri dei Echinoderma

Simmetria tipicamente raggiata negli adulti, bilaterale nelle larve; tre foglietti germinali; la maggior parte degli organi ciliata; ametameria nella larva o nell'adulto.

Superficie del corpo suddivisa in cinque ambulacri (o radii) disposti radialmente, da cui sporgono i pedicelli ambulacrali o podii e fra cui si intercalano cinque interambulacri (o interradii).

Corpo rivestito da un'epidermide delicata posta su di un endoscheletro mesodermico costituito da piaste calcaree mobili o fisse, tipicamente in una disposizione definita; spesso con spine.

Capo assente, corpo organizzato intorno a un asse oro-aborale.

Celoma enterocelico, grande e tappezzato peritoneo ciliato e suddiviso durante lo sviluppo per dare origine a un caratteristico sistema acquifero (o ambulacrale o idrocele), con pedicelli ambulacrali (o podii) usati per la locomozione, la manipolazione dell'alimento e la respirazione; un complesso sistema emale (o lacunare) di origine blastocelica.

Respirazione mediante minute branchie dermali o papule, costituite da estroflessioni superficiali del celoma;   (o, mediante polmoni acquiferi, grossi canali arborescenti che sboccano nella cloaca.)

Sistema nervoso diffuso e costituito tipicamente da tre anelli centrati sulla regione orale, dai quali si dipartono cordoni radiali.

Sessi separati (con rare eccezioni), esternamente simili; gonadi grandi, con gonodotti semplici; uova abbondanti, fecondate esternamente; larve a simmetria bilaterale, microscopiche, cilia te, trasparenti e tipicamente liberamente natanti, con cospicua metamorfosi.

Apparato escretore assente.






Caratteri degli uccelli


Corpo coperto di penne

Due paia di arti; il più anteriore generalmente modificato in ali atte al  volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo; il paio posteriore atto alla prensione, alla deambulazione e al nuoto (con lobi o membrane interdigitali) ; ciascun piede generalmente con quattro dita (due nello struzzo, tre nella quaglia tridattila, nel nandu, ecc.) ; parte inferiore (tarso metatarso) dell'arto posteriore e dita racchiuse in una guaina di squame costituite da cute cornea.



Scheletro leggero, robusto, completamente ossificato; numerose ossa fuse per assicurare la rigidità; bocca costituita da un becco sporgente provvisto di un astuccio corneo (ranfoteca), priva di denti negli uccelli viventi; cranio con un unico condilo occipitale; collo generalmente lungo e flessibile; bacino fuso con numerose vertebre ma aperto ventralmente: sterno ingrossato.  vertebre caudali poche e comprese posteriormente.

Cuore diviso in quattro cavità (due atri, due ventricoli separati); solo 1'arco aortico destro (arco sistemico) persiste.

Respirazione mediante polmoni completamente efficienti, attaccati alle coste connessi ai sacchi aerei con pareti sottili, che si estendono fra gli organi interni e si spingono in parti dello scheletro; siringe (organo di fonazione) alla base della trachea.

Dodici paia di nervi encefalici (o cranici).

Escrezione mediante reni metanefrici; acido urico principale catabolita azotato; urina semisolida; vescica urinaria assente (tranne nei reiformi e negli struzioniformi); un sistema portale renale.

Temperatura corporea sostanzialmente costante (omeotermi).

Fecondazione interna; femmine generalmente provviste solo dell'ovario e dell'ovidotto destro; uova ricche di vitello, racchiuse in un guscio calcareo duro, incubate esternamente; segmentazione dell'uovo fecondato meroblastica; annessi embrionali (amnio, corion. sacco vitellino e allantoide) presenti durante lo sviluppo all'interno dell'uovo; piccoli sottoposti a cure parentali dopo lo sgusciamento.

Evoluzione

Gli uccelli, a quanto pare, sono derivati da rettili bipedi piuttosto snelli, con la coda lunga. Questi animali probabilmente correvano velocemente sugli arti posteriori, con gli arti anteriori sollevati, liberi di trasformarsi in ali. I sauri bipedi moderni usano la coda come contrappeso per voltare ed equilibrarsi. Perciò, la coda del Proavis (1'ipotetica forma transizionale che rappresenterebbe I'anello di congiunzione fra rettili e uccelli) può essere stata preadattata per fungere da organo di direzione e di sostentazione e locomozione nell'aria. I fattori selettivi che sono intervenuti nell'evoluzione delle penne non sono stati ancora chiariti. Secondo una teoria, squame simili a penne vero prima dell'omeotermia e inizialmente non ebbero alcuna relazione con il volo. Esse formavano un rivestimento isolante che prolungava 1'attività eteroterma durante l'esposizione ai caldi raggi solari diminuendo le velocità di riscaldamento e raffreddamento. Il loro impiego come mezzo per ritardare la perdita del calore corporeo prodotto internamente fu successivo. Oppure, in un ipotetico ambiente più freddo esse possono essersi evolute insieme all'omeotermia come meccanismo per conservare il calore corporeo. Il volo ato deve avere preceduto il volo propulso e il Proavis può avere dapprima ato da una certa altezza (pendii, vegetazione) o durante la corsa a grande velocità. A quanto pare, i vantaggi selettivi della maggiore velocità e della più profonda penetrazione nella nicchia aerea scarsamente occupata hanno aperto la via all'evoluzione degli uccelli. La grande attività e i fabbisogni energetici del volo richiedevano 1'omeotermia, che si e evoluta indipendentemente da quella dei mammiferi e raggiunse il massimo livello tra i vertebrati. Ciò permise agli uccelli di espandersi i aree caratterizzate da temperature estreme e capacita di volare consenti loro di uscire temporaneamente tali aree quando le condizioni erano più favorevoli. Numerose specie sono in grado i occupare aree situate nelle regioni polari nelle alte montagne e i deserti torridi. Gli uccelli hanno ereditato dai rettili caratteri che hanno contribuito ;il loro successo come volatori riducendone il peso. Le uova sviluppano completamente nll'esterno del corpo materno e i cataboliti azotati urina che vengono escreti senza il fardello di un'abbondante urea acquosa. Ulteriori riduzioni di peso sono state consentite dalla perdita della vescica urinaria e dall'alleggerimento dello scheletro. Le trasformazioni viscerali relative all'omeotermia comprendono un cuore quadrilocuolare, l separazione completa della circolazione venosa della circolazione arteriosa, e il miglioramento della respirazione. I sacchi aerei interni, sboccano all'esterno attraverso le vie respiratorie, facilitando la respirazione e aiutano a dissipare il calore generato dall'elevato metabolismo. Il volo richiede un corpo compatto aerodinamico e rigido, ottenuto negli uccelli mediante la fusione, la perdita e il rafforzamento delle ossa. Lo scheletro ha subito numerose trasformazione destinate ad alleggerire la massa totale del corpo. Gli arti posteriori sono situati sotto il corpo e sono retrattili fra le penne ventrali.




Caratteri dei Celenterati

Simmetria raggiata o biradiale rispetto a un asse oro-aborale (polare); capo o segmentazione del corpo (metameria) assenti.

Corpo costituito da due strati di cellule, un'ectodermide esterna e una entodermide o gastrodermide interna, fra i quali sono interposte quantità  variabili di mesoglea; cnidocisti (o nematocisti) presenti nell'uno o nell'altro dei due strati o in entrambi.

Scheletro calcareo, corneo o assente; fibre muscolari negli epiteli.

Normalmente con una sola apertura fungente da bocca e da ano marginata per lo più da tentacoli molli e immettente in una cavità digerente (gastrovascolare o Celenteron) sacciforme, che può essere ramificata o divisa da setti; ano assente.

Organi circolatori, respiratori e escretori assenti.

Presenza di una rete diffusa di cellule nervose non polarizzate nella parete del corpo, ma assenza di un sistema nervoso centrale; alcuni con macchie oculari o con statocisti.

Riproduzione comunemente con gemmazione asessuale nello stadio fisso (di polipo) e con riproduzione sessuale mediante gameti nello stadio di medusa, gli stadi di polipo e medusa tipicamente alternati (metagenesi); alcuni con gonadi semplici, ma privi di gonodotti; segmentazione oloblastica dell'uovo fecondato; una larva ciliata, detta ula; la bocca si forma dal blastoporo.

Cnidociti o nematociti (cellule urticanti) contenenti cnidocisti o nematocisti (capsule od organuli urticanti) presenti in tutti e impiegati ampiamente per la presa dell'alimento e la difesa. Le qualità urticanti degli cnidari erano note ad Aristotele, il quale considerava questi organismi intermedi tra gli animali e le piante.




Caratteri dei Mammiferi

Corpo generalmente rivestito di peli (scarsi in alcuni), che vengono rinnovati periodicamente con un processo di muta; cute ricca di ghiandole (sebacee, sudoripare, odorifere e mammarie).

Cranio con due condili occipitali; ciascuna emimandibola costituita da un unico osso (dentale) ; tre ossicini dell'udito (ossicini del1'orecchio medio: martello, incudine, staffa) ; regione nasale generalmente sottile; bocca provvista di denti (raramente assenti) impiantati in alveoli sia sulla mascella inferiore (mandibola) sia sulla mascella superiore e differenziati in rapporto alle abitudini alimentari.

Meato acustico esterno generalmente circondato da un padiglione auricolare carnoso. Lingua generalmente mobile; occhi protetti da palpebre mobili.

Colonna vertebrale caratterizzata da cinque regioni ben differenziate: cervicale, toracica, lombare, sacrale e caudale.

Quattro arti (cetacei e sirenii privi degli arti posteriori) ; ciascun piede provvisto di cinque dita (che possono essere in numero minore) e variamente adattato alla deambulazione, alla corsa, all'arrampicamento, allo scavo, al nuoto o al volo; dita provviste di artigli, unghie o zoccoli cornei e spesso di cuscinetti carnosi.

Cuore completamente quadriloculare (due atri, due ventricoli distinti) ; solo 1'arco aortico sinistro persiste; eritrociti anucleati, generalmente a forma di dischi biconcavi.

Respirazione esclusivamente mediante polmoni; laringe provvista di corde vocali (tranne che nelle giraffe) ; un diaframma muscoloso completo separa polmoni e cuore dalla cavità addominale.

Dodici paia di nervi encefalici (o cranici) ; encefalo altamente sviluppato, cervello e cervelletto entrambi grandi, il primo provvisto del corpo calloso e di un neopallio espanso.

Omeotermi (a sangue caldo).

Maschio provvisto di organo copulatore (pene); testicoli racchiusi comunemente in uno scroto esterno all'addome; fecondazione interna; uova generalmente di minute dimensioni, prive di guscio, e trattenute nell'utero (ovidotto modificato) della femmina per lo sviluppo dell'embrione; annessi embrionali (amnio, corion e allantoide) presenti; generalmente con una placenta che mette in relazione 1'embrione con 1'utero per la nutrizione, la respirazione e 1'eliminazione dei prodotti di rifiuto; piccoli nutriti dopo la nascita con il latte secreto dalle ghiandole mammarie della femmina. 1l rivestimento isolante del corpo (peli e grasso sottocutaneo) e la completa separazione del sangue venoso e del sangue arterioso nel cuore per- mettono una precisa regolazione interna della temperatura corporea. A ciò si accomna un elevato metabolismo e una conseguente elevata esigenza di alimento. I denti sono generalmente

cospicui e differenziati. I sensi della vista, dell'udito e dell'olfatto sono altamente sviluppati. Il cervello e il cervelletto di grandi dimensioni permettono un alto grado di coordinazione in tutte attività e 1'apprendimento e memoria - I processi di memorizzazione dall'acquisizione al richiamo - Studi comparati" class="text">la memoria d informazioni apprese.

Evoluzione

La presenza di un rivestimento esterno di pelle, delle numerose ghiandole cutanee associate offre ai mammiferi netti vantaggi sui loro progenitori rettiliani. I peli servivano a isolare sia contro il caldo sia contro il freddo, aiutando cosi a mant0 nere una temperatura interna costante. Le ghiandole sebacee associate secernevano sostanze che lubrificavano i peli e li impermeabilizzavano, mentre le ghiandole sudoripare eliminavano a qua e prodotti di rifiuto, facilitando sia l'escrezione sia la termoregolazione. La capacità di mantenere una temperatura interna costante non solo permise ai mammiferi di penetrare in numerosi habitat, ma consentì lo sviluppo di meccanismi fisiologici più efficienti e sensibili all'interno dell'organismo. Il grande aumento del volume dell'encefalo nei mammiferi, in particolare del cervello e del cervelletto, abbinato, alla temperatura interna costante e a meccanismi: fisiologici efficienti ad azione rapida, permise si mammiferi di diventare organismi vigili e intelligenti con la potenzialità di un rapido movimento. La rapidità di reazione e di movimento, che contraddistingue i mammiferi, richiede arti efficienti. A questo scopo, le gambe e le braccia, che originariamente sporgevano lateralmente dal corpo nei rettili e negli anfibi, furono portate nel centro del corpo in modo che esso fosse centrato su di esse e non fra di esse. 1n questa posizione, non solo sostengono meglio 1'animale, ma posso- no farlo avanzare più efficientemente e rapidissimamente. Il successo riproduttivo fu accresciuto nei mammiferi progrediti con 1'eliminazione della deposizione delle uova e con la permanenza dei piccoli nelle vie genitali femminili per un più tempo, permettendo cosi un periodo di maturazione più sicuro. Sebbene questo modo di riproduzione significhi generalmente che può essere prodotto un minor numero di piccoli per ogni gravidanza, a questo inconveniente fu ovviato dalla maggiore probabilità di sopravvivenza.




Caratteri dei Mammiferi

Corpo generalmente rivestito di peli (scarsi in alcuni), che vengono rinnovati periodicamente con un processo di muta; cute ricca di ghiandole (sebacee, sudoripare, odorifere e mammarie).

Cranio con due condili occipitali; ciascuna emimandibola costituita da un unico osso (dentale) ; tre ossicini dell'udito (ossicini del1'orecchio medio: martello, incudine, staffa) ; regione nasale generalmente sottile; bocca provvista di denti (raramente assenti) impiantati in alveoli sia sulla mascella inferiore (mandibola) sia sulla mascella superiore e differenziati in rapporto alle abitudini alimentari.



Meato acustico esterno generalmente circondato da un padiglione auricolare carnoso. Lingua generalmente mobile; occhi protetti da palpebre mobili.

Colonna vertebrale caratterizzata da cinque regioni ben differenziate: cervicale, toracica, lombare, sacrale e caudale.

Quattro arti (cetacei e sirenii privi degli arti posteriori) ; ciascun piede provvisto di cinque dita (che possono essere in numero minore) e variamente adattato alla deambulazione, alla corsa, all'arrampicamento, allo scavo, al nuoto o al volo; dita provviste di artigli, unghie o zoccoli cornei e spesso di cuscinetti carnosi.

Cuore completamente quadriloculare (due atri, due ventricoli distinti) ; solo 1'arco aortico sinistro persiste; eritrociti anucleati, generalmente a forma di dischi biconcavi.

Respirazione esclusivamente mediante polmoni; laringe provvista di corde vocali (tranne che nelle giraffe) ; un diaframma muscoloso completo separa polmoni e cuore dalla cavità addominale.

Dodici paia di nervi encefalici (o cranici) ; encefalo altamente sviluppato, cervello e cervelletto entrambi grandi, il primo provvisto del corpo calloso e di un neopallio espanso.

Omeotermi (a sangue caldo).

Maschio provvisto di organo copulatore (pene); testicoli racchiusi comunemente in uno scroto esterno all'addome; fecondazione interna; uova generalmente di minute dimensioni, prive di guscio, e trattenute nell'utero (ovidotto modificato) della femmina per lo sviluppo dell'embrione; annessi embrionali (amnio, corion e allantoide) presenti; generalmente con una placenta che mette in relazione 1'embrione con 1'utero per la nutrizione, la respirazione e 1'eliminazione dei prodotti di rifiuto; piccoli nutriti dopo la nascita con il latte secreto dalle ghiandole mammarie della femmina. 1l rivestimento isolante del corpo (peli e grasso sottocutaneo) e la completa separazione del sangue venoso e del sangue arterioso nel cuore per- mettono una precisa regolazione interna della temperatura corporea. A ciò si accomna un elevato metabolismo e una conseguente elevata esigenza di alimento. I denti sono generalmente

cospicui e differenziati. I sensi della vista, dell'udito e dell'olfatto sono altamente sviluppati. Il cervello e il cervelletto di grandi dimensioni permettono un alto grado di coordinazione in tutte attività e 1'apprendimento e memoria - I processi di memorizzazione dall'acquisizione al richiamo - Studi comparati" class="text">la memoria d informazioni apprese.

Evoluzione

La presenza di un rivestimento esterno di pelle, delle numerose ghiandole cutanee associate offre ai mammiferi netti vantaggi sui loro progenitori rettiliani. I peli servivano a isolare sia contro il caldo sia contro il freddo, aiutando cosi a mant0 nere una temperatura interna costante. Le ghiandole sebacee associate secernevano sostanze che lubrificavano i peli e li impermeabilizzavano, mentre le ghiandole sudoripare eliminavano a qua e prodotti di rifiuto, facilitando sia l'escrezione sia la termoregolazione. La capacità di mantenere una temperatura interna costante non solo permise ai mammiferi di penetrare in numerosi habitat, ma consentì lo sviluppo di meccanismi fisiologici più efficienti e sensibili all'interno dell'organismo. Il grande aumento del volume dell'encefalo nei mammiferi, in particolare del cervello e del cervelletto, abbinato, alla temperatura interna costante e a meccanismi: fisiologici efficienti ad azione rapida, permise si mammiferi di diventare organismi vigili e intelligenti con la potenzialità di un rapido movimento. La rapidità di reazione e di movimento, che contraddistingue i mammiferi, richiede arti efficienti. A questo scopo, le gambe e le braccia, che originariamente sporgevano lateralmente dal corpo nei rettili e negli anfibi, furono portate nel centro del corpo in modo che esso fosse centrato su di esse e non fra di esse. 1n questa posizione, non solo sostengono meglio 1'animale, ma posso- no farlo avanzare più efficientemente e rapidissimamente. Il successo riproduttivo fu accresciuto nei mammiferi progrediti con 1'eliminazione della deposizione delle uova e con la permanenza dei piccoli nelle vie genitali femminili per un più tempo, permettendo cosi un periodo di maturazione più sicuro. Sebbene questo modo di riproduzione significhi generalmente che può essere prodotto un minor numero di piccoli per ogni gravidanza, a questo inconveniente fu ovviato dalla maggiore probabilità di sopravvivenza.




Caratteri dei Mammiferi

Corpo generalmente rivestito di peli (scarsi in alcuni), che vengono rinnovati periodicamente con un processo di muta; cute ricca di ghiandole (sebacee, sudoripare, odorifere e mammarie).

Cranio con due condili occipitali; ciascuna emimandibola costituita da un unico osso (dentale) ; tre ossicini dell'udito (ossicini del1'orecchio medio: martello, incudine, staffa) ; regione nasale generalmente sottile; bocca provvista di denti (raramente assenti) impiantati in alveoli sia sulla mascella inferiore (mandibola) sia sulla mascella superiore e differenziati in rapporto alle abitudini alimentari.

Meato acustico esterno generalmente circondato da un padiglione auricolare carnoso. Lingua generalmente mobile; occhi protetti da palpebre mobili.

Colonna vertebrale caratterizzata da cinque regioni ben differenziate: cervicale, toracica, lombare, sacrale e caudale.

Quattro arti (cetacei e sirenii privi degli arti posteriori) ; ciascun piede provvisto di cinque dita (che possono essere in numero minore) e variamente adattato alla deambulazione, alla corsa, all'arrampicamento, allo scavo, al nuoto o al volo; dita provviste di artigli, unghie o zoccoli cornei e spesso di cuscinetti carnosi.

Cuore completamente quadriloculare (due atri, due ventricoli distinti) ; solo 1'arco aortico sinistro persiste; eritrociti anucleati, generalmente a forma di dischi biconcavi.

Respirazione esclusivamente mediante polmoni; laringe provvista di corde vocali (tranne che nelle giraffe) ; un diaframma muscoloso completo separa polmoni e cuore dalla cavità addominale.

Dodici paia di nervi encefalici (o cranici) ; encefalo altamente sviluppato, cervello e cervelletto entrambi grandi, il primo provvisto del corpo calloso e di un neopallio espanso.

Omeotermi (a sangue caldo).

Maschio provvisto di organo copulatore (pene); testicoli racchiusi comunemente in uno scroto esterno all'addome; fecondazione interna; uova generalmente di minute dimensioni, prive di guscio, e trattenute nell'utero (ovidotto modificato) della femmina per lo sviluppo dell'embrione; annessi embrionali (amnio, corion e allantoide) presenti; generalmente con una placenta che mette in relazione 1'embrione con 1'utero per la nutrizione, la respirazione e 1'eliminazione dei prodotti di rifiuto; piccoli nutriti dopo la nascita con il latte secreto dalle ghiandole mammarie della femmina. 1l rivestimento isolante del corpo (peli e grasso sottocutaneo) e la completa separazione del sangue venoso e del sangue arterioso nel cuore per- mettono una precisa regolazione interna della temperatura corporea. A ciò si accomna un elevato metabolismo e una conseguente elevata esigenza di alimento. I denti sono generalmente

cospicui e differenziati. I sensi della vista, dell'udito e dell'olfatto sono altamente sviluppati. Il cervello e il cervelletto di grandi dimensioni permettono un alto grado di coordinazione in tutte attività e 1'apprendimento e memoria - I processi di memorizzazione dall'acquisizione al richiamo - Studi comparati" class="text">la memoria d informazioni apprese.

Evoluzione

La presenza di un rivestimento esterno di pelle, delle numerose ghiandole cutanee associate offre ai mammiferi netti vantaggi sui loro progenitori rettiliani. I peli servivano a isolare sia contro il caldo sia contro il freddo, aiutando cosi a mant0 nere una temperatura interna costante. Le ghiandole sebacee associate secernevano sostanze che lubrificavano i peli e li impermeabilizzavano, mentre le ghiandole sudoripare eliminavano a qua e prodotti di rifiuto, facilitando sia l'escrezione sia la termoregolazione. La capacità di mantenere una temperatura interna costante non solo permise ai mammiferi di penetrare in numerosi habitat, ma consentì lo sviluppo di meccanismi fisiologici più efficienti e sensibili all'interno dell'organismo. Il grande aumento del volume dell'encefalo nei mammiferi, in particolare del cervello e del cervelletto, abbinato, alla temperatura interna costante e a meccanismi: fisiologici efficienti ad azione rapida, permise si mammiferi di diventare organismi vigili e intelligenti con la potenzialità di un rapido movimento. La rapidità di reazione e di movimento, che contraddistingue i mammiferi, richiede arti efficienti. A questo scopo, le gambe e le braccia, che originariamente sporgevano lateralmente dal corpo nei rettili e negli anfibi, furono portate nel centro del corpo in modo che esso fosse centrato su di esse e non fra di esse. 1n questa posizione, non solo sostengono meglio 1'animale, ma posso- no farlo avanzare più efficientemente e rapidissimamente. Il successo riproduttivo fu accresciuto nei mammiferi progrediti con 1'eliminazione della deposizione delle uova e con la permanenza dei piccoli nelle vie genitali femminili per un più tempo, permettendo cosi un periodo di maturazione più sicuro. Sebbene questo modo di riproduzione significhi generalmente che può essere prodotto un minor numero di piccoli per ogni gravidanza, a questo inconveniente fu ovviato dalla maggiore probabilità di sopravvivenza.





Caratteri degli Anellidi

Simmetria bilaterale; tre foglietti embrionali; corpo allungato e tipicamente caratterizzato da una cospicua metameria, sia esterna sia interna.

Provvisti di appendici sotto forma di minute setole chitinose bastoncellari, da poche a molte per ogni metamero; possono avere tentacoli carnosi sul capo e portano le setole su parapodi (protuberanze inarticolate) carnosi laterali.

Corpo rivestito da una cuticola umida sottile, disposta su un epitelio cilindrico contenente ghiandole unicellulari e cellule sensitive.

Parete del corpo provvista di due strati muscolari, uno esterno di fibre circolari e uno interno di fibre longitudinali; celoma ben sviluppato e suddiviso in tante cavità successive quanti sono i metameri da setti trasversali (o dissepimenti) .

Tubo digerente completo, tubolare, esteso per 1'intera lunghezza del corpo e avvolto da due strati muscolari che si ripetono in senso inverso rispetto a quelli della  parete del corpo (essendo quello interno costituito da fibre circolari e quello esterno da fibre longitudinali).

Un apparato circolatorio chiuso costituito da vasi sanguigni longitudinali (o seni celomatici) con rami laterali in ciascun metamero; plasma sanguigno contenente tipicamente emoglobina disciolta e amebociti liberi.

Respirazione cutanea o mediante branchie molto sviluppate in alcuni anellidi tubicoli.

Apparato escretore costituito tipicamente da un paio di nefridi per ogni metamero, ciascuno dei quali elimina i prodotti di rifiuto dal celoma e dal circolatorio riversandoli direttamente all'esterno.

Sistema nervoso con un paio di gangli cerebrali (cervello) e connettivi diretti a un cordone nervoso medioventrale compatto (doppio) che si estende per 1'intera lunghezza del corpo, con un ganglio e paia di nervi laterali in ciascun segmento; cellule sensitive e organi di senso per il tatto, il gusto e la  percezione degli stimoli luminosi.

Sessi uniti e sviluppo diretto o sessi separati e con stadio larvale di trocofora, alcuni si riproducono asessualmente per gemmazione.




Caratteri degli pesci (ossei)

Cute con numerose ghiandole mucose, tipicamente rivestita di scaglie dermiche ossee di origine mesodermica; alcuni con cute nuda; altri con scaglie rivestite di smalto; pinne mediane e pinne pari presenti sia le une sia le altre (con alcune eccezioni), sostenute da raggi delle pinne di tessuto osseo o cartilagineo.

Bocca tipicamente terminale e provvista di denti; mascelle ben sviluppate, articolate al cranio; sacchi olfattivi in numero di 2, dorsali, tipica- mente non comunicanti con la cavità boccale; occhi tipicamente ben sviluppati, privi di pal pebre.

Scheletro principalmente di tessuto osseo; vertebre numerose, distinte; coda tipicamente omocerca nelle forme evolute; relitti di corda dorsale spesso persistenti.

Cuore con due cavità pompanti (un atrio, un ventricolo) con seno venoso e cono arterioso, contenente solo sangue venoso; 4 paia di archi aortici.

Respirazione mediante branchie sostenute da archi branchiali ossei e racchiuse in una camera comune ad ambo i lati della faringe, coperte da un opercolo osseo; tipicamente con una vescica natatoria, provvista talvolta di un dotto che la mette in comunicazione con la faringe, e funzionante come un polmone nei dipnoi e in alcuni altri gruppi.

Encefalo con lobi ottici e cervelletto ben sviluppati; 10 paia di nervi encefalici (o cranici).

Escrezione mediante reni mesonefrici; il principale catabolito azotato delle larve e 1'ammoniaca, quello della maggior parte degli adulti e 1'urea; all'escrezione cooperano le branchie.

Temperatura del corpo variabile (eterotermi) ; può essere aumentata metabolicamente nei pesci grandi e attivi.

Gonadi tipicamente pari; tipicamente ovipari (alcuni ovovivipari o vivipari) ; fecondazione esterna (con alcune eccezioni), uova di diametro da piccolo a 25 mm (Latimeria), con quantità variabili di vitello; segmentazione tipicamente meroblastica; annessi embrionali assenti; forme precoci (postlarve) talvolta molto dissimili dagli adulti. Strutturalmente questi pesci sono notevoli per il loro scheletro osseo, le scaglie sottili e flessibili.



Caratteri dei Platelminti

Simmetria bilaterale; tre foglietti embrionali; corpo tipicamente appiattito in senso dorsoventrale; vera segmentazione del corpo (metameria) assente.

Epidermide molle e ciliata (Turbellaria) o rivestita da cuticola e provvista di ventose o uncini esterni per la fissazione all'ospite. (Cestodi e Trematodi)

Apparato digerente incompleto, provvisto di bocca ma privo di ano, e tipicamente molto ramificato.

Strati muscolari ben sviluppati; cavità del corpo assente; lacune fra gli organi interni colme di parenchima (per cui i platelminti sono detti anche vermi parenchimatosi).

Apparato scheletrico, sistema circolatorio, apparato respiratorio assenti; apparato escretore con molte cellule a fiamma connesse a canali escretori (protonefridi).

Sistema nervoso costituito da una coppia di gangli anteriori o da un anello nervoso che si connette a 1 o 3 coppie di cordoni nervosi longitudinali con connessure trasversali.

Sessi tipicamente uniti (ermafroditi); apparato riproduttore di ciascun sesso con gonadi, gonodotti e organi accessori; fecondazione interna; uova microscopiche, ciascuna racchiusa insieme a parecchie cellule vitelline in un guscio (salvo che nei turbellari policladi); sviluppo o diretto o con uno o più stadi larvali; riproduzione asessuale in alcune forme.




Caratteri dei Poriferi

Simmetria assente (o raggiata); pluricellulari; cellule raggruppate imperfettamente a formare tessuti tra i quali è interposto un mesenchima (non corrispondente all'omonimo connettivo embrionale presente in molti altri metazoi).

Corpo con molti pori, canali o camere attraverso i quali fluisce 1'acqua.

Alcune o tutte le superfici interne tappezzate da coanociti (cellule flagellate con collaretto).

Assenza di organi, parti mobili, o appendici; digestione intracellulare.

Tipicamente con uno scheletro interno costituito da spicole calcaree o silicee non collegate fra loro o da fibre organiche irregolari, o dalle une e dalle altre.

Riproduzione asessuale per mezzo di gemme o gemmule; anche sessuale per mezzo di uova e spermi; larva ciliata, liberamente natante.

Sviluppo delle larve tipico, con le cellule flagellate esterne che migrano all'interno e le cellule interne che migrano all'esterno.



Caratteri dei Rettili

Scudi ectodermici: ghiandole cutanee scarse o assenti.

Due paia di arti, ciascuno tipicamente provvisto di cinque dita terminanti con unghie cornee e atto a correre, strisciare o arrampicare; arti conformati a pala nei cheloni marini, ridotti in alcuni sauri, e assenti in alcuni altri sauri e in tutti i serpenti (vestigiali nei boa, ecc.).

Scheletro ben ossificato; cranio con un unico condilo occipitale.

Cuore non completamente quadriloculare, con due atri e un ventricolo parzialmente suddiviso (ventricoli separati nei coccodrilli); un paio di archi aortici.

Respirazione mediante polmoni; branchie assenti; respirazione faringea.

Dodici paia di nervi encefalici (o cranici).

Escrezione mediante reni mesonefrici; cataboliti azotati costituiti principalmente da acido urico nei sauri, nei serpenti e nei cheloni terrestri.

Temperatura corporea variabile (eterotermi).

Fecondazione interna, generalmente mediante un organo copulatore; uova grandi, ricche di vitello, racchiuse in un guscio coriaceo o calcareo, generalmente deposte, ma trattenute nel corpo fino al termine dello sviluppo da alcuni sauri e serpenti (ovovivipari).

Segmentazione meroblastica; annessi embrionali (amnio, corion, sacco vitellino e allantoide) presenti durante lo sviluppo; i giovani somigliano agli adulti quando sgusciano dal1'uovo o vengono partoriti; metamorfosi assente. I rettili sono più progrediti degli anfibi in quanto hanno (1) un tegumento secco rivestito di squame, adatto alla vita lontano dall'acqua, (2) arti atti a una locomozione rapida, (3) una migliore separazione del sangue ossigenato e di quello non ossigenato nel cuore, (4) una complessa ossificazione dello scheletro, e (5) uova adatte allo sviluppo sulle terre emerse, e provviste di annessi embrionali e guscio per proteggere 1'embrione. I rettili sono privi di un tegumento isolato termicamente, di regolazione interna della temperatura corporea e di alcuni altri caratteri degli uccelli e dei mammiferi.

Evoluzione

I rettili furono il primo gruppo di vertebrati ad adattarsi alla vita nelle zone aride delle terre emerse. Alcuni dei loro caratteri che consentono questo adattamento sono i seguenti.

1 Un'accresciuta resistenza della cute alla disidratazione (rispetto agli anfibi). Le ghiandole cutanee, importanti nella respirazione cutanea degli anfibi, hanno perso importanza quando i polmoni hanno assunto il ruolo principale nella respirazione, e le ghiandole velenigene sono state sostituite da altri metodi di difesa.

2 Ispessimento e corneificazione della cute, che perde la sua funzione respiratoria. La cute ha cosi fornito una crescente protezione contro i rischi di abrasione e di disidratazione negli ambienti aridi. Pero, fra le squame dei rettili sono rimaste piccole aree di cute sottile che conferiscono flessibilità a parti che altrimenti sarebbero diventate una rigida corazza dermica.

3 Unghie che proteggono le estremità delle dita e facilitano la locomozione su superfici ruvide.

4 Un organo copulatore (assente o infrequente nei vertebrati inferiori) per il trasferimento diretto dello sperma nelle vie genitali della femmina.

5 Uova racchiuse in un guscio resistente alla disidratazione e contenente una cavità piena di liquido, la cavità amniotica, che protegge 1'embrione in via di sviluppo dal dissecamento e dai danni meccanici.

6 Riduzione della disidratazione attraverso l'urina, grazie alla produzione di un'urina ipertonica e all'escrezione (particolarmente nelle specie viventi in ambienti aridi) dei cataboliti azotati quale l'acido urico.

7 Un generale innalzamento e restringimento del1'intervallo di temperature scelta per 1'attività che ha consentito un maggiore sfruttamento delle più calde parti dell'ambiente termico; probabile adozione dell'omeotermia in alcuni gruppi fossili, fra cui alcuni dinosauri.

8 L'azione della lingua nel trasportare dall'ambiente esterno agli organi di Jucohson i dati forniti dal senso chimico, in luogo del trasporto mediante l acqua come negli anfibi. Sebbene i rettili siano penetrati in tutti i principali habitat, i caratteri elencati sopra sono i principali fattori che spiegano la loro abbondanza nelle regioni arida e semiaride. In molte regioni desertiche sono i vertebrati diurni dominanti, e i serpenti, grazie alla loro forma sottile e al loro senso chimico potentemente sviluppa to, sono diventati i più importanti vertebrati sotterranei predatori in questi ambienti aridi.









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