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I CONTRATTI TIPICI



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I CONTRATTI TIPICI

Il codice civile ha disciplinato alcuni tra i contratti più importanti e diffusi. Si parla a riguardo dei contratti tipici o nominati. I contraenti possono quindi scegliere liberamente tra i suddetti contratti quello che meglio realizza i propri interessi. Questi contratti sono contenuti nel titolo terzo del libro quarto del codice civile.


Vendita porta a porta o a distanza: sono le vendite in cui l'operatore commerciale si insinua per raggiungere la gente dove capita,cogliendola impreparata e più facilmente disponibile a farsi convincere ad acquisti di cui non sempre avrebbe avuto reale convenienza o utilità. Il legislatore comunitario per tutelare il contraente debole/consumatore ha attribuito ad esso il diritto di recesso esercitabile entro dieci giorni dalla stipula del contratto non comportando nessuna spesa per questi; in tali contratti questa clausola è irrinunciabile. Comunicato il recesso, le parti sono sciolte dalle rispettive obbligazioni e se queste erano già state in tutto o in parte eseguite, sono tenute alle conseguenti restituzioni.



La compravendita o vendita

La vendita è il più importante dei contratti tipici.

La compravendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo determinato o determinabile. [art. 1470 codice civile]. La sua funzione è pertanto quella di ottenere il risultato economico di scambiare un bene qualsiasi o diritto per un certo prezzo

I caratteri essenziali della compravendita sono:

è un contratto consensuale,ossia si perfeziona con il semplice consenso delle parti

è un contratto ad effetto reale,nel senso che produce subito il trasferimento della proprietà o di altro diritto.

È un contratto non formale perché le parti possono esprimere il consenso in qualsiasi forma,tranne dove una specifica forma è prevista dalla legge

È un contratto a prestazioni corrispettive

Il prezzo deve sempre essere determinato o determinabile


Nel preliminare di vendita:le parti si impegnano a stipulare successivamente la vendita,al verificarsi di una condizione o allo scadere di un termine;gli effetti che derivano da questo preliminare sono solo obbligatori e non si ha il trasferimento del diritto

Nel caso in cui una parte non rispetti tale preliminare può essere obbligata con sentenza del giudice ad adempiere. Nell'opzione una parte si impegna ad effettuare una alienazione se l'altra parte vuole e quando vuole. Nella prelazione non si ha obbligo a vendere ma in caso di vendita si ha l'obbligo di fare una proposta di vendita a chi gode del diritto.

Effetti della compravendita:

Il primo effetto che si verifica è l'effetto reale il venditore perde il diritto di proprietà o un altro diritto,oggetto della vendita,con corrispondente acquisto da parte del compratore.

Ci sono casi dove tale effetto reale non si realizza immediatamente,ma sorge a carico del venditore l'obbligo di procurare l'acquisto al compratore e si dice che il contratto ha forma obbligatoria

Le più importanti ure di vendita obbligatoria sono :

la vendita alternativa, trasferimento sia ha solo quando è stata effettuata la scelta tra due o più cose dedotte in obbligazione.

la vendita di cosa futura, perfezionata con l'esistenza o creazione della cosa

la vendita di cose generiche perfezionata con la specificazione dei prezzi o delle singole unità che si intendono consegnare o trasferire

la vendita di cosa altrui il contratto produce a carico del venditore l'obbligo di acquistare la cosa dal proprietario per trasmetterla al compratore che diventa proprietario subito senza bisogno di ulteriore dichiarazione di volontà


N.B Per quanto riguarda la vendita di beni immobili e di mobili registrati, questa deve essere fatta per iscritto ed è soggetta a trascrizione.


Oltre all'effetto reale la vendita produce anche effetti obbligatori a carico del venditore.

Le obbligazioni principali del venditore sono [art. 1476 codice civile] :

fare acquistare al compratore la proprietà della cosa o la titolarità del diritto oggetto dello scambio

consegnare la cosa al compratore o metterlo in grado di poterla utilizzare

garantire il compratore dall'evizione e dai vizi della cosa. Da qui derivano la garanzia per evizione e garanzia per vizi


Garanzia per evizione: si ha evizione quando il compratore è disturbato nel godimento del bene per effetto di pretese che terzi vantano con successo su di esso.

Esistono varie tipi di evizione:

a)   evizione totale, quando il compratore soccombente in giudizio è costretto a consegnare il bene al terzo oppure subisce l'espropriazione per fini di pubblica utilità. Il compratore che subisce l'evizione, può chiamare in giudizio il venditore per provare che l'azione intentata dal terzo è infondata. Chi subisce l'evizione ha diritto alla restituzione del prezzo e delle spese subite e al risarcimento dei danni se ignorava l'altruità della cosa da parte del venditore.

b)   evizione parziale, in questo caso il compratore ha diritto alla risoluzione quando si ritiene che non avrebbe acquistato la cosa senza la parte per cui ha subito l'evizione; egli può altrimenti pretendere la restituzione parziale del prezzo ato e un risarcimento danni in caso di buona fede;

c)    cosa gravata da oneri o da diritti di godimento di terzi, se la cosa venduta è gravata da oneri o diritti reali o personali non apparenti che ne diminuiscono il libero godimento,il compratore non a conoscenza può domandare la risoluzione del contratto oppure può chiedere una riduzione del prezzo oltre al risarcimento dei danni.


Garanzia per vizi:i vizi sono le imperfezioni o le alterazioni del bene, dovute alla sua produzione o alla sua conservazione. L'art. 1490 del codice civile stabilisce che al compratore spetta ex lege una speciale tutela contro tali vizi denominata appunto garanzia per i vizi. In base a tale articolo il venditore è tenuto a tale garanzia quando i vizi sono tali d a rendere il bene inidoneo all'uso cui è destinato o da diminuirne in modo apprezzabile il valore; la garanzia non è invece dovuta se al momento del contratto il compratore conosceva i vizi o si trattava di vizi facilmente conoscibili; il vizio deve essere denunciato entro otto giorni se è apparente e entro otto giorni dalla scoperta se è occulto. Il compratore può inoltre ricorrere alla risoluzione del contratto (actio redhibitoria) restituendo il bene e facendosi restituire il prezzo ato, oppure la riduzione del prezzo (actio aestimatoria), salvo l'azione di risarcimento danni a meno che il compratore non dimostri di aver ignorato i vizi della cosa; analoga garanzia vale se la cosa venduta non abbia le qualità promesse o sia inidonea all'uso. L'azione del compratore è soggetta ad un termine di prescrizione di un anno.


Nella compravendita l'obbligazione principale del compratore consiste nel dovere di are il prezzo pattuito nei termini e nel luogo fissati dal contratto [art. 1498 codice civile]. Il prezzo è oggetto di libero negoziato tra le parti che di solito hanno riguardo del prezzo di mercato, mancando invece un prezzo di mercato,saranno decisive le valutazioni soggettive delle parti. Talvolta il prezzo risulta imposto dalle pubbliche autorità oppure da listini dettati dal produttore stesso del bene. Le parti possono anche affidare la determinazione del prezzo ad un terzo stabilito nel contratto o a posteriori. E' nulla la vendita ,per mancanza di un elemento essenziale,in cui il prezzo non sia stato ne espressamente ne implicitamente determinato, né risulti determinabile. Parimenti risulta nulla la vendita in cui il prezzo è fissato in modo non serio o meramente simbolico. Le spese di vendita e accessorie, salvo patto diverso, sono a carico del compratore


Il codice civile regola espressamente alcuni tipi di compravendita che nella prassi risultano più diffusi:


Vendita con patto di riscatto(art 1550):è una vendita sottoposta a condizione risolutiva potestativa: il venditore si riserva il diritto di riavere la cosa venduta mediante restituzione del prezzo e i rimborsi stabiliti dalla legge. ½ si ricorre di solito quando il venditore è indotto a vendere per realizzare denaro liquido, ma spera di poter entro un certo termine avere la somma necessaria per farsi restituire la cosa. La vendita produce i suoi effetti, ma questi si eliminano se il venditore dichiara di voler riscattare la cosa. Basta questa dichiarazione per far rientrare(effetto retroattivo) il bene nel patrimonio del venditore.

L'esercizio del diritto di riscatto è sottoposto ad un breve termine di decadenza.  

Diverso dal patto di riscatto è il patto di retro-vendita che ha effetti obbligatori, cioè obbliga il compratore ad un nuovo contratto di vendita.

Diversa è anche la vendita  in diem addictio che è la clausola che riserva al venditore il diritto di non far valere la vendita se entro un certo tempo questi riesce a trovare un acquirente che offra migliori condizioni.


Vendita di cose mobili: costituisce la più frequente di compravendita.

ure particolari di vendita mobiliare sono :  

vendita con riserva di gradimento, in cui il perfezionamento si ha con la comunicazione di gradimento al venditore

vendita a prova, condizione sospensiva che permette all'acquirente di provare le qualità del bene

vendita su campione, perfetta ma può essere risoluta se la merce differisce dal campione

Altre ure di vendita mobiliare sono :

vendita su documenti che attribuiscono a chi li possiede il diritto ad ottenere la consegna delle cose stesse dal detentore ed il potere di disposizione su di esse. In questo tipo di vendite la consegna delle cose avviene con la consegna del documento.

vendita cif, costo, insurance, freight ossia la somma ata dal consumatore comprende il prezzo merce,le spese assicurative e di trasporto

vendita fob free on bord, il venditore si assume oltre la spese per portare la cosa fino al mezzo di trasporto anche quelle per il caricamento sullo stesso;le spese di trasporto e di assicurazione sono a carico del compratore

vendita a termine di titoli di credito

Vendita di beni di consumo:(nuova normativa)si tratta dei contratti di vendita attraverso il quale il compratore riveste la qualità di consumatore e che abbiano per oggetto beni di consumo. I beni di consumo sono qualsiasi bene mobile tranne quelli oggetto di vendita forza e le c.d utilities quali gas acqua energia. Il venditore ha l'obbligo di consegnare al compratore un bene conforme a quello stabilito nel contratto. Oggi esistono molteplici norme a tutela del consumatore nel caso in cui il bene non è conforme a quanto stabilito come per esempio la sostituzione del bene,il venditore è responsabile del difetto di conformità se esso si manifesta entro i due anni dalla consegna del bene previa denuncia del consumatore.

Vendita con riserva di proprietà:il prezzo è ato frazionatamente entro un certo tempo e che la proprietà passi al compratore solo dopo il amento dell'ultima rata. L'effetto reale della vendita è sottoposto alla condizione sospensiva del amento integrale mentre gli altri effetti si verificano immediatamente in conseguenza della conclusione del contratto. Chi compra a rate non può alienare la cosa fin quando non ne acquista la proprietà; i beni in corso di amento non sono pignorabili; il bene ritorna nelle mani del venditore nel caso di mancato amento di una rata per un importo maggiore di un ottavo,il contratto è così risolto, il compratore però ha diritto al risarcimento per l'uso e per danni, e alla restituzione delle rate ate.



Il credito al consumo è una forma di credito concesso sotto forma di finanziamento o di dilazione di amento a favore di un consumatore che agisce per scopi estranei alla sua attività svolta.

La vendita immobiliare: ha per oggetto beni immobili e deve essere conclusa,a pena di nullità per atto scritto. Per essere opponibile a terzi va trascritta.

In questa vendita esistono due sistemi per la determinazione del prezzo

a misura quando le parti determinano una cifra per ogni unità di misura

a corpo quando il prezzo viene fissato per l'immobile considerato nel suo complesso.


Contratti che realizzano un do ut des


La permuta  è il contratto avente per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose; viene regolamentata come la compravendita.


I contratti di borsa: si usano nei mercati finanziari,con essi si trasferiscono dagli alienanti agli acquirenti titoli di serie e quindi cose generiche la cui proprietà passa all'acquirente solo al momento della consegna; si distinguono contratti per contanti, a premio a termine . La materia di borsa è regolata dalla Legge 20 marzo 1913 n°272 e dal regolamento approvato con R.D. 4 agosto 1913 n°1068 .

Tali contratti sono di compravendita di valori o di merci che vengono generalmente conclusi per mezzo di speciali mediatori (agenti di cambio) i quali nelle contrattazioni non spendono il nome dell'effettivo contraente .

La qualificazione dipende dalla peculiarità delle contrattazioni, dal loro oggetto, dal fine perseguito, dalla natura degli operatori .

Si distinguono per contratti :

a pronti, per l'acquisto immediato

a termine quando l'esecuzione del rapporto è differita

nelle operazioni a termine il termine è essenziale.


Il riporto è un contratto molto diffuso sia nel mercato finanziario che in quello mobiliare, in base al quale una persona (riportato) trasferisce ad un altro (riportatore) la proprietà di una data quantità di titoli di credito di massa contro contestuale amento di un prezzo; allo stesso tempo il riportatore si obbliga a trasferire al riportato alla scadenza del termine fissato nell'accordo iniziale, la proprietà di altrettanti titoli della stessa specie. Non è una doppia vendita è un contratto ad effetti reali:si perfeziona con la consegna e deve quindi essere considerato come un contratto unitario; Distinto da esso è il riporto di proroga che consiste nella proroga nella proroga dell'esecuzione di un contratto a termine.


Il contratto estimatorio è un contratto in base al quale una parte consegna una o più cose mobili all'altra, che si obbliga a are il prezzo, con la facoltà però di liberarsi da tale obbligazione restituendo la cosa nel termine stabilito; si perfeziona col amento.


La somministrazione è un contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, ad eseguire a favore dell'altra prestazioni periodiche o continuative di cose. Consiste in una prestazione di dare ha quindi effetti reali ma si distingue dalla vendita perché consiste in una pluralità di prestazioni,è un contratto di durata, si può risolvere il contratto per inadempimento della prestazione di una delle parti perchè esso ha una causa unica quindi l'inadempimento di una prestazione influenza tutto il contratto


Contratti che realizzano un do ut facias


La locazione: è il contratto con il quale una parte(locatore) si obbliga a far utilizzare ad un altro soggetto(conduttore) una cosa per un dato periodo di tempo, in cambio di un determinato corrispettivo(canone) [art. 1571 codice civile]. Si possono avere diverse tipi di locazioni :

locazione di beni mobili

locazione di beni immobili urbani

locazione di immobili non urbani

locazione di beni produttivi in tal caso si parla di affitto

La locazione è un contratto di durata e può essere a tempo determinato o indeterminato e in tal caso si può recedere dando disdetta con un preavviso mentre nel primo caso si estingue alla scadenza del termine;è un contratto consensuale e a titolo oneroso infatti non c'è locazione se non vi è un prezzo detto fitto.

L'alienazione del bene non determina lo scioglimento del contratto purché la locazione abbia data certa anteriore al trasferimento.

La locazione ha effetti solo obbligatori; le obbligazioni sorgono a carico di entrambe le parti.

Le principali obbligazioni a cui è tenuto il locatore sono:

ha l'obbligo di consegnare la cosa in buono stato

mantenere la cosa in stato da servire all'uso convenuto; eseguire quindi le eventuali manutenzioni

garanzia di pacifico godimento della cosa il locatore deve difendere durante il periodo contrattuale il conduttore contro le molestie arrecate da terzi che ventino diritti sulla cosa

Le principali obbligazione del conduttore sono:

prendere in consegna la cosa

di servirsi della cosa secondo l'uso pattuito e con la diligenza del buon padre di famiglia

corrispondere il canone

restituire la cosa

Al conduttore è concessa la facoltà di sublocazione ma non la cessione del contratto senza autorizzazione del locatore


Locazione di immobili urbani:, questi contratti sono disciplinati dalla c.d. legge sull'equo canone(1978),dalla legge n359/1992 e di recente dalla legge 431/1998; si distingue tra locazione di immobili urbani ad uso abitativo e non, l'ultima legge distingue invece questi contratti in   liberi e tipo, nei primi il canone è stabilito dalle parti liberamente,nel secondo caso le parti aderiscono ad un contratto tipo le cui condizioni sono fissate a priori. L'ultima legge inoltre impone che tutti i contratti di locazione per essere validi devono avere un forma scritta.

Locazione di immobili ad uso abitativo:sono i contratti tipo dove il canone è determinato in base ad una complessa serie di calcoli basati su vari parametri, il canone ottenuto è quello equo secondo legge,ogni patto diretto ad attribuire al locatore un canone superiore è nullo e il conduttore entro sei mesi dal termine locazione può chiedere la restituzione di quanto versato in più.

La legge stabilisce che,in considerazione dell'inflazione, il canone può essere aggiornato ogni anno ma solo nella misura massima del 75% della variazione del costo della vita secondo i dati dell'Istat. La durata della locazione non può essere inferiore a quattro anni,ma ad ogni scadenza si rinnova automaticamente,se una delle parti entro sei mesi non ha comunicato l'intenzione di non rinnovo. Il conduttore può recedere dal contratto in qualsiasi momento dando un preavviso di 6 mesi. Il conduttore non può sublocare né cedere ad altri il contratto senza il consenso del locatario.

Locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione i c.d. contratti liberi, sono quelle locazione che hanno per oggetto un immobile destinato ad un'attività industriale,commerciale o artigianale. Per tali contratti è ancora vigente la vecchia legge del 1978,per questi contratti non è previsto alcun limite di legge al canone iniziale, una volta stabilito il canone deve rimanere invariato per tutta la durata del rapporto salvo se stabilito nel contratto la possibilità dell'aggiornamento annuale, la durata non può essere inferiore a sei anni (o nove anni per gli alberghi), il conduttore può sia sublocare l'immobile sia cedere il contratto a terzi purché venga ceduta anche l'azienda locata,il conduttore può recedere dal contratto prima della scadenza ove ricorrano gravi motivi o per accordo col locatore,il contratto si rinnova tacitamente alla scadenza salvo disdetta che il locatore però può dare solo nei casi previsti dalla legge,nel caso di cessazione del rapporto per colpa non del conduttore questi ha diritto ad un indennizzo per l'avviamento,nel caso in cui il locatore intenda vendere l'immobile il conduttore ha il diritto di prelazione.


Il leasing, contratto di locazione finanziaria; si ha quando l'utilizzatore ,avendo bisogno di un bene,anziché chieder in prestito il denaro per l'acquisto, si rivolge ad un intermediario specializzato chiedendogli di acquistare il bene,o di farlo costruire,per poi darlo in godimento temporaneo allo stesso utilizzatore,contro il amento di un canone periodico(struttura trilaterale). La proprietà del bene è del locatario, il rischi per il danneggiamento o perimento cosa grava sull'utilizzatore. Alla scadenza del contratto il conduttore ha la possibilità di riscattare il bene,di ottenere un prolungamento o di restituire il bene. Esistono due tipi di leasing:

finanziario il locatore acquista il bene da altri e poi lo concede al conduttore

operativo il locatore produce direttamente il bene

Si distingue anche tra leasing traslativo e di godimento a seconda che sia prevalente l'interesse dell'utilizzatore semplicemente all'uso del bene per un certo periodo o,invece all'acquisto del bene al termine del periodo stabilito.

Tipo particolare di leasing è il lease back in cui un proprietario aliena un suo bene ad una società di leasing che però lo lascia in godimento all'alienante che a un canone periodico.


L'appalto, è il contratto con cui un committente affida ad un appaltatore o il compimento di un opera o lo svolgimento di un servizio verso un corrispettivo in danaro. Si hanno appalti pubblici e privati a seconda del tipo di committente. Caratteristica degli appalti privati è che la negoziazione è libera e non è soggetta ad alcuna disciplina vincolante.E' un obbligazione di fare; caratteristico di tutti gli appalti invece è la gestione del rischio dell'appaltatore, infatti il committente fornisce un progetto e l'appaltatore si carica di tutti i rischi connessi alla costruzione della cosa,l'appaltatore è un imprenditore. L'oggetto dell'appalto deve essere determinato o determinabile. Il corrispettivo può essere stabilito a forfait per tutta l'opera oppure a misura, se le parti non hanno fissato il corrispettivo ne i criteri per calcolarlo va stabilito con riferimento alle tariffe esistenti o gli usi oppure se c'è contrasto dal giudice. Se però a causa di circostanze imprevedibili si verificano aumenti o diminuzioni nel prezzo appalto le parti hanno diritto a chiedere una revisione del prezzo. L'appaltatore ha inoltre diritto ad un compenso ulteriore se nel corso d'opra si manifestano difficoltà no previste e rendano più onerosa la prestazione. Il committente finiti i lavori ha diritto a verificare l'opera prima della consegna il c.d. collaudo. L'appaltatore deve garantire l'opera da eventuali vizi senza una espressa clausola. Se il committente non ha accettato l'opera o ha vizi occulti esso ha l'onere di denunciare difformità o i vizi entro 60gg dalla scoperta. Se le difformità e vizi sono tali da rendere l'opera del tutto inadatta alla sua destinazione il committente può chiedere la risoluzione del contratto,oltre al risarcimento per danni. L'appalto non può essere ceduto ma si può subappaltare con l'autorizzazione del committente;


La sub-fornitura non è un contratto,ma una cooperazione tra due imprese(ex imprese più grandi danno lo svolgimento di alcune parti di un prodotto), non ha un contenuto tipico ma solo alcuni profili che il legislatore ritiene meritevoli a tutela del sub-fornitore:

si ha l'obbligo di una forma scritta.

il committente deve are il prezzo al sub-fornitore entro 60gg altrimenti dovrà are anche interessi moratori superiori del 5% il tasso ufficiale se il ritardo eccede i 30gg si applica anche una penale

è vietato ogni abuso dello stato di dipendenza economica in cui può trovarsi la ditta sub-fornitrice




Il contratto di trasporto è un contratto con cui una parte (vettore) si assume l'obbligo verso corrispettivo a trasferire persone o cose da un luogo ad un altro.

Da un punto di vista dell'oggetto si distingue tra trasporto di cose, le quali sono affidate al vettore che deve provvedere alla loro custodia e cura durante il trasporto,e il trasporto di   persone in cui manca l'affidamento; le persone cooperano col vettore per il buon esito del viaggio e per evitare danni a se stessi è il caso per esempio del trasporto pubblico. Caratteristico del trasporto pubblico è che esso viene gestito tramite concessione governativa e deve rispettare due obblighi:

quello di contrarre con chiunque ne faccia richiesta

quello d osservare la parità di trattamento

Nel trasporto di persone in generale, e quindi anche in quello pubblico ,il vettore non assume solo l'obbligo di trasportare persone ma garantisce anche dell'incolumità dei viaggiatori, e in caso di sinistro e per la perdita o l'avaria del bagaglio la colpa del vettore è presunta e egli ha l'onere di provare che erano state poste in essere tutte le misure idonee a garantire l'incolumità. Il viaggiatore ha l'onere di provare l'esistenza del contratto di viaggio e che l'eventuale danno si è avuto nel corso della prestazione; sono nulle le clausole che limitano la responsabilità del vettore,tutti i principi validi per il vettore nei trasporti a amento valgono per quelli gratuiti perché anche in essi si crea un vincolo giuridico(es. trasporto senatori). Nel trasporto amichevole manca il vincolo giuridico infatti l'unica responsabilità e quella aquilana di non provocare danni a terzi.

Trasporto di cose il contratto si attua tra un mittente e il vettore ed è favore di un terzo ,destinatario. La prova del contratto è fornita da un documento detto lettera di vettura di cui il vettore lascia una copia al destinatario. Eventuali danni alla cosa in affidamento sono a carico del vettore salvo casi in cui esso prova la sua in estraneità ai fatti.


Contratti di cooperazione nell'altrui attività giuridica


Il mandato,è il contratto consiste in una prestazione di fare e in particolare nello svolgere un'attività giuridica. E' il contratto con cui parte( mandatario)assume l'obbligo di compiere uno o più atti giuridici per conto e nell'interesse della controparte(mandante). Il mandato può essere:

con rappresentanza è collegato con la procura e gli effetti giuridici degli atti compiuti dal mandatario in nome del mandante, si verificano direttamente in capo al mandante

senza rappresentanza il mandatario agisce in nome proprio e acquista diritti e assume gli obblighi derivanti dal negozio ed i terzi non hanno rapporti col mandante. Il mandatario è poi obbligato a trasmettere al mandante con successivo negozio i diritti acquisiti in nome proprio ma per conto del mandante. Nel caso in cui il mandatario rifiuti questo trasferimento il mandante può richiedere il trasferimento forzoso dal giudice.

Rispetto ai poteri che attribuisce alle parti il mandato può,a seconda che riguardi tutti e solo alcuni interessi del mandatario si dice generale o speciale, inoltre può essere collettivo se conferito ad una stessa persona da più mandanti per un interesse comune a quest'ultimi,congiuntivo se conferito a più mandatari perché attendono congiuntamente ad un medesimo affare.

Il mandato si presume oneroso, può essere anche gratuito in quanto l'onerosità ne è carattere normale ma non essenziale. L'obbligo fondamentale del mandatario consiste nell'eseguire il mandato con la diligenza del buon padre di famiglia mentre il mandante è tenuto a fornire al mandatario i mezzi necessari per eseguire il mandato, a rimborsagli le spese,a argli il compenso e a risarcirgli eventuali danni procuratisi nell'ambito del mandato;Il mandatario non può farsi sostituire da altri, se ciò non è necessario o il mandante non vi acconsente; il mandato può estinguersi per revoca(può essere tacita o espressa e di regola non è ammessa se il mandato è conferito anche nell'interesse del mandatario o terzi) del mandante o rinunzia del mandatario(risarcire danni al mandante se non c'è giusta causa o se il mandato è a tempo indeterminato non c'è congruo preavviso),si estingue altresì(principio dell'intuitus personae: non si da incarico a persona di cui non ci si fida)per la morte, oltre che del mandante, del mandatario, per il suo fallimento. [art. 1703 codice civile] o per dichiarazione unilaterale di uno dei due (tranne il caso di mandato conferito nell'interesse del mandatario o di un terzo). Non è richiesta una forma particolare ad substantiam


Le gestioni patrimoniali, si hanno quando i risparmiatori per la gestione dei propri risparmi si affidano ad imprese specializzate con il diritto di recuperare in qualsiasi momento,in tutto o in parte, le liquidità di loro pertinenza. La gestione può aver luogo:

in monte collettivamente a favore di più clienti tipiche quindi dei fondi comuni di investimento

individuale gestione personale del risparmio di un cliente riservata alle SIM, alle banche ed alle imprese di investimento.

Il contratto di gestione ha forma scritta con copia per il cliente e la gestione deve essere sana e prudente e adottare misure idonee perla salvaguardia dell'interesse del cliente. I soggetti abilitati a tele gestione sono soggetti ai controlli della CONSOB e della Banca d'Italia; I clienti possono in ogni momento uscire dalle gestioni e riacquistare il possesso del loro denaro e possono dare indicazione sulla gestione dei loro affari.

Il contratto di commissione è un mandato senza rappresentanza con il quale una persona acquista o vende per conto di una parte(committente) in nome di un'altra parte(commissionario).Il commissionario è retribuito con una provvigione e se egli,o in virtù egli usi o per effetto di clausole espresse,risponde col proprio patrimonio nel caso in cui le persone con cui ha concluso il contratto risultino inadempienti[,si dice che egli è tenuto allo "star del credere" ossia ad una maggiore provvigione. Se il committente non ha diversamente disposto il commissionario può fornire o acquistare al prezzo stabilito dal committente le cose che rispettivamente deve acquistare o vendere.


Il contratto di spedizione, mandato senza rappresentanza,  è il contratto con cui una parte (spedizioniere) si obbliga a stipulare un contratto di trasporto in nome proprio e per conto dell'altra parte (mandante) e di compiere le operazioni accessorie(quali imballaggio, assicurazione sdoganamento etc . )


Il contratto di agenzia, è il contratto con cui un'impresa affida ad un agente l'incarico con carattere di stabilità, di promuovere, nella zona assegnatagli, la stipulazione di contratti con i terzi relativi ai prodotti del proponente. L'agente non provvede di regola a stipulare gli contratti ma solo a trasmetterli gli ordini che raccoglie nella sua zona,all'azienda. Se all'agente viene data anche una capacità di rappresentanza dell'imprenditore allora si parla di agente di commercio. L'opera dell'agente va retribuita e tale retribuzione di solito è calcolata a provvigione sugli affari conclusi per suo tramite. L'agente supporta da solo tutte le spese relative alla sua attività. Di regola sia per l'agente che per l'agenzia vele un esclusiva ossia l'agente non può assumere incarichi per più imprese concorrenti mentre l'impresa non può assegnare alla stessa zona più agenti. Ogni agente deve iscriversi al ruolo istituito preso ciascuna camera di commercio:chi non è iscritto non può stipulare contratti validi di agenzia e se esercita abusivamente l'attività e soggetto a sanzioni amministrative al pari del suo proponente. Il contratto di agenzia può essere a tempo determinato o indeterminato. Alla cessazione del contratto è previsto un indennizzo per l' gente. La differenza col mandatario è che questi stipula ordini mentre l'agente si limita a trasmetterli.


Il franchising il caso di catene di negozi,è un contratto a prestazioni corrispettive, con cui un imprenditore, detto franchisor, attribuisce ad un altro imprenditore, detto franchisee, il diritto di vendere i suoi prodotti,usando il suo marchio,i suoi segni distintivi, e gli fornisce un'assistenza commerciale sia per avviare l'unità di vendita che per tutta la successiva durata del contratto. In cambio la controparte deve are un corrispettivo all'atto della stipulazione del contratto con il quale entra nella catena ed un canone periodico. Il faranchising non è utilizzato solo nei rapporti tra produttori e dettaglianti infatti può sussistere anche per i servizi e per le industrie(fast food,autonoleggio), in questi casi si concede lo sfruttamento della licenza di un brevetto oppure una ricetta ecc .

Non c'è una apposita disciplina del franchising ma importante è il regolamento della Commissione CEE 408/88


La mediazione, carattere fondamentale è l'intervento di una persona estranea alle parti(mediatore)che pur non essendo legato a nessuna di esse da rapporti di collaborazione o di dipendenza, le mette in relazione tra loro per provocare o agevolare la conclusione del contratto. I mediatori sono iscritti in apposito ruolo; hanno diritto ad una provvigione da entrambe le parti anche se ha agito per una di esse infatti basta che l'affare si è concluso per il suo intervento, ha diritto ad un rimborso spese e se l'affare non è stato concluso,ha tale diritti solo se ha agito per ordine di una parte e nei confronti di questa È tenuto a comportarsi con buona fede e correttezza con entrambe le parti alle quali deve comunicare le circostanze a lui note relative alla valutazione e ala sicurezza dell'affare.



I principali contratti reali


Il deposito regolare è il contratto col quale una parte(depositario) riceve dall'altra(depositante) una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura. La funzione pratica e quindi la causa del deposito,consiste nell'assicurare la custodia di una cosa garantendone la vigilanza necessaria per la conservazione ai fini della restituzione. L'obbligo di custodire sorge non appena si consegna la cosa al depositario che non acquista ne il possesso ne la proprietà della cosa E' un contratto unilaterale che si presume gratuito,il depositario deve usare nella cura e nella custodia della cosa la diligenza del buon padre di famiglia,la deve restituire al depositante su sua richiesta. Il depositario può chiedere in qualsiasi momento di essere liberato dalla custodia. Il deposito può essere effettuato da chiunque abbia il possesso o detenzione della cosa e dal contratto l'obbligo che nasce è la restituzione della cosa. Occorre parlare anche del deposito in albergo o in stabilimenti o locali assimilati nel qual caso si distingue tra le cose affidate in custodia all'albergatore che è illimitatamente responsabile del deterioramento distruzione o sottrazione della cosa salva l'ipotesi di forza maggiore o colpa del cliente; e tra le cose portate in albergo ma non affidate alla custodia dell'albergatore,in cui la responsabilità non può superare al massimo l'equivalente di cento volte il prezzo di locazione dell'alloggio per giornata.

Altra ura peculiare di deposito è il sequestro convenzionale che ha luogo quando vi è controversia tra due o più persone circa la proprietà o il possesso di una cosa,persone che fino a quando la controversia non sarà decisa, convengono che la cosa resti a terzo perché la custodisca a la restituisca poi a chi spetta.

Il deposito può essere oltre che regolare anche irregolare che ha per oggetto una quantità di denaro o altre cose fungibili. Nel deposito irregolare il depositario può servirsi e acquistare la proprietà della cosa con l'obbligo di restituirne altrettante dello stesso genere.

Il deposito nei magazzini generali  che sono locali in cui i commercianti possono depositare le merci; l'impresa che li gestisce provvede ,verso compenso alla custodia e alla conservazione; ai depositanti vengono rilasciati titoli (fedi di deposito) equivalenti alle merci depositate. La merce può essere venduta dal commerciante anche solo con il trasferimento delle fedi di deposito. I depositi possono essere alla rinfusa quando tutte le merci sono mischiate con le altre e in tal caso ognuno riceverà una quantità di bene fungibile, la differenza col deposito irregolare è che il bene non passa nella disposizione di nessuno.


Il comodato è un contratto reale, gratuito e si dice bilaterale imperfetto poiché esso nasce di regola da una sola obbligazione a carico del comodatario che è quella di restituire la cosa. È il contratto attraverso il quale una parte(comodante) consegna all'altra parte (comodatario)una cosa mobile o immobile affinché questa se ne serva per un tempo determinato,con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. Può essere fatto solo su cose no consumabili; a differenza del deposito il comodatario può servirsi della cosa. Il comodato non può essere oneroso altrimenti si ricade nella ura d locazione, tuttavia il comodatario è tenuto alle spese per la normale manutenzione o utilizzazione. Il comodato precario non è di durata determinata e quindi è soggetto alla restituzione del bene non appena richiesto.


Il mutuo è il contratto con cui una parte(mutuante) consegna all'altra(mutuatario) una quantità di denaro o di cose fungibili e l'altra si impegna a restituirle;il mutuo ha quindi per oggetto cose consumabili e fungibili delle quali la proprietà passa al mutuarlo;il mutuo si presume oneroso e salva diversa volontà delle parti il mutuario deve corrispondere gli interessi al mutuante e se le parti non hanno pattuito il tasso si applica quello legale. Il mutuo è del tutto simile al quasi usufrutto, solo che mentre quest'ultimo si perfeziona col consenso, il mutuo si perfeziona con la consegna. Differisce dal pegno irregolare perché esso non la funzione di deposito.




Parte facoltativa

I contratti bancari

Le banche sono le imprese che esercitano l'attività bancaria:raccolta risparmio tra il pubblico e l'esercizio del credito. Le banche possono operare solo se hanno ottenuto un apposita autorizzazione e siano iscritte all'albo curato dalla Banca d'Italia. Il settore è disciplinato principalmente dal D.Lsg 1/09/1993 n°385

Le banche possono svolgere anche altre numerose attività come per es.il leasing sectiune di credito etc . .

Le operazioni si distinguono in passive, per mezzo delle quali la banca raccoglie fondi indebitandosi verso la clientela, in attive, per mezzo delle quali la banca diventa creditrice dei clienti ai quali ha concesso finanziamenti e accessorie che consistono nei servizi che le banche prestano utilizzando la propria organizzazione. Il codice regola a parte i principali contratti bancari [art.1834 e seguenti], tutto il diritto bancario è tipicamente un diritto speciale.


Depositi bancari,costituiscono le principali operazioni passive e rappresenta al tempo stesso lo strumento tradizionale di raccolta risparmio. Il deposito si conura come un contratto di deposito irregolare infatti la banca diventa proprietaria dei risparmi ma ha l'obbligo di restituzione alla scadenza del termine oppure a vista ossia in qualsiasi momento il cliente lo richieda.; di regola il deposito è remunerato dalla banca con un riconoscimento di interessi a favore del depositante, a richiesta del cliente la banca può rilasciare al depositante un "libretto" sul quale si annotano i versamenti e i prelevamenti e che costituisce un documento di legittimazione ossia serve ad individuare la persona legittimata a riscuotere gli importi che risultano dal libretto. I libretti di risparmio possono essere nominativi o contestati,oppure al "portatore" se il depositante preferisce che possono risultare legittimate più persone.




Prestiti alla clientela, con il denaro raccolto le banche provvedono a concedere prestiti alla clientela e le forme tecniche con cui possono essere concessi affidamenti sono molto numerosi anche se il cc art 1842 e 1846 nomina solo l'apertura del credito e l'anticipazione bancaria.

Apertura credito costituisce una fondamentale operazione attiva, è il contratto mediante il quale la banca si obbliga a mettere a disposizione del cliente una somma di denaro per un dato periodo o a tempo indeterminato. Caratteristica del contratto è la disponibilità della somma che può anche essere utilizzata parzialmente.

L'apertura del credito viene concessa generalmente dietro garanzia; questa si estingue alla fine del rapporto e permane anche nei momenti in cui l'affidamento non viene sfruttato. È un contratto consensuale (differente quindi dal mutuo);

Anticipazione bancaria è una sottospecie dell'apertura del credito, sua caratteristica è che l'anticipato fornisce alla banca finanziatrice una garanzia reale con pegno su merci o su titoli. È un contratto consensuale

Entrambe non vanno assolutamente confusi con il mutuo e con il contratto preliminare.


Sconto ,è il contratto con il quale il titolare di un credito verso terzi non ancora scaduto può realizzare subito la liquidità che gli è necessaria rivolgendosi a una banca, la quale anticipa l'importo del credito al cliente, ricevendo in cessione il credito e detraendo gli interessi sulla somma dovuta. Questa concessione si intende pro solvendo per cui se il debitore non a alla scadenza la banca può rivolgersi anche a colui a cui a concesso lo sconto e farsi restituire la somma versata;questo fa rientrare lo sconto nella categoria dei prestiti garantito appunto con la cessione del credito.


Il conto corrente,esso può essere ordinario o bancario

c/c ordinario è il contratto mediante il quale due parti avendo molteplici rapporti da cui derivano crediti pecuniari reciproci, si accordano(temporaneamente) per considerare inesigibili i rispettivi crediti inserendoli in un apposito conto unitario ed accettandone la compensazione integrale,fino a concorrenza, cosicché alle scadenze tutte le parti risultino sistemate col amento del saldo.

c/c bancario è un contratto accessorio ad operazioni poste in essere tra la banca e il cliente col quale si stabiliscesi far confluire in un unico conto accrediti ed addebiti con la possibilità per il cliente di disporre in qualsiasi momento delle somme risultanti dal suo credito.


Cassette di sicurezza,è uno tra i più importanti servizi bancari;le cassette di sicurezza sono recipienti collocati in stanze corazzate,predisposte dalle banche:il cliente vi può deporre ciò che vuole senza che la banca ne venga a conoscenza. Tale contratto da al cliente riservatezza e sicurezza. Tale contratto è definito misto perché non può essere definito né un deposito ne una locazione,ha prestazioni tipiche di più contratti.


I contratti aleatori


Rendita, col termine si intende qualunque prestazione periodica avente per oggetto denaro o una certa quantità di cose fungibili.

I due tipi più importanti di rendita sono quella perpetua e quella vitalizia.

Rendita perpetua:contratto con il quale una parte conferisce all'altra il diritto di esigere in perpetuo una prestazione,quale corrispettivo dell'alienazione di un immobile o della cessione di un capitale oppure quale onere dell'alienazione gratuita di un immobile o di un capitale. La rendita perpetua può essere sciolta con atto unilaterale del obbligato ando la somma capitalizzata della rendita perpetua. Tale rendita si definisce fondiaria se è costituita mediante alienazione di un immobile e semplice se mediante cessione di un capitale

Rendita vitalizia tale rendita dura finché dura la vita di una persona designata dalle parti. Ha carattere puramente aleatorio e non può quindi essere quindi capitalizzata, e questo è un carattere essenziale; tale rendita può essere costituita sia per contratto oneroso sia per donazione o testamento e può essere a favore di terzi.


Assicurazione, vuol dire ripartizione dei rischi, oppure assunzione di rischi da parte di un terzo, che spesso è un impresa con lo scopo di lucro; con ciò si intende che il rischio viene trasferito dall'assicurato all'assicuratore. Con essa si da valore alla soddisfazione del danneggiato rispetto alla ricerca di una responsabilità dell'autore del danno.

Il contratto di assicurazione è consensuale, aleatorio, a prestazioni corrispettive, il che significa che la mancanza della casualità conosciuta da una delle parti rende nullo l'atto e si può chiedere la risoluzione o la rettifica.

L'impresa di assicurazione non può essere esercitata da una persona singola o da un'impresa personale ma solo da un istituto di diritto pubblico da una società per azioni e da una mutua assicuratrice (art.1883).

Abbiamo due tipi di assicurazione :

assicurazione contro i danni, si considera essenziale l'indennizzo del danno che si potrà verificare; l'indennizzo non potrà mai essere superiore al valore della cosa; siccome la funzione dell'assicurazione è quella di allentare il peso di una perdita patrimoniale dell'assicurato, è vietato assicurare beni altrui in quanto cade il precedente principio. quando vi è stato dolo il contratto non è valido.

L'assicurato deve dare avviso del sinistro di regola entro tre giorni dall'accadimento all'assicuratore e deve fare quanto è possibile per il salvataggio delle cose per ridurre il danno.

Assicurazioni sulla vita si perseguono scopi di previdenza, stabilendosi il amento di somme  determinate all'avverarsi di talune vicende della vita; il contraente è talora diverso dall'assicurato, alla cui vita si riferisce l'alea e diverso può essere il beneficiario (assicurazione a favore di terzo). E' vietato concludere assicurazioni caso morte su di un terzo senza il consenso da provarsi per iscritto .

Tipi di assicurazione sono: caso morte in cui il momento della morte costituisce l'alea del contratto; caso vita in cui la sopravvivenza all'anno x determina l'alea; miste.

La legge stabilisce che salvo patto contrario l'assicuratore non è tenuto al amento della somma assicurata nell'ipotesi di suicidio nei primi due anni dal contratto [art.1927 codice civile].

Il contratto si forma sulla base di una proposta sottoscritta da chi chiede l'assicurazione, è un contratto basato sulla buona fede. L'obbligo dell'assicurato è di dichiarare esattamente e senza reticenza, tutto ciò che è richiesto.

Il contratto richiede a probationem lo scritto.

Il contratto, che generalmente presenta la forma per adesione, si ritiene concluso quando il cliente proponente riceve notizia della accettazione dell'assicuratore, la conclusione non necessariamente coincide con il perfezionamento.


Giuoco e scommessa:

Sono i contratti aleatori per eccellenza, ma a differenza delle assicurazioni non hanno scopo previdenziale. Se il gioco è proibito nessun diritto nasce a favore del vincitore che è obbligato a restituire le somme vinte, mentre se è legale il perdente non può ripetere quanto abbia spontaneamente ato. Il credito di gioco non è assistito da nessuna norma.


Contratti diretti a costituire una garanzia


La fideiussione è un contratto di natura accessoria in cui il fideiussore si obbliga personalmente verso il creditore garantendo l'adempimento del debitore [art. 1936 codice civile]. Il fideiussore garantisce l'adempimento con tutto il suo patrimonio quindi questa è sicuramente una forma di garanzia più impegnativa dell'ipoteca su bene di terzi o il pegno di terzi; proprio per questo la volontà di prestare fideiussione deve essere espressa. La fideiussione ha natura accessoria, il che la fa esistere finquando esiste l'obbligazione principale. Generalmente il fideiussore è obbligato in solido col debitore principale, è comunque possibile convenire l'obbligo della previa esecuzione del debitore principale. Il fideiussore che ha ato il debito al creditore è surrogato nei diritti di quest'ultimo nei confronti del debitore.

Al fideiussore è inoltre consentita un'azione specifica (di regresso) attraverso cui farsi rimborsare tutto ciò che ha ato al debitore principale [art. 1950 codice civile].


La fideiussione omnibus è quella in cui non è stabilito l'importo della garanzia ma solo un tetto massimo. Per la validità dell'obbligazione nella garanzia deve essere indicato l'importo massimo per cui si presta la fideiussione


L'anticresi è un contratto in cui il debitore o un terzo si obbliga a consegnare al creditore un immobile a garanzia del credito [art. 1960 codice civile]. Il creditore può utilizzare l'immobile e percepirà i frutti a titolo di interessi. L'anticresi è soggetta a trascrizione ma in ogni caso non prevede un diritto di prelazione nel soddisfacimento del credito.

Contratti diretti a derimere una controversia


Transazione è il contratto con il quale le parti pongono fine a una lite già cominciata o prevengono una lite che sta per sorgere tra loro, facendosi reciproche concessioni .

Essenziale è un incertezza subiettiva che è data dal solo fatto dell'esistenza di un conflitto attuale o potenziale tra le parti .

Può avere oggetto diritti patrimoniali di qualsiasi natura, che devono essere disponibili .

La legge dichiara invalide le rinunce e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge o dai contratti e accordi collettivi .

L'impugnativa dev'essere proposta a pena di decadenza entro sei mesi dalla data di cessazione del rapporto e richiede la prova scritta mentre la forma scritta ab substantiam è richiesta nel caso di controversie su diritti immobiliari; può essere impugnata se è stata concessa per motivi che si sono rilevati non veri.


Compromesso è un contratto eccedente l'ordinaria amministrazione e richiede la forma scritta [art.806 e seguenti. Codice civile].

L'accordo delle parti ha per oggetto l'attribuzione di un potere, contiene la rinunzia reciproca a ricorrere all'autorità giudiziaria per le decisioni di una causa .

Deve determinare l'oggetto della controversia e deve contenere la nomina degli arbitri oppure stabilire il numero e il modo per nominarli [art 807-809 codice civile].

Con l'accettazione gli arbitri si obbligano a decidere la controversia secondo le norme di diritto .


Clausola compromissoria consiste in un patto aggiunto a un contratto, con detta clausola si stabilisce che tutte le eventuali controversie nascenti nell'applicazione del contratto dovranno essere decise da arbitri .


La cessione di beni ai creditori viene fatta per evitare la procedura esecutiva che è laboriosa e dispendiosa. Richiede la forma scritta e si intende fatta pro solvendo.











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