ePerTutti


Appunti, Tesina di, appunto ricerche

I Raeliani

ricerca 1
ricerca 2

I Raeliani


Esiste una 'religione' che crede che l'uomo sia stato creato da una razza extraterrestre, proveniente da un pianeta distante un anno luce dalla terra; è la cosiddetta 'Religione Raeliana', fondata negli anni settanta dal francese Claude Vorilhon.

Costui sarebbe entrato in contatto con degli alieni che gli sarebbero apparsi la prima volta nel 1973, atterrando con la loro astronave nel cratere di un vulcano spento. Gli alieni (altrimenti detti 'elohim', termine biblico ebraico che significa 'dei' o dio), avrebbero rivelato a Vorilhon la Verità sull'uomo e sulle sue origini. Sarebbero stati loro, 25.000 anni fa, a creare l'uomo e a rendere la terra abitabile. La Bibbia, letta in chiave 'scientifica' (o meglio, fantascientifica), conterrebbe numerosi riferimenti ed allusioni ai contatti tra gli uomini e gli spaziali, che i terrestri superstiziosi scambiarono per delle divinità.

Ecco alcune significative perle tratte dagli scritti di Vorilhon:



Il 'presidente del consiglio degli Eterni' del pianeta degli Elohim, che afferma di essere lo Jahvé della Bibbia e di avere 25.000 anni, possiede un 'sapere incommensurabile' che trasmise a 'Raël' (Claude Vorilhon) nel 1973:

'I vostri sapienti hanno appena scoperto che, iniettando nel cervello di un topo il liquido della memoria di un topo educato, si può fare in modo che il topo, che non aveva imparato niente, sappia ciò che l'altro sapeva. Si possono comunicare le informazioni, iniettando materia cervicale contenente la memoria; così i nostri bambini non hanno da lavorare quasi per niente: regolarmente ricevono delle iniezioni di materia cervicale, prelevate su dei soggetti che possiedono le informazioni necessarie per l'istruzione'


I capelli e la barba utilizzati come antenne telepatiche.

'Per quanto concerne il fatto di non radere i capelli, ciò è molto importante. Il cervello dell'uomo è come una grossa trasmittente, capace d'inviare una moltitudine di onde e di pensieri ben precisi. La telepatia, infatti, non è altro. Ma questa specie di trasmittente ha bisogno di antenne. Le antenne sono i capelli e la barba. Onde l'importanza di non radere il sistema pilifero di un essere che dovrà servirsene. Avete certamente notato che molti vostri sapienti avevano dei capelli molto lunghi e portavano la barba. Come pure i profeti e i saggi. Ora capite meglio il perché' (ibid. pp.42,43). Strano quindi che il profeta Eliseo fosse calvo (2 Re 2:23). Anche Claude Vorilhon è quasi calvo, e questo è un grosso problema, infatti, come facciamo ad essere certi che i messaggi che 'Raël' riceve sono attendibili? Prima di clonare gli uomini (altra iniziativa 'Raeliana'), perché non cercano di inventare qualcosa per prevenire la caduta dei capelli?

'Per l'assedio di Gerico, è inviato al popolo ebraico un consigliere militare. Capirete molto facilmente come sono crollate le mura: Sapete che una cantante dalla voce molto acuta può far spaccare un vetro di cristallo.

Ebbene, utilizzando degli ultrasuoni molto amplificati si può far crollare qualunque muraglia di cemento armato. È ciò che avvenne grazie a uno strumento molto complesso, che la Bibbia chiama 'Tromba' () In un determinato momento, gli ultrasuoni fuoriescono in maniera sincronizzata e la muraglia si sprofonda'


Il pianeta degli extraterrestri dista un anno luce.

'La parasanga è un'unità di misura come il parsec, che significa la distanza che percorre la luce in un secondo, ossia 300.000 chilometri circa. Il nostro pianeta è a circa 30 milioni di parasanghe, cioè 9.000 miliardi di chilometri circa, o un po' meno di un anno luce'

'Raël' avrebbe dovuto seguire qualche corso di astronomia prima di scrivere il suo libro. Avrebbe così appreso che la stella più vicina al nostro sistema solare si trova a circa 4 anni luce. Su un pianeta distante un anno luce non deve fare molto caldo. Vorilhon fa anche dire a 'Jahvé' che 'con i vostri razzi attuali, che vanno solo a 40.000 km. orari, impieghereste circa 90.000 anni prima di arrivare fino a noi'. Il calcolo è chiaramente errato. Evidentemente 'Jahvé' non ha studiato molto la matematica nei suoi 25.000 anni di esistenza

Un 'Raeliano', in un newgroup, ha così cercato di giustificare questo errore: «C'è un errore di stampa. Nel libro originale in francese c'è scritto 'quasi 26.000' e non 90.000. Nella nuova edizione, appena pubblicata, che racchiude il 1° e il 2° libro, quest'errore è stato corretto».

È difficile credere che si tratti di un errore di stampa e non invece della correzione di un madornale errore di Vorilhon. Potrebbe essere stato commesso un errore di stampa se si parlasse di 60.000 anni o di un altro numero scritto in maniera simile: può capitare, infatti, che i tipografi confondano un numero. In questo caso, la parte corretta ('quasi 26.000' e '90.000') è composta da espressioni troppo diverse per trattarsi di un errore.

In ogni modo, anche ammettendo che si tratti di un errore di stampa, dove si trova questa stella?

Non può essere Proxima Centauri (la stella più vicina, a circa 4 anni luce), in quanto non possiede le caratteristiche di grandezza e luminosità richieste. Infatti Vorilhon scrive che 'il pianeta dei creatori è distante dal suo sole 236.000 parasanghe, ossia 70 miliardi e 800.000 chilometri' Per fornire luce e calore ad un pianeta così distante (si pensi che Plutone, il pianeta più esterno del nostro sistema, dista 'solo' 5 miliardi di chilometri dal sole e la sua temperatura è prossima allo zero assoluto), questa stella deve essere molto più grande e luminosa del nostro Sole. Non esiste un astro con queste caratteristiche, né ad un anno né a 4 anni luce dal nostro sistema solare.

Altra replica 'Raeliana': «Se sostieni che a 1 anno luce non ci siano stelle, sei libero di pensarlo».

Veramente sono gli scienziati e gli astronomi a sostenere questo fatto, scientificamente dimostrato.

Una stella, ad un anno luce dalla terra, in grado di illuminare e riscaldare un pianeta che orbita alla distanza 70 miliardi e 800 mila di chilometri (14 volte l'orbita di Plutone), sarebbe talmente grande e luminosa da dover essere visibile anche di giorno.

Non si tratta di essere liberi pensare quello che si vuole, ma di riconoscere la realtà: una simile stella non esiste.

Bisogna anche osservare che, con le loro avanzatissime tecnologie, gli 'elohim' viaggiano a velocità molto superiori a quelle della luce. 'Abbiamo la possibilità di spostarci, dal nostro pianeta alla terra, in meno di due mesi, grazie ad un modo di propulsione che utilizza l'atomo e ci permette di spostarci alla velocità di raggi che sono sette volte più rapidi della luce'. Così si è espresso il capo degli extraterrestri, il Presidente del Consiglio degli Elohim, che dice di essere lo Jahvè della Bibbia! ('Il mio nome è Jahvè, e io sono il presidente del consiglio degli eterni. Gli extraterrestri mi hanno portato sul loro pianeta'

Questa tecnologia degli 'elohim' è comunque relativamente recente. Un tempo, pur viaggiando ad una velocità di 2.100.000 km/s (sette volte superiore a quella della luce), solo il viaggio di andata e ritorno dal loro pianeta - che dista, come dicevamo, un anno luce (circa 9.000 miliardi di km) - avrebbe richiesto almeno quattro mesi. Ora invece, basta entrare nell'astronave, chiudere gli occhi, e si è già arrivati! 'Nel mio primo messaggio, hai notato che noi ci spostiamo sette volte più veloci della luce, questo era vero venticinquemila anni fa, quando siamo scesi sulla terra. Dopo, noi abbiamo progredito molto e ora viaggiamo nello spazio molto più veloci. Non ci occorre che qualche istante per effettuare il tragitto che percorrevamo in circa due mesi a quel tempo, e continuiamo a progredire' (ibid. p.53). Molto meglio che con il tele-trasporto! Altro che i nostri viaggi in autostrada, treno od aereo, con code e intasamenti, ritardi, incidenti e disastri vari! Ah, se gli extraterrestri si degnassero di renderci partecipi delle loro conoscenze scientifiche! Ma, evidentemente, non ne siamo ancora degni.

Ironia a parte, è il caso di fare alcune puntualizzazioni in merito a questi straordinari 'progressi tecnologici': nel suo primo libro, scritto nel 1974, Vorilhon fa dire al 'Capo degli Elohim' che per arrivare sul loro pianeta ci vogliono circa due mesi. Non si legge: 'un tempo impiegavamo due mesi'; non vengono usati verbi al passato, ma l'alieno si esprime al presente, parlando della velocità che le loro astronavi potevano raggiungere nel 1974. Questa è la stessa velocità con cui 'viaggiavano' i loro messaggi: 'I nostri apparecchi d'emissione utilizzano delle onde che la vostra tecnica non può percepire, perché non le conosce ancora. Sono sette volte più rapide delle onde radioelettriche e stiamo sperimentando delle nuove onde, di una volta e mezzo ancora più rapide'. Le astronavi viaggiavano quindi, nel 1974, alla stessa velocità delle onde trasmesse dagli apparecchi d'emissione alieni. Velocità maggiori - solo di una volta e mezzo però -, erano (sempre nel 1974) ancora in via di sperimentazione.

Nel suo secondo libro, scritto nel 1975, Vorilhon si corregge e fa dire a 'Jahvé' che erano così 'lenti' (sette volte le velocità della luce) 25.000 anni prima, mentre ora percorrerebbero un anno luce in pochi istanti e la loro velocità continua ad aumentare. Nemmeno la fantascienza più sfrenata è mai riuscita ad immaginare velocità così strabilianti! Altro che la curvatura nove dell'astronave Enterprise!!

Perché questa correzione da Parte di Vorilhon? Evidentemente perché in questo modo può far credere ai suoi seguaci che nei fine settimana liberi se ne va a fare un giro sul pianeta degli 'elohim'. Prima doveva assentarsi, solo per il viaggio, almeno quattro mesi, mentre ora bastano pochi istanti.

Nei libri di Vorilhon ci sono altre correzioni del genere. È tipico di molte sette apportare dei cambiamenti 'dottrinali', giustificando in vario modo errori e fallimenti (intendimento progressivo, la luce che cresce, abbiamo atteso la cosa giusta al momento sbagliato, ecc., ecc.). Nel caso dei 'Raeliani' basta che Vorilhon si assenti qualche giorno e al suo ritorno può annunciare ai suoi creduli seguaci di essere stato sul pianeta degli 'elohim' e di aver ricevuto nuove rivelazioni che chiariscono, ed eventualmente rettificano, quanto da lui scritto in precedenza. Nel secondo libro di 'Raël', per esempio, si legge che, appena giunto sul pianeta alieno, il capo extraterrestre avrebbe detto a Vorilhon: 'Per cominciare, occorre rettificare un passo del messaggio che hai trascritto male'. Ma come! Il messaggio più importante di tutti i tempi, la cui portata supera quella di qualsiasi altro libro 'sacro' esistente, è stato scribacchiato in fretta e male su dei fogli che Vorilhon si trovava per caso ad avere in tasca?! Alla loro Guida delle Guide, all'Eletto, atteso da tutte le religioni, al vero Messia, gli alieni, con tutta la loro avanzatissima tecnologia, non hanno saputo provvedere nemmeno un registratore! E quando Vorilhon ha trascritto i suoi erronei appunti dov'erano gli extraterrestri? Dato che sono in grado - come si legge nei libri di 'Raël' - di controllare ogni avvenimento dall'alto delle loro astronavi e di influire telepaticamente sulle menti umane, perché non hanno prestato maggiore attenzione al loro Eletto, facendogli notare gli errori ed impedendo così che il loro vitale messaggio venisse inviato alle stampe con tali inesattezze ed imprecisioni? (Questo vale anche per i presunti 'errori di stampa' dell'edizione italiana).

Un po' strana questa trascuratezza, vero?

È anche strano che gli alieni abbiano avuto contatti solo con Claude Vorilhon. Solo lui li ha visti ed ha parlato con loro, sempre in luoghi isolati e nascosti, al riparo da testimoni ed occhi indiscreti. Solo a lui è stato concesso il privilegio di visitare il pianeta degli Elohim. Solo a lui, che è stato eletto come Profeta, Capo, Messia e Guida delle Guide.

Gli altri, invece, per visitare il pianeta, dovranno aspettare al massimo fino al 2035. Entro quell'anno, infatti, sarà stata completata la raccolta dei 144.000 eletti che si imbarcheranno su un'astronave che li porterà finalmente su questo meraviglioso (nonostante il buio ed il freddo) pianeta. Tutti gli altri moriranno, per non aver voluto credere a Raël (così imparano)

A proposito poi di questo misterioso pianeta, com'è la sua atmosfera? Irrespirabile per i terrestri, come Vorilhon ha scritto nel 1974 ('[Lei] non potrebbe viverci. L'atmosfera è molto differente dalla vostra'; o il pianeta è invece un luogo dove 'la temperatura [è] molto mite e l'aria profumata da mille odori di fiori esotici'. Comunque sia, nell'attesa della fatidica data (il 2035), i seguaci di Vorilhon devono contribuire con i loro averi alla sua prosperità ed al suo benessere, perché così hanno decretato gli 'elohim' nei Nuovi Comandamenti: 'Tu farai almeno una volta all'anno un dono alla Guida delle Guide, uguale all'uno per cento dei tuoi introiti annuali, al fine di aiutarla a potersi consacrare a tempo pieno alla sua missione e a viaggiare attraverso il mondo per diffondere questo messaggio'. (Pare che la percentuale sia stata ora aumentata, dal 3 al 7 per cento, in base al ruolo gerarchico degli adepti. Non c'è da stupirsene, dato che il costo della vita continua a salire, come quello del carburante per i viaggi interetari). Vorilhon, che ora, nel 2000, ha 54 anni, e nel 2035 ne avrà quindi 89, si è così assicurato una vita comoda ed agiata, grazie al sostegno dei suoi creduli seguaci.

Guai inoltre a coloro che si opporranno alla sua opera 'E coloro che agiscono contro la Guida delle Guide e provano ad impedire di portare a buon fine la sua missione, o che l'affiancano per seminare la discordia tra coloro che lo seguono, vedranno ugualmente la loro vita diventare un inferno, e sapranno il perché senza che niente sembri dovuto a qualcosa venuto dall'alto: malattie, noie familiari, professionali, sentimentali ed altre, invaderanno la loro esistenza, aspettando la punizione eterna'.

Il governo francese ha emanato leggi molto restrittive nei confronti di varie sette, compresa quella 'Raeliana'; le Autorità francesi dovrebbero quindi essere molto preoccupate per le succitate minacce aliene.

Vorilhon ci vorrebbe quindi convincere (no, pardon, lui non vuole convincere nessuno) che bisogna credere (a lui) pur non avendo alcuna prova che quello che afferma sia vero. Come vengono definiti coloro che credono, senza avere alcuna prova, nelle cose più inverosimili?

Nel suoi libri Vorilhon parla dei miracoli di Gesù (non negandone la storicità) e li attribuisce ai poteri scientifici degli extraterrestri: non di miracoli si trattava ma di opere compiute per mezzo dell'avanzatissima tecnologia aliena.

Come mai allora gli alieni non fanno compiere anche al loro secondo Messia (il Vorilhon) simili 'prodigi', per dimostrare agli increduli che egli è davvero il loro Inviato?

Perché lui, che è il Profeta dei profeti, non fa qualche 'miracolo', magari anche qualcosa di molto semplice, tipo, che so, farsi ricrescere i capelli, visto che è quasi calvo?




Privacy

© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta